CORONAVIRUS – ANDREASSI E PIAZZONI (ITALIA VIVA): “Bene Regione su gestione contagio e test rapidi, ma grave errore la denuncia a Cianfanelli”

CORONAVIRUS – ANDREASSI E PIAZZONI (ITALIA VIVA): “Bene Regione su gestione contagio e test rapidi, ma grave errore la denuncia a Cianfanelli”

02/04/2020 0 Di Marco Montini

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L’annuncio da par­te dell’Assessore alla Sani­tà del­la Regio­ne Lazio Ales­sio D’Amato di voler effet­tua­re su tut­ta la popo­la­zio­ne il test rapi­do di rile­va­men­to del virus Sars-Cov‑2, per indi­vi­dua­re chi ha avu­to il virus — anche in for­ma asin­to­ma­ti­ca — e lo ha supe­ra­to, rap­pre­sen­ta un pas­so impor­tan­tis­si­mo ver­so la neces­sa­ria nuo­va fase di gestio­ne del con­te­ni­men­to del con­ta­gio”. Lo affer­ma­no in una nota Luca Andreas­si e Ilea­na Piaz­zo­ni, Coor­di­na­to­ri del­la Pro­vin­cia di Roma di Ita­lia Viva. 
“Anche quan­do le misu­re di loc­k­do­wn ver­ran­no pro­gres­si­va­men­te supe­ra­te, infat­ti, con­ti­nue­re­mo a con­vi­ve­re con il virus. Per que­sto non ci stan­chia­mo di ripe­te­re che la sfi­da va gio­ca­ta sul ter­ri­to­rio, con la capa­ci­tà di inter­ve­ni­re pres­so il domi­ci­lio del­le per­so­ne già da quan­do mani­fe­sta­no i pri­mi sin­to­mi, per poter som­mi­ni­stra­re le cure più ade­gua­te ed effet­tua­re la trac­cia­tu­ra dei pos­si­bi­li con­ta­gia­ti, che van­no pron­ta­men­te iso­la­ti. Pre­stan­do natu­ral­men­te par­ti­co­la­re atten­zio­ne ai medi­ci, agli infer­mie­ri, agli ope­ra­to­ri sani­ta­ri e socio­sa­ni­ta­ri impie­ga­ti nel­le strut­tu­re ospe­da­lie­re e in quel­le resi­den­zia­li per anzia­ni, e a tut­te le cate­go­rie impe­gna­te in atti­vi­tà lavo­ra­ti­ve, for­nen­do loro gli oppor­tu­ni dispo­si­ti­vi di pro­te­zio­ne e sot­to­po­nen­do­li tra­mi­te test a moni­to­rag­gio costan­te. L’effettuazione di test rapi­di a tut­ta la popo­la­zio­ne, poi, con­sen­ti­rà di map­pa­re l’esatta esten­sio­ne del con­ta­gio e di indi­vi­dua­re chi è immu­niz­za­to e potrà quin­di tor­na­re alle sue atti­vi­tà” spie­ga­no Andreas­si e Piaz­zo­ni. “Nel ter­ri­to­rio di com­pe­ten­za del­la Asl Roma 6, così come in tut­to il ter­ri­to­rio regio­na­le, assi­stia­mo ad un trend sta­bi­le, in lie­ve calo, di espan­sio­ne del con­ta­gio e ad una sostan­zia­le tenu­ta del siste­ma sani­ta­rio regio­na­le – pro­se­guo­no i Coor­di­na­to­ri Pro­vin­cia­li di Ita­lia Viva-gra­zie all’impegno di tut­ti, isti­tu­zio­ni, Asl, ope­ra­to­ri sani­ta­ri e cit­ta­di­ni. In mol­ti abbia­mo segna­la­to neces­si­tà e dis­ser­vi­zi, e avan­za­to pro­po­ste, che in alcu­ni casi sono sta­te accol­te, come nel caso del Labo­ra­to­rio ana­li­si dell’ex Ospe­da­le di Gen­za­no da dedi­ca­re ai test per il Covid-19. Ci stu­pi­sce e ci ama­reg­gia, quin­di, che la Regio­ne Lazio abbia volu­to spor­ge­re una denun­cia nei con­fron­ti del­le opi­nio­ni espres­se dal dott. Emi­lio Cian­fa­nel­li che, oltre ad esse­re un espo­nen­te poli­ti­co di lun­go cor­so, è anche e soprat­tut­to un medi­co com­pe­ten­te, soli­to discu­te­re appas­sio­na­ta­men­te e pub­bli­ca­men­te il meri­to del­le que­stio­ni atti­nen­ti al siste­ma sani­ta­rio, e che rin­gra­zia­mo per il con­tri­bu­to all’elaborazione del­le pro­po­ste di Ita­lia Viva per il nostro ter­ri­to­rio”. “In un momen­to di sospen­sio­ne del­la demo­cra­zia e del­le liber­tà fon­da­men­ta­li, come quel­lo che stia­mo viven­do, rite­nia­mo che sia indi­spen­sa­bi­le evi­ta­re ini­zia­ti­ve spro­por­zio­na­te, soprat­tut­to da par­te di un Ente impor­tan­te che deve rap­pre­sen­ta­re tut­ti, qua­le è la Regio­ne Lazio, che ha quin­di il dove­re di accet­ta­re le cri­ti­che, anche le più aspre, con spi­ri­to costrut­ti­vo e di con­fron­to aper­to”, con­clu­do­no Piaz­zo­ni e Andreas­si.

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