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Lanuvio/Castelli romani. Coronavirus. Sonaglioni (PCI) sostiene richieste locali di Artigianato e Commercio
22/03/2020Questo articolo è stato letto 15142 volte!
E’ da poco stata resa nota una iniziativa di Artigiani e Commercianti dei Castelli romani. In particolare, l’Associazione commercianti ed artigiani di Anzio, Ascomm-Anzio, in comunione di intenti con altre Associazioni Nazionali di professionisti e di settore, ed a nome e per conto de: Associazione Commercianti i Quartieri di Anzio, Associazione Commercianti Il Tridente-Nettuno, Associazione Commercianti Nettuno-via Romana, ACF, Associazione Commercianti Frazioni di Marino, ACCS, Associazione Commercianti Centro Storico di Marino, UCM, Unione Commercianti Marino, Associazione Commercianti di Monte Porzio Catone, Antium MMXIX, UCAL, Unione Commercianti Albano Laziale, ACG, Associazione Commercianti Grottaferrata, Agelpro 2013, Associazione Geometri liberi professionisti Anzio-Nettuno, Consorzio Enolan,
UIF, Unione Imprese Frascati, A.C.AR., Associazione Commercianti Ariccia, Associazione Commercianti Artigiani e Professionisti di Ciampino, Lince Italia S.p.A., ASSOCIAZIONE RIFS , RETE INSTALLATORI, Gruppo “Allarmisti per Passione”, Gruppo “Professionista Elettrico”, Rete nazionale installatori e progettisti, Gruppo “Professione: Allarmista d.o.c.”, Gruppo “ANTIFURTO-ANTINCENDIO- TVCC Problemi Tecnico/Normativi di ogni marca”, hanno inviato una nota al Governo in cui hanno svolto valutazioni e proposte.
Da questa iniziativa, Andrea Sonaglioni, segretario del Partito Comunista Italiano dei Castelli romani, prende spunto per schierarsi nettamente sul merito espresso dagli artigiani e commercianti col loro documento inviato. “L’emergenza Coronavirus sta avendo e avrà un impatto fortissimo sulla consueta condotta delle nostre vite, delle nostre relazioni e dei nostri comportamenti. Inevitabilmente si sgretolano molte certezze riguardanti le strutture portanti del nostro sistema socio-economico e in molti vi è la sensazione che tale sistema vada rivisto, corretto, secondo noi — da sempre — ricostruito interamente col nostro carico di convinzioni storiche e politiche. – analizza il segretario comunista — Tutto ciò sarà tema di dibattito pubblico, almeno si auspica, ma che interesserà la fase di declino irreversibile della diffusione del virus ed il periodo immediatamente successivo di ritorno alla normalità. Oggi siamo alle prese con i bollettini quotidiani angoscianti della Protezione Civile, con i casi di non osservanza delle disposizioni, con le scene di panico in qualche supermercato, con i balconi che non cantano più, con la quarantena forzata. In questo quadro il Governo sta provando a gestire una situazione, va riconosciuto, di complessità unica. Tralasciando per il momento la legittimità — nella forma e nella tempistica — dei provvedimenti (ma è argomento di dibattito importante tra giuristi e costituzionalisti) e concentrandoci sul nostro territorio, il PCI Castelli Romani, nel rimarcare il ritardo ingiustificabile con cui è maturata — accoglie con favore la chiusura di tutte le attività non necessarie annunciata ieri in tarda serata dal Presidente del Consiglio dei Ministri. – continua Sonaglioni sostenendo l’iniziativa degli operatori economici castellani — Una misura che abbiamo invocato da giorni, insieme a tante altre realtà politiche e sociali, e che pone al centro la salute dei lavoratori, non adeguatamente tutelati ed esposti a rischi inutili, specialmente in quelle aree del Paese dove il virus sta causando più sofferenza, soprattutto in conseguenza dei tagli indiscriminati patiti dal SSN (altro che autonomia differenziata!) e dalle pressioni degli industriali a tenere vivi i loro profitti.
A tal proposito accogliamo e sosteniamo l’appello che le associazioni delle micro-imprese e le PMI dei Castelli Romani e del litorale romano hanno inviato nelle ultime ore a Conte e al Ministro dell’economia Gualtieri. Le misure annunciate da Conte, peraltro, raccolgono gran parte delle disponibilità avanzate nell’appello dei piccoli artigiani e commercianti che espressamente richiede, a ragione, contromisure di sostegno al reddito e sospensione delle spese per mutui e oneri amministrativi. Rilanciamo chiedendo a Governo e Parlamento di formulare provvedimenti di sostegno a tutti i lavoratori del piccolo commercio, un ramo che caratterizza fortemente il nostro territorio, e che metta gli enti locali nelle condizioni di avere margini di flessibilità per andare incontro alle carenze contributive che registreranno a seguito della chiusura delle attività produttive non necessarie. – quindi Andrea Sonaglioni conclude — Un’ultima considerazione di carattere internazionale: la Cina ci invia mascherine, ventilatori e medici, così come Cuba e Venezuela; il Vietnam — che ha registrato le migliori prestazioni di gestione del virus — ci spedisce kit per tamponi, la Russia attrezzature mediche e strumenti. Gli USA, se non ci sono bombe da inviare e governi non allineati da rovesciare, restano non pervenuti. L’istituzione Unione Europea, dal canto suo, si conferma inconsistente, inadeguata, inutile e dannosa. A voi le conclusioni, la nostra è sempre la solita: socialismo o barbarie.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.