Marino. Sezze/Sermoneta: tappa della Francigena.

Marino. Sezze/Sermoneta: tappa della Francigena.

15/12/2019 0 Di Maurizio Aversa

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In alta col­li­na tra Sez­ze e Ser­mo­ne­ta


Da Sez­ze a Ser­mo­ne­ta. Que­sto una del­le tap­pe dell’itinerario che l’Associazione Grup­po dei Dodi­ci ha sud­di­vi­so per rea­liz­za­re l’intero per­cor­so del­la via Fran­ci­ge­na. Lo sto­ri­co trac­cia­to che i pel­le­gri­ni – secon­do le rico­stru­zio­ni sto­ri­che di fon­ti e di inter­pre­ta­zio­ne del­le fon­ti, fan­no risa­li­re alme­no dal nono seco­lo d.C., ma anche fina dal ter­zo seco­lo d. C. – met­te­va­no in esse­re per rag­giun­ge­re da nord (Can­ter­bu­ry in Inghil­ter­ra; e poi dal­la Fran­cia) pri­ma Roma, e poi ver­so Lec­ce (S. Maria di Leu­ca) per giun­ge­re infi­ne in Ter­ra­san­ta. Ora l’idea del­la Fran­ci­ge­na “moder­na”,

Nel­l’au­la con­si­glia­re del Comu­ne di Ser­mo­ne­ta. Al cen­tro con cap­pel­lo il Pre­si­den­te Gian­car­lo For­te, davan­ti a lui la gio­va­ne asses­so­re alla cul­tu­ra Sonia Peco­ril­li


nel­la rie­di­zio­ne, ad esem­pio del Grup­po dei Dodi­ci, cer­ca di pro­por­re un asset­to di base che sia moti­va­to cer­to da spi­ri­tua­li­tà e da reli­gio­si­tà, ma non solo. Infatti,come ha avu­to modo di illu­stra­re Gian­car­lo For­te, pre­si­den­te dell’Associazione duran­te l’incontro pres­so la carat­te­ri­sti­ca aula con­si­lia­re del Comu­ne di Ser­mo­ne­ta: “Il nostro per­cor­so, il nostro cam­mi­no sem­pre più vie­ne con­di­vi­so sia da chi vuol riem­pi­re di signi­fi­ca­to spi­ri­tua­le e reli­gio­so l’intero iti­ne­ra­rio che ideal­men­te ci ricon­giun­ge coi seco­li e con le umi­li gesta dei pel­le­gri­ni; ma anche un occa­sio­ne di affer­ma­re i valo­ri ambien­ta­li nel­la loro sostan­za di tute­la, di dife­sa e sal­va­guar­dia, goden­do­ne le bel­lez­ze pae­sag­gi­sti­che uni­che. Tut­te pre­sen­ti nel cam­mi­no ma ancor più nel nostro Pae­se e in que­sta regio­ne.”. Una pro­po­sta ed un sen­ti­re che vie­ne imme­dia­ta­men­te appro­va­to dall’applauso dei suf­fi­cien­te­men­te stan­chi cam­mi­na­to­ri – una ven­ti­na — che al mat­ti­no ver­so le 9 han­no lascia­to Sez­ze per giun­ge­re, attor­no alle 15.30. arric­chi­ti di leg­ge­re eufo­rie pal­pa­bi­li, ben accol­ti, a Ser­mo­ne­ta, dall’assessore alla Cul­tu­ra, Sonia Peco­ril­li. Alle richie­ste spe­ci­fi­che che il Pre­si­den­te For­te e il deca­no ammi­ni­stra­to­re Gerar­do Vene­zia, han­no avan­za­to ( con­ti­nua­re ed aumen­ta­re il fare insie­me di ammi­ni­stra­zio­ni del­la zona per favo­ri­re que­sto tipo di cono­scen­za e di pic­co­lo turi­smo; pre­di­spor­re visi­va­men­te una mag­gio­re pre­sen­ze sim­bo­li­ca del­la via Fran­ci­ge­na in Ser­mo­ne­ta, già ben pre­sen­te; costrui­re un even­to futu­ro nei pros­si­mi mesi pro­ta­go­ni­sti Grup­po dei Dodi­ci e Ammi­ni­stra­zio­ne; pos­si­bi­li­tà di crea­re momen­ti didat­ti­ci con stu­den­ti sul valo­re dell’ambientalismo e sul­le trac­ce sto­ri­che sul ter­ri­to­rio), l’Assessore alla Cul­tu­ra ha rispo­sto posi­ti­va­men­te: “Per noi è un ono­re oltre che una spe­ci­fi­ca nostra volon­tà, quel­la di acco­glie­re la vostra pro­po­sta di ini­zia­ti­va come mol­te altre che, nascen­do da asso­cia­zio­ni sia del ter­ri­to­rio che in sen­so lar­go, ci con­sen­to­no di mostra­re e aumen­ta­re la qua­li­tà del­la nostra azio­ne poli­ti­co-ammi­ni­stra­ti­va. Ad esem­pio – pre­ci­sa Peco­ril­li – stia­mo per­se­guen­do l’obbiettivo di rico­no­sci­men­to di Ser­mo­ne­ta “cit­tà”. Non è un vez­zo. E’ una pre­ci­sa volon­tà di poli­ti­ca cul­tu­ra­le e turi­sti­ca di mar­ca­re il ruo­lo dell’area ter­ri­to­ria­le in cui ope­ria­mo che sicu­ra­men­te va oltre il dato ammi­ni­stra­ti­vo, che ci con­sen­te di pro­por­re a voi vian­dan­ti, a tan­ti visi­ta­to­ri, ma anche a tan­ti che anco­ra non sono appro­da­ti e che ver­ran­no invo­glia­ti a cono­sce­re meglio la nostra sto­ria, la nostra spe­ci­fi­ci­tà, i nostri pro­dot­ti, nel nome di un miglior sta­re insie­me, dove soli­da­rie­tà abbia un signi­fi­ca­to uni­ver­sa­le. Così come la cono­scen­za diret­ta di pae­sag­gi, sto­ria e pre­sen­ze archeo­lo­gi­che e archi­tet­to­ni­che sono il patri­mo­nio che uni­ver­sal­men­te può esse­re godu­to in que­sta nostra real­tà-gio­iel­lo. Le pro­po­ste avan­za­te saran­no pre­sto rea­liz­za­te.”.

Dopo la fati­ca fisi­ca e il godi­men­to di natu­ra e pae­sag­gi, il castel­lo di Ser­mo­ne­ta mostra il rag­giun­gi­men­to del­la meta.


Que­sta è sta­ta una degna con­clu­sio­ne del per­cor­so di saba­to 14, par­ti­co­lar­men­te bel­lo e par­ti­co­lar­men­te “acci­den­ta­to” in alcu­ni chi­lo­me­tri di fan­ghi­glia che ha avvol­to, intan­to che un ven­to sfer­zan­te sof­fia­va sui pra­ti d’alta col­li­na, tra gli albe­ri e gli arbu­sti, e sul­le teste del­la com­pa­gnia vian­dan­te in fila india­na. Del resto, ogni viag­gio è un rac­con­to ed espe­rien­za a sè. Come sono sta­te buon via­ti­co, insie­me alla pre­ghie­ra nel­la cat­te­dra­le di Sez­ze, le paro­le di don Damia­no, dopo la sua bre­ve ma effi­ca­ce rico­stru­zio­ne sto­ri­ca degli albo­ri di Sez­ze, del­la Cat­te­dra­le e del­le vite di San Lida­no e San Car­lo, i due san­ti patro­ni di Sez­ze, . Lo spun­ti­no ad alta quo­ta col­li­na­re, in com­pa­gnia di doci­li cani e deli­zio­se capret­te di Augu­sto, un bra­vo gio­va­ne del luo­go dedi­to al lavo­ro agre­ste sono sta­ti per la com­pa­gnia orga­niz­za­ta dal Grup­po dei Dodi­ci, sicu­ra­men­te un ulte­rio­re incen­ti­vo alle pros­si­me tap­pe futu­re. Sia con chi­lo­me­tri­che pas­seg­gia­te che, maga­ri, con spe­ci­fi­che pas­seg­gia­te urba­ne in cen­tri signi­fi­ca­ti­vi. Modi dif­fe­ren­ti tut­ti vol­ti a met­te­re l’uomo, la per­so­na, al cen­tro del fare quo­ti­dia­no del­la vita, del­la cul­tu­ra, del­la poli­ti­ca che rac­chiu­de azio­ni e scel­te degli uomi­ni orga­niz­za­ti in socie­tà.

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