Marino/S. Maria delle Mole. Acab/BiblioPop: pieno successo della Festa. Intitolato il Parco a Maura Carrozza. Continuate a sostenerci e partecipare

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21/10/2019 0 Di Maurizio Aversa

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Il sin­da­co di Mari­no Car­lo Coliz­za, e il Pre­si­den­te del­la Asso­cia­zio­ne Acab Ser­gio San­ti­nel­li tol­go­no il drap­po azzur­ro dal­la tar­ga per Mau­ra Car­roz­za


La sera di dome­ni­ca 20 otto­bre, il Pre­si­den­te di Acab/BiblioPop Ser­gio San­ti­nel­li è sod­di­sfat­to. Non lo nascon­de in pub­bli­co, non fa reti­cen­ze nep­pu­re nel­la riu­nio­ne “cal­do” a fine sera­ta dopo aver sman­tel­la­to quan­to offer­to in strut­tu­re e alle­sti­men­to. “Si, è anda­ta bene, dob­bia­mo dire un for­te gra­zie a tut­ti i volon­ta­ri dell’associazione. Dob­bia­mo dire gra­zie di cuo­re a tut­ti i cit­ta­di­ni, così come ai pic­co­li cit­ta­di­ni accom­pa­gna­ti dai geni­to­ri, che han­no accol­to con favo­re e par­te­ci­pa­to pie­na­men­te allo spi­ri­to, alle fina­li­tà, del­la gior­na­ta, ma, soprat­tut­to del­la nostra pre­sen­za quo­ti­dia­na con la biblio­te­ca e con la cura del Par­co. Un par­ti­co­la­re rin­gra­zia­men­to dob­bia­mo rivol­ger­lo non solo alle “colon­ne” dell’organizzazione e del­la festa (mol­to spes­so don­ne), ma anche a quel­le asso­cia­zio­ni ami­che che sono sta­te pre­sen­ti nel­la festa con pro­prie ini­zia­ti­ve: il cir­co­lo di Mari­no “Gino Donè” dell’associazione nazio­na­le di ami­ci­zia Ita­lia Cuba; la sezio­ne ANPI “Aure­lio del Gob­bo” di Mari­no; il cir­co­lo di Legam­bien­te Appia Sud “Il Ric­cio” di Mari­no; il cir­co­lo UISP Scac­chi in Tour di Mari­no; e poi gli altri ospi­ti Hob­by Time, gli Scout, Mam­me Insie­me”. Poi, riper­cor­ren­do lo snoc­cio­lar­si del­la pre­pa­ra­zio­ne e del­lo svol­gi­men­to, San­ti­nell ha det­to che sicu­ra­men­te pos­sia­mo fare e di più, ma intan­to ha volu­to rimar­ca­re che “il suc­ces­so cer­to di pub­bli­co, l’aver con­se­gui­to rico­no­sci­men­ti isti­tu­zio­na­li e poli­ti­co-ammi­ni­stra­ti­vi, ci dice che stia­mo facen­do bene col nostro indi­riz­zo di voler dif­fon­de­re cul­tu­ra popo­la­re. Con le nostre ini­zia­ti­ve mul­ti­ple che non si fer­ma­no a gesti­re libri acca­ta­sta­ti, ma ren­den­do vivo il rap­por­to vir­tuo­so libro-per­so­ne-socie­tà-comu­ni­tà-cre­sci­ta indi­vi­dua­le e col­let­ti­va, pas­san­do non solo per l’offerta di un ser­vi­zio, di una mostra, di una pro­ie­zio­ne fil­mi­ca, di una pre­sen­ta­zio­ne di un libro, di un dibat­ti­to poli­ti­co, ci stia­mo pro­po­nen­do come par­te viva di una comu­ni­tà che cer­ca o rivuo­le la pro­pria ani­ma: con­tro sopru­si, con­tro pri­vi­le­gi, con­tro discri­mi­na­zio­ni”. Duran­te tut­to il gior­no i cit­ta­di­ni si sono infor­ma­ti pres­so gli stand, han­no gio­ca­to (i bam­bi­ni soprat­tut­to) con la pesca, tut­ti han­no appro­fit­ta­to dei prez­zi popo­la­ri del risto­ro, e, alle 17.00 un gran­de applau­so ha accol­to la pre­sen­ta­zio­ne – nell’ambito dell’Open Day del­le biblio­te­che dei Castel­li roma­ni a cui Biblio­Pop ade­ri­sce – del libro “La vita agra” di Lucia­no Bian­ciar­di, a cura del­lo scrit­to­re Mar­co Ono­frio, segui­to dal­la pro­ie­zio­ne del film con mede­si­mo tito­lo di Car­lo Liz­za­ni. Al mat­ti­no, alle ore 11.00, pre­sen­ti il Sin­da­co di Mari­no Car­lo Coliz­za, il vice­sin­da­co Pao­la Tibe­ri, i con­si­glie­ri Gabrie­le Nar­ci­si e Gian­fran­co Venan­zo­ni, e, natu­ral­men­te i nipo­ti

Vici­no la tar­ga, da sini­stra: in pie­di l’as­ses­so­re Pao­la Tibe­ri, in car­roz­zi­na, Mari­sa Arci­dia­co­no, il sin­da­co Car­lo Coliz­za, Mara Spic­cia­riel­lo, Ser­gio San­ti­nel­li, Gui­do Alle­grez­za


di Mau­ra Car­roz­za, Mara Spic­cia­riel­lo e Gui­do Alle­grez­za, è sta­ta – dal sin­da­co e dal pre­si­den­te Ser­gio San­ti­nel­li, sco­per­ta la tar­ga appo­sta ad uno degli ingres­si al par­co che, d’ora in avan­ti, inden­ti­fi­ca come Par­co Mau­ra Car­roz­za, lo spa­zio ver­de adia­cen­te la biblio­te­ca popo­la­re “G. Rosa­ti” Biblio­Pop. Moti­van­do que­sta scel­ta, il Pre­si­den­te San­ti­nel­li ha det­to: “ Buon­gior­no a tut­ti, gra­zie per esse­re qui oggi. Io non ho avu­to il pia­ce­re di cono­sce­re Mau­ra quan­do era in vita, ma ammi­ro di lei il suo impe­gno e con­di­vi­do i suoi idea­li. Que­gli idea­li che l’hanno por­ta­ta a bat­ter­si per non far demo­li­re que­sta strut­tu­ra e per far rea­liz­za­re que­sto par­co. Spa­zi da con­di­vi­de­re che in una socie­tà sono da met­te­re al pri­mo posto. A fine anni ottan­ta – con­ti­nua il Pre­si­den­te – Mau­ra Car­roz­za, Ales­san­dro Cor­bel­li del­la sezio­ne PCI di S. Maria del­le Mole, con altri com­pa­gni pro­po­se­ro una rac­col­ta di fir­me per non far abbat­te­re la ex chie­set­ta, inte­res­sa­ta in quel momen­to da pro­get­ti di urba­niz­za­zio­ne. L’eco fu gran­de, il gior­na­le la Repub­bli­ca dedi­cò una inte­ra pagi­na a que­sta ini­zia­ti­va (copia è sta­ta espo­sta nel par­co), le fir­me furo­no miglia­ia e la Giun­ta di allo­ra accor­dò il sal­va­tag­gio del manu­fat­to. Negli anni que­sto immo­bi­le è sta­to uti­liz­za­to con fasi alter­ne, fino a com­ple­to abban­do­no. L’associazione Acab ha par­te­ci­pa­to e vin­to il ban­do di asse­gna­zio­ne per una nuo­va gestio­ne di que­sta strut­tu­ra, insie­me al soste­gno dei cir­co­li di Ita­lia Cuba di Legam­bien­te, L’assemblea <stop Cemen­to e deci­ne di altre per­so­ne. E’ nata Biblio­Pop. Biblio­Pop nata anche da dona­zio­ni di libri da par­te di Lel­lo Raf­fo, diri­gen­te FIOM, di Mau­ri­zio Muso­li­no gior­na­li­sta diret­to­re di Rina­sci­ta, di Gior­gio Bat­ti­sti­ni infer­mie­re e gran­de let­to­re, la stes­sa Mau­ra Car­roz­za, pre­si­di, mae­stre, gen­te comu­ne. Tut­ti che han­no mes­so a dispo­si­zio­ne i loro libri per arric­chi­re la nostra biblio­te­ca popo­la­re. Biblio­te­ca popo­la­re che abbia­mo inti­to­la­to a Gisel­da Rosa­ti pro­fes­so­res­sa di scuo­la del­le fra­zio­ni di Mari­no, atti­va nel sin­da­ca­to e nel PCI, asses­so­re alla cul­tu­ra del nostro Comu­ne. Biblio­Pop – pro­se­gue nel­la illu­stra­zio­ne Ser­gio San­ti­nel­li – è nata anche gra­zie all’aiuto di Gian­fran­co Venan­zo­ni, con­si­glie­re PD, che ci ha mes­so a dispo­si­zio­ne un loca­le nel qua­le la sezio­ne del PCI di Mari­no ha ospi­ta­to in par­ten­za i libri, comin­cian­do a cata­lo­gar­li e sti­par­li. Un gra­zie all’assessore Pao­la Tibe­ri, che supe­ran­do qual­che pre­giu­di­zio ci ha soste­nu­to e ha par­te­ci­pa­to a tut­te le nostre ini­zia­ti­ve. Oggi sia­mo qui a festeg­gia­re un anno di atti­vi­tà. Abbia­mo fat­to mostre foto­gra­fi­che, pro­iet­ta­to film, pre­sen­ta­to libri, ospi­ta­to ini­zia­ti­ve dell’ANPI, quel­le del cir­co­lo di Ita­lia Cuba con la par­te­ci­pa­zio­ne del­la amba­scia­ta di Cuba, con rap­pre­sen­tan­ti del­la Pale­sti­na. Abbia­mo crea­to grup­pi di let­tu­ra per gran­di e pic­co­li, abbia­mo gio­ca­to a scac­chi e tan­te altre cose. Che cos’è allo­ra Biblio­Pop? Non è solo una biblio­te­ca, ma è fat­to di libri. E’ un posto dove le per­so­ne pos­so­no veni­re a leg­ge­re, a stu­dia­re, dove ci si incon­tra, si par­la, ci si con­fron­ta, dove nasce quel sen­so di appar­te­nen­za ad una comu­ni­tà. Ho visto mam­me, di cul­tu­re diver­se, par­la­re tra loro per orga­niz­za­re insie­me le atti­vi­tà del­la biblio­te­ca, abbat­ten­do tut­ti i muri. Gra­zie all’impegno di tut­te le per­so­ne dell’associazione que­sto posto è diven­ta­to uno spa­zio vivo e da vive­re per il nostro ter­ri­to­rio. Qual­cu­no ci ha det­to: per­ché fate tut­to que­sto se non vi paga­no? Noi rispon­dia­mo che a

che a ricom­pen­sar­ci è la rico­no­scen­za del­le per­so­ne, di quel­la mam­ma a cui abbia­mo rega­la­to un voca­bo­la­rio per la figlia. E di tan­ti altri che ci dico­no “Bra­vi per quel­lo che fate!!”. Pur­trop­po però i rin­gra­zia­men­ti e il plau­so sono una mone­ta che, pur riem­pien­do­ci di orgo­glio non ci per­met­te di paga­re l’assicurazione, la ben­zi­na per il tagliaer­ba, i sac­chet­ti del­la spaz­za­tu­ra, gli scaf­fa­li per i libri, e tut­te quel­le cose che ser­vo­no per far fun­zio­na­re meglio Biblio­Pop. Per que­sto mi rivol­go al sin­da­co oggi qui pre­sen­te (per la pri­ma vol­ta) e all’amministrazione: se cre­do­no in quel­lo che è sta­to fat­to, non ci sia nega­ta un impe­gno con­cre­to. Un aiu­to per con­ti­nua­re que­sta avven­tu­ra e far­la diven­ta­re anco­ra più impor­tan­te per tut­ti i cit­ta­di­ni. Io non cre­do – con­clu­de il Pre­si­den­te di Acab/BiblioPop – che Mau­ra ci guar­di da las­sù. Ma pen­so che in tut­ti noi rimar­rà sem­pre vivo il ricor­do di una per­so­na che con il suo impe­gno poli­ti­co e socia­le ha fat­to si che oggi noi potes­si­mo esse­re qui e gode­re di tut­to que­sto, per­ché, per cita­re Cice­ro­ne “e pos­se­de­te una biblio­te­ca e un giar­di­no, ave­te tut­to ciò che vi ser­ve”. Inti­to­la­re dun­que que­sto par­co a Mau­ra Car­roz­za è il rico­no­sci­men­to da par­te di tut­ti noi per quel­lo che ha fat­to. Gra­zie a tut­ti, gra­zie Mau­ra.”. A segui­to dell’intervento di San­ti­nel­li, il sin­da­co di Mari­no, Car­lo Coliz­za, ha pre­so la paro­la e sostan­zial­men­te con­di­vi­den­do le moti­va­zio­ni del­la inti­to­la­zio­ne che è giun­ta dopo la pro­po­sta di Acab, l’approvazione del­la Giun­ta e l’approvazione una­ni­me del Con­si­glio Comu­na­le, ha volu­to sot­to­li­nea­re che “è vero due ele­men­ti sono qui pre­sen­ti: sia la frui­zio­ne di un bene che ci vie­ne da un impe­gno e da una lot­ta che è sta­to così pos­si­bi­le ave­re dispo­ni­bi­le oggi; sia l’impegno, la capa­ci­tà e l’eccellenza dei risul­ta­ti che l’associazione ha otte­nu­to con la biblio­te­ca e con la cura del par­co. Per que­sto è sin­ce­ro il rico­no­sci­men­to a Mau­ra Car­roz­za”. La fami­glia, rap­pre­sen­ta­ta da Mara e da Gui­do — nipo­ti di Mau­ra — ha fat­to un salu­to. Pro­prio Gui­do Alle­grez­za è inter­ve­nu­to: “sono e sia­mo emo­zio­na­ti. Soprat­tut­to per­ché non avrei dav­ve­ro pen­sa­to che un gior­no zia Mau­ra potes­se ave­re tut­to que­sto rico­no­sci­men­to e affet­to da par­te di tan­ti cit­ta­di­ni. Cer­to è tut­to vero quan­to è sta­to det­to dell’impegno socia­le e poli­ti­co di zia Mau­ra. Io poi – ha chiu­so Gui­do rin­gra­zian­do l’associazione e l’amministrazione – ho un ricor­do di infan­zia per­ché vive­vo al vil­lag­gio dei comu­ni­sti, come veni­va chia­ma­to, e dove da pic­co­li gio­ca­va­mo a scim­miot­ta­re i gran­di. Facen­do cosa? La festa dell’Unità del vil­lag­gio dei bam­bi­ni. Infi­ne mi ha fat­to immen­sa­men­te pia­ce­re, pro­prio per que­sta sto­ria comu­ne, che la Biblio­te­ca sia inti­to­la­ta a Gisel­da Rosa­ti altra figu­ra fon­da­men­ta­le e lega­ta dal­la vici­nan­za del­le idee e del vive­re e dell’abitare con zia Mau­ra. Gra­zie.”. Altri inter­ven­ti bre­vi han­no fat­to da corol­la­rio alla ceri­mo­nia che, sep­pur impor­tan­te, è sta­ta sem­pli­ce e diret­ta. Un po’ come sareb­be pia­ciu­ta a Mau­ra.

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