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Distretto dell’economia civile, il Gal Castelli Romani aderisce al Manifesto dei valori
10/12/2019Questo articolo è stato letto 2401 volte!
Il Gal Castelli Romani e Monti Prenestini ha aderito al Distretto dell’Economia Civile e sociale promosso e coordinato dalla Comunità Montana. Lo scorso 7 dicembre il consiglio di amministrazione ha approvato il Manifesto dei Valori. Per economia civile si intende un modo di pensare al sistema economico basato su alcuni principi – come la reciprocità, la gratuità e la fraternità – che superano la supremazia del profitto o del mero scambio strumentale nell’attività economica e finanziaria.
“Abbiamo aderito convintamente al Distretto – spiega Lino Sabelli, vicepresidente Gal, delegato all’economia civile – La nostra intenzione è quella di coinvolgere i Comuni che fanno parte del Gal, sensibilizzare il mondo delle imprese, insieme ai nostri partner come la Cna Roma Castelli.
Lo scorso martedì 3 dicembre, il Gal ha seguito l’incontro promosso dalla Comunità Montana per incontrare le associazioni che già operano e sono attive sul territorio.
“L’economia civile rappresenta una frontiera innovativa per le comunità locali che richiama i valori dell’economia circolare e dello sviluppo socioeconomico sostenibile – spiega il direttore tecnico Patrizia Di Fazio – e noi come Gal, attraverso le Comunità di progetto che mettiamo a disposizione del territorio, sosteniamo forme innovative di cooperazione per la gestione del turismo, la valorizzazione di prodotti tipici locali e l’inclusione sociale”.
Durante l’incontro presso la sede della Comunità Montana, è stato Enrico Fontana di Legambiente ad illustrare l’importanza dell’economia civile rivolgendosi ai rappresentanti dell’associazionismo dei Castelli Romani e Monti Prenestini.
“Il distretto dell’economia civile mette insieme amministrazioni pubbliche, imprese, Terzo settore, agenzie informative e cittadini – ha spiegato il responsabile Economia civile di Legambiente – e genera dal potenziale inutilizzato. Se favoriamo un circuito economico fatto di scambi di valore e di densità relazionale fra attori diversi che si riconoscono in una economia civile cioè produttrice di sostenibilità ambientale, inclusione sociale, creatività e generatività, costruiamo una infrastruttura che fa crescere le imprese, il comparto dell’economia sociale e la collettività tutta”.
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Quarantaquattro anni, iscritto all’Albo dei Giornalisti pubblicisti dall’8 marzo 2004 e a quello dei Professionisti dal 29 gennaio del 2008. Ho legato la sua carriera al settimanale Tiburno, storica testata del Nordest romano, che dirige da 12 anni. Negli anni continuo ad aggiornarmi sulle tecnologie che stanno cambiando profondamente il modo di fare il giornalista. Abbino così il lavoro di direttore e cronista ad attività di social media manager, fotografo digitale e impaginatore editoriale. Dal 2019 sono docente per i Master di Giornalismo, Comunicazione ed Editoria promossi da Comunika a Roma e Ufficio Stampa del GAL Castelli Romani.