MARINO: APERTA DOPO 9 ANNI VIA ALBERICO DA BARBIANO – TRATTO VIA P. NENNI Importante…
Marino. Incredibili e provocatorie “lezioni” da un sionista camuffato da circolo di Italia Nostra!
31/01/2020Questo articolo è stato letto 9917 volte!
Casualmente, e inaspettatamente, sulla pagina ufficiale del Comune di Marino, ci è stata fatto notare, — scrivono in una nota Sergio Santinelli, Mauro Avello e Stefano Enderle — a firma di un personaggio locale, che si nasconde dietro la firma di Italia Nostra, una presa di posizione contro BiblioPop e ciò che essa sta rappresentando in un ampio sentire comune nel nostro territorio. Non confutiamo lo schierarsi filosionista dello scrivente un commento sotto la locandina ufficiale che riporta le iniziative per la Giornata della Memoria. Contestiamo, critichiamo e denunciamo invece, l’atto deliberato di provocazione politico-culturale che assesta il commento stesso. Infatti, da un lato lede la scelta di rendere onore a tale appuntamento, denigrandolo nello scritto, come se fosse una manfrina ripetitiva. Sarà così per i suoi sentimenti forse, al contrario, noi firmatari sottoscritti che operiamo da tempo per costruire un sentire comune antifascista, antirazzista, e contro l’oppressione di ogni popolo, abbiamo a cuore la trasmissione del ricordo della Shoa, della persecuzione che gli ebrei hanno subito dai nazifascisti. Così come parimenti abbiamo a cuore, ad esempio le vittime del Daesh (Isis), e i palestinesi la cui terra è derubata ed occupata dallo stato di Israele. Dall’altro lato – continua la nota di denuncia dei tre dirigenti politico/culturali – il firmatario di quella nota, ci addossa un comportamento preconcetto mischiando due concetti basilari per stabilire il valore della libertà e quello della laicità. Infatti il personaggio ritiene equivalenti antisemitismo e sionismo. Ora è chiara la falsità e l’intento di provocazione perché il personaggio è persona di cultura quindi sa, e non lo dice nel commento ai lettori del sito istituzionale del Comune di Marino, che antisemitismo è l’abietta cultura derivante dalle leggi della razza promulgate dai nazisti e dai fascisti. Cosa per la quale solo un provocatore o una persona ignorante o in malafede può attribuire alle culture politiche e alla dirittura morale di cui siamo portatori con le nostre storie e l’appartenenza ai nostri movimenti e attività politiche, culturali e sociali.
Al contrario, il sionismo, cioè l’idea che hanno certi (ora maggioritari in quel paese ma non tutti) israeliani per la funzione del loro stato affinchè sia uno stato religioso e dopo democratico, che comprenda tutti i territori di Palestina, cacciando i popoli che da secoli vivono in quei luoghi, ebbene questo si che noi non approviamo e critichiamo e combattiamo. Ma, appunto, è cosa ben diversa dal combattere e discriminare il popolo ebraico. Fatta questa denuncia, e ristabilito, e crediamo che saranno in molti nella nostra città a testimoniarlo, che noi siamo aperti al dialogo, sospinti da spirito democratico antifascista, prosecutori della storia che vuole non si dimentichino le pagine tragiche che i nazisti e i fascisti hanno inflitto all’intera nazione e nello specifico al popolo ebraico, agli zingari, agli omosessuali, ai democratici, ai socialisti e ai comunisti, e che, in virtù di ciò ci permettiamo anche di chiedere alla Amministrazione, che dal canto suo in tante occasioni ha mostrato e parlato della nostra attività come pregevole e ben fatta, di prendere le distanze da quel commento squallido e provocatorio che è ancora visibile sulla pagina ufficiale di FB del Comune di Marino. Infine, per quanto di “pelosa” lamentela circa le casse pubbliche, è bene ribadire – ma tutti quelli che ci frequentano e oltre già lo sanno – che BiblioPop, dal piccolo chiodo, al nastro adesivo, al foglio di carta, alla benzina per il tagliaerba e agli arredi eccetera, conta unicamente su due fonti: le donazioni private di libri e piccoli arredi e computer etc; e dal lavoro volontario di decine e decine di donne e uomini, di ragazzi e ragazze che mettendo a disposizione un’ora, o un giorno o una settimana, dedicano a questa felice impresa sociale e culturale, democratica e partecipata, quanto il nostro sionista riesca ad immaginare! O magari, sa, ma cerca di vendere merce avariata e avvelenata all’esterno! Ma noi dalla nostra abbiamo il sostegno di tanti e le parole di verità che ognuno può cercare, anche non direttamente da noi.
Sergio Santinelli, Presidente Acab;
Mauro Avello, Segretario Italia Cuba;
Stefano Enderle, Segretario PCI
Related Images:
Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.
Carissima associazione BiblioPop, come rappresentante della sezione CASTELLI ROMANI di Italia Nostra, desidero esprimervi la nostra più totale e sincera ammirazione e solidarietà per l’opera encomiabile che da tempo portate avanti. Non si comprende proprio come chiunque possa rivolgersi a voi con toni insolenti, denigratori e nella sostanza anche offensivi, tanto più se aderente alla stessa Italia Nostra, tradendo in un certo senso gli stessi ideali ispiratori dell’associazione. Non ci dimentichiamo a tal proposito che il primo presidente e fondatore di Italia Nostra nazionale è stato Umberto Zanotti Bianco il quale in tempi non sospetti nel 1925 fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti e finì poi al confino in nome della libertà di pensiero: non vorremmo che col tempo si tentasse di ostacolare una libera espressione del pensiero come io ritengo che sia proprio BiblioPop.