ASSISTENZA MIGRANTI E POLITICHE SOCIALI COMUNE DI ROMA, FP CGIL ROMA E LAZIO: “UN 2020 DA INCUBO”

ASSISTENZA MIGRANTI E POLITICHE SOCIALI COMUNE DI ROMA, FP CGIL ROMA E LAZIO: “UN 2020 DA INCUBO”

03/01/2020 0 Di Redazione

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Nei gior­ni scor­si come Fun­zio­ne Pub­bli­ca Roma e Lazio abbia­mo lan­cia­to l’allarme insie­me a cen­ti­na­ia di altri atto­ri dell’assistenza ai migran­ti per una cir­co­la­re del ser­vi­zio cen­tra­le del SIPROIMI che ha sol­le­ci­ta­to l’uscita entro il 31 dicem­bre dagli ex-SPRAR dei tito­la­ri di pro­te­zio­ne uma­ni­ta­ria e richie­den­ti asi­lo, a cui secon­do il decre­to sicu­rez­za non è più rico­no­sciu­to il dirit­to all’accoglienza”.
“La suc­ces­si­va pro­ro­ga indi­ca­ta dal Vimi­na­le, a segui­to del con­fron­to con l’ANCI, fa slit­ta­re il ter­mi­ne e indi­ca che “i tito­la­ri di pro­te­zio­ne uma­ni­ta­ria pre­sen­ti nei pro­get­ti Siproi­mi potran­no rima­ne­re nel­le strut­tu­re anche oltre il 31 dicem­bre”. Un’indicazione tut­ta­via vaga, che non spe­ci­fi­ca moda­li­tà e ter­mi­ni del­la pro­se­cu­zio­ne dell’accoglienza.  A Roma, per gli Sprar è sta­ta con­ces­sa una pro­ro­ga per i pro­get­ti di acco­glien­za di sei mesi, ma ridu­cen­do il nume­ro di ospi­ti. A que­sto si aggiun­go­no altre dif­fi­col­tà e incer­tez­ze. Nel­le scor­se set­ti­ma­ne, infat­ti, sia­mo venu­ti a cono­scen­za che con una nota dei pri­mi gior­ni di dicem­bre il Dipar­ti­men­to Poli­ti­che Socia­li – Dire­zio­ne Acco­glien­za e Inclu­sio­ne del Comu­ne di Roma ha comu­ni­ca­to la chiu­su­ra di alcu­ni cen­tri di acco­glien­za e per­tan­to è sta­to avvia­to il con­fron­to con la Coo­pe­ra­ti­va che li ha in gestio­ne, in meri­to ai con­se­guen­ti esu­be­ri”.
“Infi­ne, il Bilan­cio pre­ven­ti­vo del 2020 appro­va­to pochi gior­ni fa dal Comu­ne di Roma pre­ve­de una sot­tra­zio­ne di 100 milio­ni di euro alle poli­ti­che socia­li e ai pro­get­ti sul­la disa­bi­li­tà. Uni­ta­men­te alla ridu­zio­ne del nume­ro di ospi­ti negli Sprar e la pos­si­bi­le chiu­su­ra di alcu­ni cen­tri di acco­glien­za, tut­to que­sto met­te seria­men­te a rischio la tenu­ta dei ser­vi­zi di acco­glien­za e dei ser­vi­zi socia­li per tut­ta la cit­ta­di­nan­za, e con essi i posti di lavo­ro nel ter­zo set­to­re. Cre­dia­mo sia neces­sa­rio costrui­re al più pre­sto una mobi­li­ta­zio­ne in dife­sa non solo dei posti di lavo­ro ma del­la tute­la dei sog­get­ti più debo­li del­la nostra cit­tà, non pos­sia­mo accet­ta­re che l’incertezza di risor­se e pro­spet­ti­ve  por­ti­no, nel silen­zio gene­ra­le, a una ridu­zio­ne di fat­to di ser­vi­zi e lavo­ro”.
 
Fun­zio­ne Pub­bli­ca Roma e Lazio FP Cgil

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