PALERMO, LETTERA APERTA DI RIVOLUZIONE ANIMALISTA AL SINDACO ORLANDO SU DIRITTI ANIMALI

PALERMO, LETTERA APERTA DI RIVOLUZIONE ANIMALISTA AL SINDACO ORLANDO SU DIRITTI ANIMALI

15/01/2020 0 Di Marco Montini

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Sul tema del ran­da­gi­smo, del­la gestio­ne del cani­le comu­na­le e, più in gene­ra­le, del­la tute­la dei dirit­ti ani­ma­li, il sin­da­co di Paler­mo, Leo­lu­ca Orlan­do con­ti­nua a eva­de­re le richie­ste e le doman­de, poste in mol­te­pli­ci occa­sio­ni dal par­ti­to poli­ti­co “Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta”. Per que­sta ragio­ne, il segre­ta­rio nazio­na­le, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca, ha scrit­to una let­te­ra aper­ta al pri­mo cit­ta­di­no di Paler­mo:

“Signor sin­da­co, è pas­sa­to parec­chio tem­po da quan­do le abbia­mo chie­sto, per l’en­ne­si­ma vol­ta, un incon­tro ma anco­ra oggi da par­te sua nes­sun segno di cor­te­se rispo­sta ne di atten­zio­ne nei con­fron­ti di chi cer­ca di otte­ne­re una vita miglio­re per gli ani­ma­li, di cui in fon­do lei è respon­sa­bi­le. Al con­tra­rio sem­bra evi­den­te in lei una cer­ta alte­ri­gia mista ad una buo­na dose di alba­gia che sto­na­no con gli argo­men­ti che desi­de­ria­mo por­re alla sua atten­zio­ne. Kant dice­va che si può cono­sce­re il cuo­re di un uomo già dal modo in cui trat­ta gli ani­ma­li e dal­l’at­ten­zio­ne che lei dedi­ca alla que­stio­ne ran­da­gi­smo, cani­le e del­l’im­men­so mar­cio che c’è die­tro, sul­la qua­li­tà del suo cuo­re qual­che un po’ si resta atto­ni­ti. Lei, caro signor sin­da­co è mol­to ma mol­to atten­to a schie­rar­si dal lato dei più debo­li o del­le mino­ran­ze ma a pat­to poi che ci sia un book foto­gra­fi­co die­tro pub­bli­ca­to ovun­que che le dia risal­to. Mesi fa sia­mo sta­ti in cani­le e abbia­mo avu­to paro­le di elo­gio nei con­fron­ti di alcu­ni vete­ri­na­ri e dipen­den­ti e pur chie­den­do­le un incon­tro, per discu­te­re tema­ti­che impor­tan­ti per chi ha a cuo­re la vita degli ani­ma­li che vivo­no ingab­bia­ti per mesi o anni”.

La let­te­ra aper­ta del segre­ta­rio nazio­na­le di “Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta”, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca, con­ti­nua: “Vole­va­mo pro­por­le qual­co­sa che miglio­ras­se la loro vita e la nostra, ma dispia­ce mol­to con­sta­ta­re che a lei non inte­res­si affat­to e mi lasci dire che è depre­ca­bi­le la sua indif­fe­ren­za. Da qual­che tem­po leg­gia­mo mes­sag­gi di altri cit­ta­di­ni che denun­cia­no il peg­gio­ra­re del­le con­di­zio­ni di deten­zio­ne in cui lei, con la sua indif­fe­ren­za, costrin­ge i cani, lascian­do per altro ad alcu­ni respon­sa­bi­li, in deter­mi­na­ti padi­glio­ni (a buon inten­di­to­re poche paro­le) una  discre­zio­na­li­tà nel gesti­re entra­te ed usci­te in ado­zio­ne,  in modo abba­stan­za “par­ti­co­la­re” come se ogni cane aves­se un com­pi­to a cui esse­re asse­gna­to all’in­ter­no di un siste­ma di dona­zio­ni e favo­ri­ti­smi. Nei pros­si­mi gior­ni e sta­vol­ta con tut­ta la stam­pa che potre­mo ave­re a fian­co, intra­pren­de­re­mo impor­tan­ti ini­zia­ti­ve per  por­re la situa­zio­ne ran­da­gi­smo e gestio­ne dei cani, di cui le è respon­sa­bi­le, all’at­ten­zio­ne dei tan­ti cit­ta­di­ni e suoi con­cit­ta­di­ni con l’au­spi­cio che veda­no il meglio e non le peno­se imma­gi­ni con­ti­nua­men­te in ras­se­gna sui sva­ria­ti social. Ricor­di, infi­ne, signor sin­da­co che “Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta” non è sua avver­sa­ria ma sem­mai il tram­po­li­no di lan­cio per ren­de­re la Sici­lia la base di par­ten­za per una nuo­va rivo­lu­zio­ne”, con­clu­de Gabriel­la Cara­ma­ni­ca.

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