E’ afono, in questa sua giornata di piccolo trionfo personale – di critica e di…
Roma. La Via Francigena si afferma come Turismo lento sostenibile. Intervento concreto del Governo (Sottosegretario Bonaccorsi). Il Presidente Forte commenta.
14/02/2020Questo articolo è stato letto 2943 volte!
Il Gruppo dei Dodici opera in moltissime regioni italiane. Svolge una attività che coniuga la possibilità di dare corpo al ri-percorso della storica Via Francigena di millenaria esperienza, all’amore per la natura, alla scoperta e riscoperta dei centri della fede, di siti archeologici, naturalistici e paesaggistici. E’ naturalmente capace di creare insieme allo spirito di gruppo, anche lo scambio di conoscenze personali e fare tesoro del camminare insieme, senza distinzioni, con fatica, con ogni situazione di tempo atmosferico, di allegria. La maggior parte delle proprie attività, naturalmente, gravano sulle proprie risorse. Tuttavia, grazie ad un oggettivo interessamento degli enti locali coi quali si viene in contatto durante il cammino, le scelte di messa in sicurezza di particolari situazioni del percorso (si pensi alla interconnessione, e attraversamento tra strade di scorrimento attuali e il tracciato storico della Via Francigena) sono tra i veri problemi da risolvere per il successo di questa nuova affermazione di turismo sociale e lento. Per questo è fondamentale che i Governi regionali e nazionale siano presenti su questo versante.
Mercoledì scorso a Uno Mattina il nostro impegno sui Cammini è stato raccontato.Infatti, ospite la Sottosegretaria al Turismo. On. Lorenza Bonaccorsi ha potuto rendere noto che “in questi mesi siamo riusciti a sbloccare i fondi Cipe per quelli religiosi ( San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica) e la via Francigena, fermi dal 2016. Si tratta di quasi 40 milioni di euro che saranno destinati a 11 regioni coinvolte per la Francigena, e a 5 per i Cammini religiosi. – ha sottolineato l’esponente del Governo — Un patrimonio straordinario di arte, natura e tradizioni del nostro Paese, che vogliamo valorizzare al meglio.”. Dal canto suo il presidente del Gruppo dei Dodici, Giancarlo Forte, ha immediatamente colto l’importanza del provvedimento: “Grazie al Sottosegretario Lorenza Bonaccorsi, per il suo chiaro impegno nella realizzazione della rete dei cammini ed alla Francigena in particolare. Il turismo lento ed esperienziale è il futuro del turismo in Italia. Rendiamo il nostro Paese più bello. – spiega il Presidente — Sono importanti le parole dette dal Sottosegretario , che mettono al centro il ruolo che hanno le realtà locali per il successo della Via Francigena, sia per la promozione che per la manutenzione del tracciato. Il nuovo turismo che si realizza con i Cammini è un turismo sostenibile , che lascia sul territorio una ricchezza diffusa. La nostra associazione, il Gruppo dei Dodici, ha fatto di questo un obbiettivo prioritario, prova ne è il nostro progetto Francigena a Tappe, che partito da Sessa Aurunca a settembre arriverà a marzo a Roma, le tappe si svolgono ogni 15 giorni circa e si raggiunge il luogo di partenza della tappa e il ritorno a casa utilizzando il treno. – conclude Giancarlo Forte — Con un basso impatto ambientale e utilizzando i mezzi di trasporto locali, questa la nostra proposta di Turismo esperienziale e sostenibile. Auspichiamo che ferrovie dello stato e la Regione Lazio favoriscano i pellegrini e i camminatori in generale che attraversano la Via Francigena, anche in quei piccoli comuni dove sono più rari i servizi Cotral.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.