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Rieti. PCI: buona notizia che settori produttivi per emergenza sanitaria si riconvertano. Ma PCI resta in guardia contro speculazioni
25/03/2020Questo articolo è stato letto 2538 volte!
La Camera di Commercio di Rieti ha lanciato un appello a tutto il sistema produttivo reatino al fine di trovare imprese che possano assicurare o riconvertire in parte la propria produzione nel settore dei dispositivi e apparecchiature elettromedicali al fine di dare la possibilità alla Asl di Rieti di acquistare il materiale sanitario di cui ha estrema necessità e che in questo momento, secondo quanto reso noto dall’Azienda Sanitaria locale, è difficilissimo da reperire sul mercato. Già diverse imprese in Italia stanno ripensando ai propri processi produttivi in funzione delle nuove esigenze ed il Governo in questo senso sta accompagnando questo processo volontario attraverso il progetto “Innova per l’Italia”, che è un invito ad aziende, università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni, cooperative, consorzi, fondazioni e istituti che, attraverso le proprie tecnologie, possono fornire un contributo.
“Pensare al sistema produttivo che si riconverta, non solo in chiave emergenziale, ma a partire da qui – commenta Marco Luzi, segretario del PCI Rieti – è una buona notizia. Purtroppo noi abbiamo esperienza storica di come le emergenze nel nostro Paese spesso sono state l’occasione per fare il peggio e di più. Basti pensare alla vicenda “Gala”, quando con l’occasione della riconversione, in realtà ci si approfittò solo per ristrutturare e dopo un mese di attività si chiuse licenziando gli operai. Per questo – aggiunge Luzi — il Partito Comunista Italiano di Rieti apprende si con piacere l’appello della Camera di Commercio rivolto alle imprese reatine, appello relativo alla produzione di materiale sanitario necessario per fronteggiare l’attuale emergenza. Nel contempo esprime preoccupazione, e mette in guardia, riguardo a eventuali speculazioni che, purtroppo, spesso accompagnano le emergenze. Il PCI di Rieti – conclude il segretario comunista — ribadisce inoltre che la Sanità, compresa tutta la filiera, deve essere pubblica come è nel dettato costituzionale, e sotto il diretto controllo dei lavoratori del settore. NO ai profitti dei privati sul dolore e sulle sofferenze. NO ai dirigenti provenienti dalla politica. SI a fare tesoro delle esperienze dei Paesi Socialisti. SI alla gratitudine a Cuba, Cina, Venezuela, Vietnam e Russia.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.