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Marino. I comunisti plaudono e sostengono il lavoro del circolo Il Riccio di Legambiente . Buon lavoro a Laurenti e Cavacchioli
23/10/2019Questo articolo è stato letto 2853 volte!
Nello scorso fine settimana, a Roma, si è svolto il congresso regionale di Legambiente Lazio. Come è nello stile dell’associazione ambientalista molti temi di primo piano sono stati oggetto di approfondimento proprio per determinare la linea politica, la linea dei comportamenti che Legambiente stessa vuole darsi per il proprio percorso.
Il segretario del PCI marinese Stefano Enderle, a tal proposito ha detto:” Il cammino di Legambiente incide, come lo ha fatto in passato e come lo fa oggi e si prefigge di farlo per il futuro, proprio sulle vite quotidiane di ognuno di noi. Come nostro costume, il PCI ha seguito con attenzione e prendendo molto sul serio le scelte e gli indirizzi emersi dal congresso. Auspichiamo che sia a livello locale che regionale al più presto possano nascere veri e propri confronti programmatici (quindi di politica generale) e tematici (quindi su singole questioni per quanto grandi e complesse). Intanto, a nome della sezione del PCI di Marino, esprimo il caloroso saluto e i complimenti per i compagni Mirko Laurenti e Marco Cavacchioli che nel congresso sono stati eletti nel Comitato regionale Legambiente Lazio; con inoltre l’elezione nel Comitato Direttivo di Legambiente Lazio dell’archeologo dott. Marco Cavacchioli. Certo – conclude Stefano Enderle — nel fare i complimenti a loro due non dimentichiamo, anche perché li conosciamo tutti e tutte, che il “merito” di essere presi così in considerazione positiva, dipende proprio dal lavoro svolto sul territorio dal circolo Il Riccio di Marino. Per questo nel dare plauso, confermiamo il nostro sostegno alle battaglie e alle iniziative di Legambiente, a partire da Marino.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.