UN CONCORSO NELLE SCUOLE DI APRILIA DEDICATO AD ANNA FRANK ED ALLA DEPORTAZIONE NAZISTA

UN CONCORSO NELLE SCUOLE DI APRILIA DEDICATO AD ANNA FRANK ED ALLA DEPORTAZIONE NAZISTA

28/10/2019 0 Di Redazione

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16 OTTOBRE 1943 ‑2019 76° anniversario deportazione ebrei di Roma

UN CONCORSO NELLE SCUOLE DI APRILIA DEDICATO AD ANNA FRANK ED ALLA DEPORTAZIONE NAZISTA

A segui­to del­le leg­gi raz­zia­li del 1938 ini­ziò saba­to 16 otto­bre 1943 la cat­tu­ra e la depor­ta­zio­ne degli ebrei roma­ni nei cam­pi nazi­sti. Nel­le pri­me ore del mat­ti­no le SS irrup­pe­ro nel Por­ti­co d’Ot­ta­via nel quar­tie­re ebrai­co e cat­tu­ra­ro­no 1024 per­so­ne, tra cui 200 bam­bi­ni.

Due gior­ni dopo dal­la sta­zio­ne Tibur­ti­na par­ti­ro­no i pri­mi diciot­to vago­ni con desti­na­zio­ne il cam­po di Ausch­wi­tz in Polo­nia.

Solo quin­di­ci uomi­ni e Set­ti­mia Spiz­zi­chi­no, uni­ca don­na, soprav­vis­se­ro; dei 200 pic­co­li nes­su­no ritor­nò, vit­ti­me inno­cen­ti dell’odio raz­zia­le.

Nel 76° anni­ver­sa­rio del­la tri­ste data l’associazione “Un ricor­do per la pace” rilan­cia la pro­po­sta di un con­cor­so per le scuo­le di Apri­lia dedi­ca­to ad Anne Frank (di cui quest’anno ricor­re il 90esimo del­la nasci­ta) ed alla depor­ta­zio­ne nei cam­pi nazi­sti.

Sogna­va di diven­ta­re scrit­tri­ce Anne­lies Marie Frank det­ta Anne e inve­ce morì a 16 anni, depor­ta­ta nei cam­pi di con­cen­tra­men­to nazi­sti. La ragaz­za di ori­gi­ne ebrea nac­que il 12 giu­gno 1929 nel­la cit­tà tede­sca di Fran­co­for­te sul Meno. Dopo la cat­tu­ra nel set­tem­bre 1944 ven­ne depor­ta­ta ad Ausch­wi­tz. Morì di tifo nel cam­po di ster­mi­nio di Ber­gen-Bel­sen nel feb­bra­io 1945.

Il suo dia­rio ad eter­na memo­ria del­la tra­ge­dia dell’olocausto. Scrit­to nel­la “casa sul retro” in Prin­sen­gra­cht 263, il rifu­gio segre­to nel qua­le vis­se oltre due anni con la fami­glia per ten­ta­re inva­no di sfug­gi­re all’odio nazi­sta.

La pre­si­den­te di Un ricor­do per la pace Eli­sa Bona­ci­ni: “Spe­ro che il Comu­ne di Apri­lia patro­ci­ni que­sta ini­zia­ti­va nel­le Scuo­le di Apri­lia (pro­to­col­la­ta il 19 giu­gno scor­so) maga­ri nel­la pro­gram­ma­zio­ne del pros­si­mo Festi­val del­la Cul­tu­ra “Osmo­si 2019” quest’anno dedi­ca­to alla figu­ra fem­mi­ni­le. In par­ti­co­la­re con­fi­do nel­la sen­si­bi­li­tà dell’Assessore alla Cul­tu­ra Elvis Mar­ti­no. Dise­gni, pen­sie­ri, poe­sie dei ragaz­zi dedi­ca­ti ad Anne ed alla Shoah da affig­ge­re sull’ “Albe­ro del­la Pace” per ricor­da­re una del­le pagi­ne più oscu­re del­la sto­ria e com­bat­te­re ogni peri­co­lo­sa for­ma di raz­zi­smo ed anti­se­mi­ti­smo, di discri­mi­na­zio­ne ed intol­le­ran­za cul­tu­ra­le anco­ra pre­sen­ti nel­la nostra socie­tà, che si mani­fe­sta­no in epi­so­di depre­ca­bi­li che trop­po spes­so la cro­na­ca ripor­ta.

Alla depor­ta­zio­ne nei cam­pi di con­cen­tra­men­to nazi­sti ed all’internamento mili­ta­re riba­di­sco, è nostra inten­zio­ne dedi­ca­re una sezio­ne del futu­ro “Museo per la Pace” nel cen­tro di Apri­lia, pro­get­to di cui (a paro­le) il Sin­da­co Anto­nio Ter­ra ha dato pare­re favo­re­vo­le.

La nostra asso­cia­zio­ne e le asso­cia­zio­ni con cui con­di­vi­dia­mo il pro­get­to atten­dia­mo con tre­pi­da­zio­ne di cono­sce­re il luo­go dove potrà espli­car­si il pro­get­to e soprat­tut­to i tem­pi di rea­liz­za­zio­ne. La mostra sul­la Bat­ta­glia di Apri­lia, col­le­zio­ne Osti­lio Bona­ci­ni, da 4 anni sta suben­do un pro­ces­so di sva­lo­riz­za­zio­ne pres­so il Liceo Meuc­ci: la mostra inde­si­de­ra­ta è tran­sen­na­ta e pra­ti­ca­men­te invi­si­ta­bi­le. Una situa­zio­ne inac­cet­ta­bi­le, con­si­de­ran­do che essa rap­pre­sen­ta il sacri­fi­cio di chi ha com­bat­tu­to per la nostra liber­tà, per com­bat­te­re chi tan­to orro­re è riu­sci­to a com­met­te­re anche nei cam­pi di con­cen­tra­men­to. Oggi 16 otto­bre, tri­ste data ico­na del­la depor­ta­zio­ne degli ebrei roma­ni, cit­ta­di­ni ita­lia­ni da gene­ra­zio­ni, tut­ti gli uomi­ni di buon sen­so non pos­so­no che pro­va­re sde­gno e ver­go­gna. Una pia­ga quel­la del­lo ster­mi­nio degli ebrei, ma ricor­dia­mo anche dei disa­bi­li, degli omo­ses­sua­li, dei testi­mo­ni di Geo­va, dei cosid­det­ti “aso­cia­li “ che rimar­rà sem­pre ver­go­gna e onta del gene­re uma­no.”

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