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Marino. PCI a MovCamb/Formiche/EnPos: Sommovimenti? Cambiamenti? Da qui vediamo solo vecchia politica DC e nessuna risposta politica vera. Chiarite.
03/02/2020Questo articolo è stato letto 2446 volte!
Con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale amministrativo a Marino nel 2021, interrogativi, nuove proposizioni, derivazioni di successi e insuccessi elettorali nazionali, insomma, in parecchi contribuiscono a creare un certo fermento. Il PCI interviene su questi tremori della società e della politica locale. “Spero vivamente che chiariate ai cittadini, e volendo, agli altri soggetti della politica locale circa le vostre affatto chiare uscite pubbliche ultime. – dice in una nota Stefano Enderle, segretario del PCI Marino, rivolto al Movimento per il Cambiamento, alias Energie Positive, alias le formiche – Infatti, poiché noi siamo persone attente, un Partito attento e rispettoso, agiamo conseguentemente con semplicità circa ragionamenti politici e/o amministrativi, specie se locali. Ora, questa semplicità non l’abbiamo ritrovata nei due comunicati, a breve distanza di giorni, emessi dal Movimento. Abbiamo letto, e così compreso, (primo comunicato) che dopo il congelamento deciso, per le proprie attività politico-amministrative ed elettorali, nel 2015, al fine di favorire l’ascesa del M5S, ora, da gennaio, il Movimento ritorna in campo, per sostenere quella medesima linea politica intervenendo con “un percorso di alleanze politiche con forze che vogliano continuare nella linea tracciata dall’attuale maggioranza che governa dal 2016 e che condividano le tematiche della tutela ambientale, dello stop alla cementificazione e dell’incremento per tutti, senza clientele e furbizie della vecchia politica, della qualità della vita nel nostro territorio.”. Dunque, si affacciano da questa dichiarazione due temi non chiariti: 1. L’uscita dal magma M5S e quindi la soggettività ritrovata in autonomia è contro qualche pericolo di freno all’interno della attuale maggioranza? E chi è che ostacola? E perché a giudizio del Movimento? 2. Il percorso di alleanze politiche con forze, per continuare, verso chi ci si riferisce? Le liste civiche marchiate a destra? Le forze/partiti di destra? Le forze /partiti di sinistra? Ecco sono quesiti semplici che vengono in mente leggendo il primo comunicato. Dopo di che – aggiunge il segretario comunista – abbiamo letto anche la seconda uscita del Movimento. Qui, sembra che intervenga una maggior critica nei confronti del M5S, ed un appello a forze, non più “politiche” ma aggettivate in altro modo, ambientaliste, civiche, etc. . Ora, a noi tutto ciò non sembra di facile lettura, per questo, pensando ad un “confronto generalizzato” e non solo nel campo del M5S, ci permettiamo di rivolgere quesiti pubblici: 1. Stante che il M5S è ormai un partito (al di là delle denominazioni) e che secondo il Movimento avrà necessità di sostegno perché da solo non ce la farà a riproporre un governo alternativo alle destre a Marino, il campo a cui ci si rivolge, comprende i partiti del centrosinistra, della sinistra, e i comunisti? 2. Se il campo non è ancora definito/scelto, ha comunque delle chiusure verso alcuni? 3. La pesante critica politica al M5S comporta già una idea di alternativa nella guida del comune? Sperando di poter contribuire – conclude Stefano Enderle – a confrontarci per chiarire, al di là delle scelte future, ma con l’intento di consentire il raffronto su programmi e forze in campo in modo trasparente, attendo personalmente e come PCI le eventuali risposte pubbliche.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.