Grottaferrata: linea dura con chi abbandona i rifiuti

Grottaferrata: linea dura con chi abbandona i rifiuti

03/01/2020 0 Di Daniele Priori

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VIA DELLA PEDICA, LINEA DURA DELL’AMMINISTRAZIONE CONTRO CHI ABBANDONA RIFIUTI: 

OLTRE 50 FOTOSEGNALAZIONI A DICEMBRE, IN ARRIVO SANZIONI PESANTI

Task force a Palazzo Consoli contro il fenomeno di malcostume civico.

Nel mese di ottobre raccolti 30 quintali di indifferenziato lasciato nei sacchi neri in strada.

Per la raccolta straordinaria costi alti a carico della collettività, mentre 110 green card

e relativi mastelli non sono stati mai ritirati dagli utenti presso gli uffici Tekneko

 

Il sin­da­co di Grot­ta­fer­ra­ta, Lucia­no Andreot­ti ha riu­ni­to in mat­ti­na­ta a Palaz­zo Con­so­li una task for­ce per dare defi­ni­ti­va­men­te cor­so a una linea dura e rigo­ro­sa mira­ta a risol­ve­re, una vol­ta per sem­pre, la gra­ve emer­gen­za lega­ta all’abban­do­no di rifiu­ti indif­fe­ren­zia­ti che perio­di­ca­men­te e nono­stan­te i con­trol­li ser­ra­ti e le foto­se­gna­la­zio­ni dei tra­sgres­so­ri con­ti­nua a veri­fi­car­si su via del­la Pedi­ca.

Al tavo­lo han­no pre­so par­te i diri­gen­ti dei set­to­ri tec­ni­co e finan­zia­rio del Comu­ne di Grot­ta­fer­ra­ta, rap­pre­sen­tan­ti del­la Poli­zia Loca­le, dell’azienda Tek­ne­ko, depu­ta­ta alla rac­col­ta dei rifiu­ti e dell’azienda Stam, inca­ri­ca­ta dal Comu­ne di effet­tua­re la video­sor­ve­glian­za sul­la zona.

Dai reso­con­ti del­le azien­de for­ni­tri­ci dei due ser­vi­zi più stret­ta­men­te con­nes­si al feno­me­no si è riscon­tra­to che buo­na par­te degli abban­do­ni di rifiu­ti (prin­ci­pal­men­te gros­si sac­chi neri pie­ni di sfal­ci e mate­ria­li indif­fe­ren­zia­ti) avven­go­no per mano di cit­ta­di­ni resi­den­ti.

Tek­ne­ko ha sot­to­li­nea­to come feno­me­ni simi­li ma suc­ces­si­va­men­te risol­ti si sono veri­fi­ca­ti in pas­sa­to anche in zona Col­le Sant’Antonio, men­tre ora per­man­go­no solo pre­va­len­te­men­te in via del­la Pedi­ca.

Tut­to ciò nono­stan­te l’azienda di rac­col­ta dei rifiu­ti si sia inge­gna­ta in ogni modo sia sot­to il pro­fi­lo buro­cra­ti­co (spe­ci­fi­ci accor­di di man­le­va con i pro­prie­ta­ri) sia sot­to quel­lo tec­ni­co (uti­liz­zo di mez­zi più pic­co­li) per entra­re nel­le nume­ro­se stra­di­ne late­ra­li rispet­to a via del­la Pedi­ca che sono per lo più pri­va­te.

Tek­ne­ko ci ha tenu­to a ricor­da­re anche l’esistenza del nume­ro ver­de per la rac­col­ta degli sfal­ci e degli ingom­bran­ti, ser­vi­zio a chia­ma­ta che a Grot­ta­fer­ra­ta vie­ne for­ni­to sen­za costi aggiun­ti­vi alle impo­ste sul­la rac­col­ta dei rifiu­ti.

Non da ulti­mo è sta­to segna­la­to il fat­to che pres­so gli Uffi­ci ammi­ni­stra­ti­vi del­la Socie­tà Tek­ne­co non sono sta­te riti­ra­te, da par­te del­le uten­ze dei via del­la Pedi­ca e zone limi­tro­fe ben 110 green­card, rela­ti­vi mastel­li e buste per con­fe­ri­men­to rifiu­ti. Dato signi­fi­ca­ti­vo per capi­re il feno­me­no che inte­res­sa quel­la zona.

Su que­sto aspet­to gli uffi­ci prov­ve­de­ran­no ad invi­ta­re gli uten­ti a riti­ra­re le green­card per un cor­ret­to smal­ti­men­to dei rifiu­ti e se del caso appli­ca­re le san­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve di leg­ge.

Il mal­co­stu­me nel­la zona che sus­si­ste da parec­chi anni — han­no fat­to nota­re anco­ra  i tec­ni­ci dell’Amministrazione comu­na­le e il  gesto­re – nel solo mese di otto­bre ha com­por­ta­to costi alti per la rac­col­ta e lo smal­ti­men­to dei tren­ta quin­ta­li di indif­fe­ren­zia­to inde­bi­ta­men­te accu­mu­la­ti su via del­la Pedi­ca.

Il feno­me­no, dopo una sosta nel mese di novem­bre (cau­sa piog­gia) si è ripe­tu­to in manie­ra par­ti­co­lar­men­te mole­sta nel mese di dicem­bre, quan­do alla Poli­zia Loca­le sono sta­te invia­te ben 50 segna­la­zio­ni al vaglio e in atte­sa di con­vo­ca­zio­ne per l’emissione del­la rela­ti­va san­zio­ne.

Da ulti­mo l’Amministrazione comu­na­le sta pro­ce­den­do all’acquisto di ulte­rio­ri tele­ca­me­re per il con­trol­lo del ter­ri­to­rio e la pre­ven­zio­ne di que­sti feno­me­ni di inci­vil­tà.

Il sin­da­co Lucia­no Andreot­ti, da sem­pre in pri­ma fila con­tro que­sta for­ma di gra­vis­si­ma male­du­ca­zio­ne civi­ca, ha sol­le­ci­ta­to un lavo­ro di sin­te­si tra uffi­ci comu­na­li, Poli­zia Loca­le e azien­de di set­to­re affin­ché si pos­sa arri­va­re a col­pi­re nel minor tem­po pos­si­bi­le e in manie­ra signi­fi­ca­ti­va i tra­sgres­so­ri cono­sciu­ti e non incro­cian­do i dati in pos­ses­so del­la Ammi­ni­stra­zio­ne.

“La doman­da che ci ponia­mo, come ci vie­ne sol­le­ci­ta­to, è – aggiun­ge il sin­da­co —  si pos­so­no spen­de­re sol­di pub­bli­ci per con­trol­la­re chi se ne infi­schia del­le rego­le basi­la­ri di edu­ca­zio­ne civi­ca? E per­ché dovrem­mo toglier­le dal con­trol­lo per la sicu­rez­za dai Par­chi pub­bli­ci, dal­le scuo­le o dal­le aree sen­si­bi­li del nostro ter­ri­to­rio per que­ste incre­scio­se situa­zio­ni?”

“Il pas­so suc­ces­si­vo – pro­se­gue Andreot­ti —  sarà quel­lo di ren­de­re orga­ni­ca al nuo­vo con­trat­to per il ser­vi­zio di net­tez­za urba­na una poli­cy di infor­ma­zio­ne e comu­ni­ca­zio­ne ancor più mira­ta sul­la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta e su tut­ti i ser­vi­zi acces­so­ri a dispo­si­zio­ne dei cit­ta­di­ni e del ter­ri­to­rio”.

“Non è pen­sa­bi­le – ha con­clu­so il sin­da­co – all’inizio del 2020 esse­re costret­ti ad ave­re a che fare con degli ‘spor­cac­cio­ni’ che indi­scri­mi­na­ta­men­te lor­da­no la loro zona nascon­den­do­si nell’anonimato. Anche que­sto è tute­la­re il bene comu­ne: occu­par­si di una edu­ca­zio­ne civi­ca che sia — come in que­sti casi deve esse­re —  sen­za pos­si­bi­li­tà di cle­men­za e sap­pia san­zio­na­re le man­can­ze con i dovu­ti mez­zi affin­ché que­ste per­so­ne alme­no con­tri­bui­sca­no a ripa­ra­re il dan­no arre­ca­to, anche sot­to il pro­fi­lo eco­no­mi­co oltre che di imma­gi­ne, al deco­ro di Grot­ta­fer­ra­ta”. 

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