Marino/BiblioPop. Irrompe il sociale-politico: contro cementificazione, contro discariche, contro inquinamento acustico. Appuntamento ai prossimi impegni di lotta.

Marino/BiblioPop. Irrompe il sociale-politico: contro cementificazione, contro discariche, contro inquinamento acustico. Appuntamento ai prossimi impegni di lotta.

21/12/2019 0 Di Maurizio Aversa

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Nel­l’as­sem­blea di vener­dì 20 a Biblio­Pop anche l’u­so di imma­gi­ni sui temi in discus­sio­ne


A Biblio­Pop, come è ormai con­sue­tu­di­ne, non solo cul­tu­ra libra­ria, non solo cul­tu­ra del­le arti, ma, come è sta­to indi­riz­za­to da tem­po, le atti­vi­tà che riguar­da­no l’umanità, anche con un espli­ci­to taglio di uma­ne­si­mo socia­li­sta, vedo­no il luo­go diret­to, cura­to, ammi­ni­stra­to da Acab del­la ex chie­set­ta in chia­ve socia­le e poli­ti­co. Per que­sto vener­dì, pro­mos­sa da Sto­p­Ce­men­to e soste­nu­ta da Acab, si è tenu­ta una assem­blea, ben riu­sci­ta, sul­le que­stio­ni ambien­ta­li (cemen­ti­fi­ca­zio­ne, gestio­ne ter­ri­to­rio cir­ca siti per i rifiu­ti, inqui­na­men­to acu­sti­co, etc) che rica­do­no su que­sto qua­dran­te di ter­ri­to­rio che va ben oltre il comu­ne di Mari­no. Infat­ti il volan­ti­no di con­vo­ca­zio­ne dell’appuntamento ripor­ta­va pre­ci­se doman­de a cui i par­te­ci­pan­ti avreb­be­ro cer­ca­to di dare rispo­ste. Come ad esem­pio che nel ter­ri­to­rio in cui vivia­mo è da anni in cor­so una vasta cemen­ti­fi­ca­zio­ne che met­te insie­me gli inte­res­si impren­di­to­ria­li e quel­li dei par­ti­ti poli­ti­ci che han­no gover­na­to in que­sti anni. Il TAR del Lazio ha dato ragio­ne ai costrut­to­ri che ave­va­no pre­sen­ta­to ricor­so con­tro alcu­ni prov­ve­di­men­ti del con­si­glio comu­na­le di Mari­no. Lo stes­so tri­bu­na­le che in 8 anni non ha volu­to espri­mer­si sui ricor­si pre­sen­ta­ti dai comi­ta­ti cit­ta­di­ni che lot­ta­no con­tro il pro­get­to da un milio­ne di metri cubi di cemen­to. A pochi pas­si da qui, lun­go la via Ardea­ti­na, l’im­pian­to TMB del­la disca­ri­ca di Ron­ci­glia­no a fuo­co nel 2016 rischia di esse­re riat­ti­va­to gra­zie ad una nuo­va auto­riz­za­zio­ne
regio­na­le men­tre le buche del­la “Eco­fer” alla Fal­co­gna­na ven­go­no indi­ca­te come pos­si­bi­li siti per i rifiu­ti del­la cit­tà di Roma, in eter­na emer­gen­za. Già nel 2013 una gran­de mobi­li­ta­zio­ne popo­la­re, con 10.000 per­so­ne in cor­teo al cen­tro di Roma, riu­scì a fer­ma­re il pri­mo ten­ta­ti­vo di ren­de­re la “Eco­fer” la disca­ri­ca che avreb­be sosti­tui­to la fami­ge­ra­ta Mala­grot­ta. Nel frat­tem­po, la lot­ta con­tro l’in­ce­ne­ri­to­re, il TMB e la disca­ri­ca di Ron­ci­glia­no non si è mai fer­ma­ta ed ha visto 500 per­so­ne mani­fe­sta­re ad Alba­no lo scor­so 7 dicem­bre. I par­ti­ti in con­ti­nua cam­pa­gna elet­to­ra­le cer­ca­no inve­ce visi­bi­li­tà pro­po­nen­do gli ince­ne­ri­to­ri come solu­zio­ne e inter­ven­go­no con­tro la “Eco­fer” sola­men­te per­ché nel­le adia­cen­ze ci sono i pro­get­ti di Par­na­si e “DeA Capi­tal” per qua­si 25.000 nuo­vi abi­tan­ti: 12.500 al Got­to d’O­ro e altret­tan­ti a S.Palomba e Paglian Casa­le. Se a tut­to ciò si aggiun­ge l’in­qui­na­men­to dovu­to agli aerei e il rumo­re cau­sa­to dal­le nuo­ve rot­te, il qua­dro ull’in­vi­vi­bi­li­tà del ter­ri­to­rio si com­ple­ta. Che cosa sta acca­den­do ? Qua­li sono i sog­get­ti che por­ta­no avan­ti pro­get­ti di deva­sta­zio­ne dei ter­ri­to­ri ? Come orga­niz­zar­si per oppor­si effi­ca­ce­men­te e in tem­po uti­le ? Lo svol­gi­men­to del­la riu­nio­ne ha visto, tra gli inter­ve­nu­ti, parec­chi appro­fon­di­men­ti. Aiu­ta­ti anche dal­la pro­ie­zio­ne di imma­gi­ni foto­gra­fi­che.

Il segre­ta­rio del PCI Ste­fa­no Ender­le e il pre­si­den­te di Acab, Ser­gio San­ti­nel­li


La pre­sen­za del PCI e dell’I Po’, oltre Stop Cemen­to e Acab, han­no mostra­to soprat­tut­to una for­te simi­li­tu­di­ne e cor­ri­spon­den­za dell’analisi del­la real­tà e del­le prio­ri­tà di lot­ta. Così come è sta­to con­fer­ma­to il no alla cemen­ti­fi­ca­zio­ne, è sta­to in egual misu­ra soste­nu­to il no alla disca­ri­ca a ser­vi­zio del­la fal­sa emer­gen­za di Roma (fal­sa per­ché ben risol­vi­bi­le se affron­ta­ta con pro­gram­ma­zio­ne e sen­za spe­cu­la­zio­ne dei pri­va­ti), così come è sta­to con­fer­ma­to che la bat­ta­glia con­tro Fal­co­gna­na, non può accon­ten­tar­si di fuo­chi di paglia con­tro i sac­chet­ti di immon­di­zia, ma affron­tan­do la disca­ri­ca anco­ra fun­zio­nan­te dei rifiu­ti spe­cia­li! Ci saran­no altri momen­ti di con­fron­to, di con­di­vi­sio­ne ana­li­si, ma soprat­tut­to c’è e con­ti­nue­rà una sostan­zia­le uni­tà nel­le lot­te con que­sto indi­riz­zo sul ter­ri­to­rio mari­ne­se e castel­la­no. Que­sta la buo­na noti­zia che esce dal vener­dì di Biblio­Pop. Nono­stan­te l’assenza di “comi­ta­ti” nati spon­ta­nei, per cari­tà cosi­det­ti sen­za ban­die­re e aran­cio­ni, ma con una gui­da poli­ti­ca ben pre­ci­sa.

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