Roma. Il PCI propone la costituzione di un Coordinamento di forze politiche e sociali, di associazioni e cittadini, a sostegno della Siria. Prima data 7 marzo.

Roma. Il PCI propone la costituzione di un Coordinamento di forze politiche e sociali, di associazioni e cittadini, a sostegno della Siria. Prima data 7 marzo.

19/02/2020 0 Di Maurizio Aversa

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Una del­le ini­zia­ti­ve a favo­re del­la Siria


Come ha avu­to modo di com­men­ta­re recen­te­men­te il respon­sa­bi­le Este­ri del PCI, Fran­ce­sco Vale­rio Del­la Cro­ce :”Alep­po è final­men­te libe­ra. Le imma­gi­ni del­la popo­la­zio­ne festan­te ren­do­no giu­sti­zia di anni e anni di fal­si­fi­ca­zio­ni e misti­fi­ca­zio­ni su quan­to acca­du­to in Siria e su una guer­ra che ha mar­to­ria­to un popo­lo e un ter­ri­to­rio inte­ro, per gli inte­res­si dell’occidente capi­ta­li­sti­co nell’area. Si trat­ta di una noti­zia di por­ta­ta signi­fi­ca­ti­va: da anni, Alep­po è sta­to il tea­tro del­la guer­ra impe­ria­li­sta sca­te­na­ta con­tro il legit­ti­mo gover­no di Assad e con­tro l’indipendenza e la sovra­ni­tà del­la Siria. E’ neces­sa­rio por­re fine alla spi­ra­le di vio­len­za desta­bi­liz­za­tri­ce ali­men­ta­ta con­tro popo­lo e gover­no siria­ni, biso­gna rimuo­ve­re ogni atto e azio­ne (a comin­cia­re dal­la san­zio­ni) diret­te a impe­di­re la pie­na indi­pen­den­za del Pae­se e la com­ple­ta legit­ti­mi­tà del per­se­gui­re auto­no­ma­men­te la pro­pria poli­ti­ca.”. I comu­ni­sti, in modo par­ti­co­la­re mol­ti comu­ni­sti all’interno del PCI e pre­sen­ti in vari orga­ni­smi di lot­ta con­tro tut­te le guer­re, han­no svol­to una rifles­sio­ne sul­la situa­zio­ne siria­na e medio­rien­ta­le. Per que­sto, inter­pre­te il Comi­ta­to regio­na­le del PCI Lazio, han­no deci­so di pro­muo­ve­re un “Appel­lo per aiu­ta­re insie­me gli uomi­ni e le don­ne siria­ne” con la costi­tu­zio­ne di un “Comi­ta­to per la soli­da­rie­tà con la Siria” e per una infor­ma­zio­ne non dro­ga­ta con­tro la guer­ra.
L a tra­gi­ca guer­ra alla Siria
Da qua­si die­ci anni la Siria è tea­tro di una guer­ra deva­stan­te che ha cau­sa­to cin­que­cen­to­mi­la mor­ti e milio­ni di sfol­la­ti, all’in­ter­no del pae­se e all’e­ste­ro. Sco­po del­la guer­ra era ed è è la scon­fit­ta mili­ta­re del gover­no siria­no pre­sie­du­to da Bashar Assad. Meno chia­ro è chi, da anni, stia con­du­cen­do la guer­ra e cosa si pro­pon­ga di sosti­tui­re all’ attua­le asset­to poli­ti­co del pae­se. Non si può descri­ve­re un con­flit­to così lun­go e com­ples­so in poche righe, ma, per capi­re che non si trat­ta di una sem­pli­ce guer­ra civi­le tra schie­ra­men­ti siria­ni con­trap­po­sti, è suf­fi­cien­te sape­re che dall’ ini­zio del­la guer­ra ope­ra­no nel pae­se deci­ne di miglia­ia di com­bat­ten­ti non siria­ni e che la coa­li­zio­ne del­le mili­zie arma­te anti gover­na­ti­ve, anche quan­do fino a metà 2013 ne era com­po­nen­te orga­ni­ca lo Sta­to isla­mi­co di Al Bagh­da­di, è sta­ta sem­pre soste­nu­ta uffi­cial­men­te dagli “Ami­ci del­la Siria”, undi­ci pae­si appar­te­nen­ti alla Nato o alle petro-monar­chie del Gol­fo Per­si­co. Comun­que il gover­no e lo sta­to siria­no, con l’ aiu­to del­la Rus­sia e di altri allea­ti regio­na­li, han­no resi­sti­to alla vio­len­ta offen­si­va e ter­ri­to­ri che era­no sta­ti occu­pa­ti dal­la coa­li­zio­ne avver­sa­ria sono tor­na­ti sot­to il con­trol­lo di Dama­sco. La vita del pae­se è sta­ta però dram­ma­ti­ca­men­te scon­vol­ta, alcu­ne cit­tà sono pra­ti­ca­men­te distrut­te e l’ eco­no­mia ridot­ta ai mini­mi ter­mi­ni.
Le san­zio­ni ita­lia­ne e UE a Dama­sco
In que­sto dif­fi­ci­le con­te­sto l’ Unio­ne Euro­pea non tro­va di meglio che con­ti­nua­re a inflig­ge­re alla Siria pesan­ti san­zio­ni eco­no­mi­che che col­pi­sco­no la vita quo­ti­dia­na del­la gen­te comu­ne, come denun­cia­to più vol­te anche dai reli­gio­si cri­stia­ni ope­ran­ti nel pae­se, men­tre l’ Ita­lia con­ti­nua a non ave­re con Dama­sco rela­zio­ni diplo­ma­ti­che nono­stan­te fos­se al momen­to dell’ ini­zio del­la guer­ra il suo pri­mo part­ner eco­no­mi­co euro­peo.

Trop­pi gli inte­res­si inter­na­zio­na­li che con­cor­ro­no ad aggre­di­re la Siria. Ma il Popo­lo e lo Sta­to legit­ti­mo resi­sto­no.


Appel­lo per aiu­ta­re insie­me gli uomi­ni e le don­ne siria­ne
I siria­ni han­no biso­gno di aiu­to per con­ti­nua­re a difen­der­si e per rico­strui­re una vita miglio­re.
Sia­mo un grup­po di per­so­ne e pic­co­le asso­cia­zio­ni che han­no segui­to e seguo­no le tra­gi­che vicen­de siria­ne e voglia­mo unir­ci per con­tri­bui­re a soste­ne­re in modo più effi­ca­ce la popo­la­zio­ne di que­sto mar­to­ria­to pae­se. Voglia­mo aiu­ta­re gli uomi­ni e le don­ne siria­ne, dagli anzia­ni ai bam­bi­ni e alle bam­bi­ne, dan­do il nostro con­tri­bu­to alla lot­ta per abo­li­re le san­zio­ni eco­no­mi­che UE alla Siria e per rista­bi­li­re le rela­zio­ni diplo­ma­ti­che di Dama­sco con l’ Ita­lia dif­fon­den­do un’ infor­ma­zio­ne più veri­tie­ra sul­la guer­ra in cor­so dal 2011 e sugli avve­ni­men­ti degli ulti­mi anni, orga­niz­zan­do pre­sen­ta­zio­ni di libri, video, dos­sier e tenen­do altri incon­tri pub­bli­ci, aiu­tan­do i siti di infor­ma­zio­ne, pic­co­li ma di otti­ma qua­li­tà, che seguo­no da tem­po la vicen­da siria­na. favo­ren­do rela­zio­ni tra comu­ni­tà siria­ne e ita­lia­ne di ogni tipo, con par­ti­co­la­re atten­zio­ne alle scuo­le e alle real­tà loca­li.
avvian­do for­me di “gemel­lag­gio” per la ripre­sa e la resi­lien­za, fra real­tà e cit­ta­di­ni ita­lia­ni e siria­ni.
aiu­tan­do le atti­vi­tà eco­no­mi­che, pic­co­le e gran­di, a ripar­ti­re nel loro lavo­ro, sin da subi­to dan­do un pic­co­lo sboc­co di mer­ca­to ad ini­zia­ti­ve arti­gia­na­li già ope­ran­ti. facen­do cono­sce­re in Ita­lia la sto­ria e la cul­tu­ra di que­sto straor­di­na­rio pae­se medio­rien­ta­le.
Ci sia­mo dati appun­ta­men­to a Roma
Roma, saba­to 7 mar­zo 2020 ore 16.00 in via Opi­ta Oppio 24 (fer­ma­ta metro A Por­ta Fur­ba), Asso­cia­zio­ne Enri­co Ber­lin­guer, per discu­te­re come orga­niz­zar­ci e con­cre­tiz­za­re il nostro pro­po­si­to comu­ne e invi­tia­mo cal­da­men­te ad unir­si a noi tut­ti colo­ro, sin­go­le per­so­ne o asso­cia­zio­ni, che con­di­vi­do­no le nostre idee. Sap­pia­mo che ci rivol­gia­mo a per­so­ne che vivo­no in ogni ango­lo d’ Ita­lia, e spe­ria­mo anche fuo­ri dal nostro pae­se, e che non pos­so­no facil­men­te veni­re a Roma.
Invi­tia­mo comun­que tut­ti a con­tat­tar­ci, e a scam­bia­re con noi opi­nio­ni, noti­zie e spe­ran­ze, tro­ve­re­mo sicu­ra­men­te un modo sod­di­sfa­cen­te per ope­ra­re con­cre­ta­men­te nel­la dire­zio­ne che auspi­chia­mo.
Per ade­ri­re al nostro appel­lo e met­ter­si in comu­ni­ca­zio­ne con noi
Scri­ve­te alla email oreste36@alice.it
Oppu­re chia­ma­te, cell 3807025764

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