Marino. Incredibili e provocatorie “lezioni” da un sionista camuffato da circolo di Italia Nostra!

Marino. Incredibili e provocatorie “lezioni” da un sionista camuffato da circolo di Italia Nostra!

31/01/2020 1 Di Maurizio Aversa

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Vita di Biblio­Pop


Casual­men­te, e ina­spet­ta­ta­men­te, sul­la pagi­na uffi­cia­le del Comu­ne di Mari­no, ci è sta­ta fat­to nota­re, — scri­vo­no in una nota Ser­gio San­ti­nel­li, Mau­ro Avel­lo e Ste­fa­no Ender­le — a fir­ma di un per­so­nag­gio loca­le, che si nascon­de die­tro la fir­ma di Ita­lia Nostra, una pre­sa di posi­zio­ne con­tro Biblio­Pop e ciò che essa sta rap­pre­sen­tan­do in un ampio sen­ti­re comu­ne nel nostro ter­ri­to­rio. Non con­fu­tia­mo lo schie­rar­si filo­sio­ni­sta del­lo scri­ven­te un com­men­to sot­to la locan­di­na uffi­cia­le che ripor­ta le ini­zia­ti­ve per la Gior­na­ta del­la Memo­ria. Con­te­stia­mo, cri­ti­chia­mo e denun­cia­mo inve­ce, l’atto deli­be­ra­to di pro­vo­ca­zio­ne poli­ti­co-cul­tu­ra­le che asse­sta il com­men­to stes­so. Infat­ti, da un lato lede la scel­ta di ren­de­re ono­re a tale appun­ta­men­to, deni­gran­do­lo nel­lo scrit­to, come se fos­se una man­fri­na ripe­ti­ti­va. Sarà così per i suoi sen­ti­men­ti for­se, al con­tra­rio, noi fir­ma­ta­ri sot­to­scrit­ti che ope­ria­mo da tem­po per costrui­re un sen­ti­re comu­ne anti­fa­sci­sta, anti­raz­zi­sta, e con­tro l’oppressione di ogni popo­lo, abbia­mo a cuo­re la tra­smis­sio­ne del ricor­do del­la Shoa, del­la per­se­cu­zio­ne che gli ebrei han­no subi­to dai nazi­fa­sci­sti. Così come pari­men­ti abbia­mo a cuo­re, ad esem­pio le vit­ti­me del Daesh (Isis), e i pale­sti­ne­si la cui ter­ra è deru­ba­ta ed occu­pa­ta dal­lo sta­to di Israe­le. Dall’altro lato – con­ti­nua la nota di denun­cia dei tre diri­gen­ti politico/culturali – il fir­ma­ta­rio di quel­la nota, ci addos­sa un com­por­ta­men­to pre­con­cet­to mischian­do due con­cet­ti basi­la­ri per sta­bi­li­re il valo­re del­la liber­tà e quel­lo del­la lai­ci­tà. Infat­ti il per­so­nag­gio ritie­ne equi­va­len­ti anti­se­mi­ti­smo e sio­ni­smo. Ora è chia­ra la fal­si­tà e l’intento di pro­vo­ca­zio­ne per­ché il per­so­nag­gio è per­so­na di cul­tu­ra quin­di sa, e non lo dice nel com­men­to ai let­to­ri del sito isti­tu­zio­na­le del Comu­ne di Mari­no, che anti­se­mi­ti­smo è l’abietta cul­tu­ra deri­van­te dal­le leg­gi del­la raz­za pro­mul­ga­te dai nazi­sti e dai fasci­sti. Cosa per la qua­le solo un pro­vo­ca­to­re o una per­so­na igno­ran­te o in mala­fe­de può attri­bui­re alle cul­tu­re poli­ti­che e alla dirit­tu­ra mora­le di cui sia­mo por­ta­to­ri con le nostre sto­rie e l’appartenenza ai nostri movi­men­ti e atti­vi­tà poli­ti­che, cul­tu­ra­li e socia­li.

Ini­zia­ti­va a Biblio­Pop


Al con­tra­rio, il sio­ni­smo, cioè l’idea che han­no cer­ti (ora mag­gio­ri­ta­ri in quel pae­se ma non tut­ti) israe­lia­ni per la fun­zio­ne del loro sta­to affin­chè sia uno sta­to reli­gio­so e dopo demo­cra­ti­co, che com­pren­da tut­ti i ter­ri­to­ri di Pale­sti­na, cac­cian­do i popo­li che da seco­li vivo­no in quei luo­ghi, ebbe­ne que­sto si che noi non appro­via­mo e cri­ti­chia­mo e com­bat­tia­mo. Ma, appun­to, è cosa ben diver­sa dal com­bat­te­re e discri­mi­na­re il popo­lo ebrai­co. Fat­ta que­sta denun­cia, e rista­bi­li­to, e cre­dia­mo che saran­no in mol­ti nel­la nostra cit­tà a testi­mo­niar­lo, che noi sia­mo aper­ti al dia­lo­go, sospin­ti da spi­ri­to demo­cra­ti­co anti­fa­sci­sta, pro­se­cu­to­ri del­la sto­ria che vuo­le non si dimen­ti­chi­no le pagi­ne tra­gi­che che i nazi­sti e i fasci­sti han­no inflit­to all’intera nazio­ne e nel­lo spe­ci­fi­co al popo­lo ebrai­co, agli zin­ga­ri, agli omo­ses­sua­li, ai demo­cra­ti­ci, ai socia­li­sti e ai comu­ni­sti, e che, in vir­tù di ciò ci per­met­tia­mo anche di chie­de­re alla Ammi­ni­stra­zio­ne, che dal can­to suo in tan­te occa­sio­ni ha mostra­to e par­la­to del­la nostra atti­vi­tà come pre­ge­vo­le e ben fat­ta, di pren­de­re le distan­ze da quel com­men­to squal­li­do e pro­vo­ca­to­rio che è anco­ra visi­bi­le sul­la pagi­na uffi­cia­le di FB del Comu­ne di Mari­no. Infi­ne, per quan­to di “pelo­sa” lamen­te­la cir­ca le cas­se pub­bli­che, è bene riba­di­re – ma tut­ti quel­li che ci fre­quen­ta­no e oltre già lo san­no – che Biblio­Pop, dal pic­co­lo chio­do, al nastro ade­si­vo, al foglio di car­ta, alla ben­zi­na per il tagliaer­ba e agli arre­di ecce­te­ra, con­ta uni­ca­men­te su due fon­ti: le dona­zio­ni pri­va­te di libri e pic­co­li arre­di e com­pu­ter etc; e dal lavo­ro volon­ta­rio di deci­ne e deci­ne di don­ne e uomi­ni, di ragaz­zi e ragaz­ze che met­ten­do a dispo­si­zio­ne un’ora, o un gior­no o una set­ti­ma­na, dedi­ca­no a que­sta feli­ce impre­sa socia­le e cul­tu­ra­le, demo­cra­ti­ca e par­te­ci­pa­ta, quan­to il nostro sio­ni­sta rie­sca ad imma­gi­na­re! O maga­ri, sa, ma cer­ca di ven­de­re mer­ce ava­ria­ta e avve­le­na­ta all’esterno! Ma noi dal­la nostra abbia­mo il soste­gno di tan­ti e le paro­le di veri­tà che ognu­no può cer­ca­re, anche non diret­ta­men­te da noi.
Ser­gio San­ti­nel­li, Pre­si­den­te Acab;
Mau­ro Avel­lo, Segre­ta­rio Ita­lia Cuba;
Ste­fa­no Ender­le, Segre­ta­rio PCI

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