Questo articolo è stato letto 2349 volte!
“L’annuncio da parte dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato di voler effettuare su tutta la popolazione il test rapido di rilevamento del virus Sars-Cov‑2, per individuare chi ha avuto il virus — anche in forma asintomatica — e lo ha superato, rappresenta un passo importantissimo verso la necessaria nuova fase di gestione del contenimento del contagio”. Lo affermano in una nota Luca Andreassi e Ileana Piazzoni, Coordinatori della Provincia di Roma di Italia Viva.
“Anche quando le misure di lockdown verranno progressivamente superate, infatti, continueremo a convivere con il virus. Per questo non ci stanchiamo di ripetere che la sfida va giocata sul territorio, con la capacità di intervenire presso il domicilio delle persone già da quando manifestano i primi sintomi, per poter somministrare le cure più adeguate ed effettuare la tracciatura dei possibili contagiati, che vanno prontamente isolati. Prestando naturalmente particolare attenzione ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari e sociosanitari impiegati nelle strutture ospedaliere e in quelle residenziali per anziani, e a tutte le categorie impegnate in attività lavorative, fornendo loro gli opportuni dispositivi di protezione e sottoponendoli tramite test a monitoraggio costante. L’effettuazione di test rapidi a tutta la popolazione, poi, consentirà di mappare l’esatta estensione del contagio e di individuare chi è immunizzato e potrà quindi tornare alle sue attività” spiegano Andreassi e Piazzoni. “Nel territorio di competenza della Asl Roma 6, così come in tutto il territorio regionale, assistiamo ad un trend stabile, in lieve calo, di espansione del contagio e ad una sostanziale tenuta del sistema sanitario regionale – proseguono i Coordinatori Provinciali di Italia Viva-grazie all’impegno di tutti, istituzioni, Asl, operatori sanitari e cittadini. In molti abbiamo segnalato necessità e disservizi, e avanzato proposte, che in alcuni casi sono state accolte, come nel caso del Laboratorio analisi dell’ex Ospedale di Genzano da dedicare ai test per il Covid-19. Ci stupisce e ci amareggia, quindi, che la Regione Lazio abbia voluto sporgere una denuncia nei confronti delle opinioni espresse dal dott. Emilio Cianfanelli che, oltre ad essere un esponente politico di lungo corso, è anche e soprattutto un medico competente, solito discutere appassionatamente e pubblicamente il merito delle questioni attinenti al sistema sanitario, e che ringraziamo per il contributo all’elaborazione delle proposte di Italia Viva per il nostro territorio”. “In un momento di sospensione della democrazia e delle libertà fondamentali, come quello che stiamo vivendo, riteniamo che sia indispensabile evitare iniziative sproporzionate, soprattutto da parte di un Ente importante che deve rappresentare tutti, quale è la Regione Lazio, che ha quindi il dovere di accettare le critiche, anche le più aspre, con spirito costruttivo e di confronto aperto”, concludono Piazzoni e Andreassi.
Related Images:
Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.