UE, AMICO: “SIAMO PER UNA EUROPA ALLARGATA, PER UNA EUROPA DEI POPOLI”
19/12/2019Questo articolo è stato letto 3260 volte!
“In queste ore il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha aperto i lavori del Vertice dei Capi di Governo dell‘Iniziativa Centro-Europea (InCE) alla Farnesina: una iniziativa che Amico giudica positiva perché rilancia la cooperazione internazionale e il sogno di una Europa allargata anche ai Balcani, di una Europa realmente unita, non solo economicamente ma anche e soprattutto socialmente e culturale. Vogliamo una Europa dei Popoli, cosa che oggi la Ue purtroppo non è. Oggi abbiamo una Unione Europea che rischierà presto di essere orfana della Gran Bretagna, una Unione Europea troppo spesso schiava degli interessi economici e lontani dai bisogni delle famiglie. Noi tutto questo non lo vogliamo ma aspiriamo a una Ue unita, forte, coesa. Democratica che sia al passo della globalizzazione e delle nuovi contesti internazionali”.
Così, in una nota, Amico, Forza Politica “Associati in Movimento Iniziativa Comune”.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.
Ma lei di quali popoli parla quando da 1000 anni l’Europa cambia in continuazione come ben vede in
https://www.focus.it/cultura/storia/1000-anni-di-storia-europea-in-meno-di-5-minuti
Parla dei popoli come li vorrebbero Putin o Erdogan o Orban i quali portano avanti politiche di pulizia etnica, di espansionismo etnico o di chiusura ai migranti di diversa etnia?
O parla dell’Europa plurale, ragionevolmente aperta ai migranti?
E poi, sull’allargamento del l’Unione:
— modificando i valori che si è data la attuale Unione e individuati nell’art 2 del suo trattao fondamentale: “L’Unione si basa sul rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, della uguaglianza, dello stato di diritto, del rispetto dei diritti umani, compresi quelli delle minoranze”.
— o nel rispetto dei valori che si è data?
E siccome la storia si fa con i piccoli passi e verso una condivisa direzione, dopo il comune sistema legislativo (basato sul Parlamento Europeo e sulla camera degli stati, IL Consiglio dell’UE) ove si approvano democraticamente le leggi europee, come lei la migliorerebbe se è “schiava degli interessi economici e lontani dai bisogni delle famiglie?”.
La Brexit? Non la ha voluta la UE, l’ha voluta il popolo britannico… che cosa fare? Dovremmo ostacolare la volontà di un popolo che coltiva ancora mire derivanti da un impero coloniale?
La sua enunciazione non permette di capire se lei sia
— per un Europa delle nazioni, come vorrebbero i sovranisti,
— o per un’Europa federale ove i popoli interagiscano per regole democratiche.
Mi scusi della franchzza ma poi bisogna essere propositivi.
La ringrazio della ospitalità e la ringrazierei se mi comunicherà la risposta, perchè non sono un frequentatore abituale del vs. sito. Grazie