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Zagarolo. A Palazzo Rospigliosi, Walter Tucci presenta le ragioni del NO al Referendum
05/03/2020Questo articolo è stato letto 3681 volte!
In queste ore e giorni di somma incertezza, anche per quanto riguarda l’eventuale rinvio dell’appuntamento alle urne per il Referendum sulla legge che intende tagliare i parlamentari, anche Zagarolo ha scelto di presentare ai cittadini le ragioni del NO.
Pochi giorni fa, proprio presso Palazzo Rospigliosi insieme al prof. Carlo Corsetti e a Claudio Giannini che ha coordinato il dibattito pubblico, l’apporto di Walter Tucci, del Comitato per la Democrazia a sostegno del NO al Referendum è stato particolarmente seguito ed apprezzato.“Il prossimo 29 Marzo, salvo diversa disposizione prossima,ci sarà l’appuntamento per il referendum confermativo sulla legge relativa al taglio dei parlamentari. La nostra posizione in merito ad un provvedimento demagogico, voluto dal M5S e sostenuto, per ragioni diverse, dalle principali forze politiche, è nota: noi siamo per il no! La nostra contrarietà deriva dal fatto che tale legge non riforma i poteri della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, riduce gli spazi di rappresentanza, al punto che in diverse regioni sarà impossibile eleggere parlamentari di minoranza. – ha ulteriormente spiegato Tucci, responsabile Istituzioni nella direzione nazionale del PCI — In altre parole, per operare un risparmio di risorse insignificante, si rende la democrazia ancora più debole. I sostenitori di tale legge, consapevoli di ciò, prospettano una concomitante riforma della legge elettorale, e le proposte al riguardo sono molteplici. Diversi soggetti politici sostengono la necessità di un impianto più o meno maggioritario, altri di una legge proporzionale con soglia di sbarramento. Noi continuiamo ad essere per un sistema proporzionale puro, senza sbarramenti, l’unico in grado di garantire il principio di “una testa un voto” ed un Parlamento espressione dell’articolazione della società.
Non siamo disponibili a barattare ancora una volta la rappresentanza con la governabilità, quest’ultima deve e può trovare adeguate risposte dopo l’affermazione di un Parlamento espressione della volontà popolare. La battaglia per il proporzionale integrale è la nostra battaglia!”. All’iniziativa di Zagarolo, a cui ha aderito anche il Partito Comunista, ha visto una partecipazione di compagne e compagni e cittadini. Per questo i comunisti invitano i cittadini e, soprattutto, gli elettori progressisti e sostenitori autentici del dettato costituzionale, ad informarsi nel merito, a non fermarsi alla superficie degli slogan. Anche partecipando a questi dibattiti che stiamo organizzando nel Paese. Occorre difendersi da un nuovo strumentale attacco alla nostra Costituzione e alla democrazia parlamentare.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.