Decreto Clima: il M5S illustra le novità della nuova legge ambientalista

Decreto Clima: il M5S illustra le novità della nuova legge ambientalista

11/10/2019 0 Di Redazione

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AMBIENTE, M5S: CON DECRETO CLIMA IMBOCCHIAMO LA STRADA DELLA RICONVERSIONE ECOLOGICA

“Mobi­li­tà soste­ni­bi­le, rifo­re­sta­zio­ne urba­na, ridu­zio­ne dei rifiu­ti e tan­to altro: il decre­to cli­ma appro­va­to in con­si­glio dei mini­stri segna l’inizio di una nuo­va fase per l’Italia. Per la pri­ma vol­ta il nostro Pae­se si dota di un prov­ve­di­men­to com­ple­ta­men­te dedi­ca­to alle que­stio­ni ambien­ta­li, affron­tan­do da diver­si pun­ti di vista il con­tra­sto all’inquinamento e alla cri­si cli­ma­ti­ca. Un prov­ve­di­men­to che peral­tro si col­lo­ca nel con­te­sto di un pia­no orga­ni­co mes­so a pun­to gra­zie alla col­la­bo­ra­zio­ne tra Par­la­men­to e Gover­no e al nostro inten­so e con­ti­nuo scam­bio con Lui­gi Di Maio e Ser­gio Costa: il por­ta­to del decre­to cli­ma appro­va­to oggi sarà infat­ti com­ple­ta­to dai prov­ve­di­men­ti con­te­nu­ti in leg­ge di Bilan­cio e nel Col­le­ga­to Ambien­ta­le. Non pos­sia­mo che esse­re sod­di­sfat­ti per que­sto pri­mo impor­tan­te risul­ta­to, che obiet­ti­va­men­te deno­ta un cam­bio di rot­ta: pos­sia­mo final­men­te dire che l’Italia ha imboc­ca­to la stra­da del­la ricon­ver­sio­ne eco­lo­gi­ca. Ora dob­bia­mo con­ti­nua­re lun­go que­sto per­cor­so coglien­do­ne tut­te le oppor­tu­ni­tà, sia dal pun­to di vista di una nuo­va eco­no­mia del benes­se­re e del lavo­ro sia dal pun­to di vista del miglio­ra­men­to degli stan­dard ambien­ta­li”. Lo affer­ma­no le depu­ta­te e i depu­ta­ti in com­mis­sio­ne Ambien­te del MoVi­men­to 5 Stel­le.

PUNTIAMO SU RIDUZIONE IMBALLAGGI CONTRO CULTURA DELL’USA E GETTA

“Final­men­te gra­zie al decre­to Cli­ma appro­va­to oggi ini­zie­re­mo a dota­re i nego­zi del­le nostre cit­tà, a par­ti­re da quel­li pic­co­li e dal­le bot­te­ghe, di green cor­ner per la ven­di­ta di pro­dot­ti sfu­si. Per que­sta misu­ra ci sono 20 milio­ni di euro a dispo­si­zio­ne dei com­mer­cian­ti, cia­scu­no dei qua­li potrà rice­ve­re un con­tri­bu­to fino a 5.000 euro per rea­liz­za­re il pro­prio ‘green cor­ner’. Ridur­re gli imbal­lag­gi e l’usa e get­ta è un impe­ra­ti­vo cate­go­ri­co per ricon­ver­ti­re l’economia in chia­ve eco­lo­gi­ca, e que­sto prov­ve­di­men­to assu­me anche un enor­me valo­ri sim­bo­li­co, un bel modo di dif­fon­de­re la cul­tu­ra del­la soste­ni­bi­li­tà”. Lo affer­ma­no in una nota Ila­ria Fon­ta­na e Alber­to Zolez­zi, rispet­ti­va­men­te capo­grup­po e mem­bro del MoVi­men­to 5 Stel­le in com­mis­sio­ne Ambien­te alla Came­ra.

CREIAMO FORESTE URBANE PER DARE OSSIGENO ALLE METROPOLI 

“Fore­sta­zio­ne urba­na per dare ossi­ge­no alle nostre metro­po­li. Nel Dl Cli­ma ci sono 30 milio­ni di euro per le cit­tà metro­po­li­ta­ne d’Italia, che saran­no uti­lis­si­me per pian­tu­ma­zio­ne e reim­pian­to di albe­ri, sil­vi­col­tu­ra e crea­zio­ne di fore­ste urba­ne e periur­ba­ne che daran­no ossi­ge­no alle nostre metro­po­li” lo dichia­ra in una nota il depu­ta­to del Movi­men­to 5 Stel­le in Com­mis­sio­ne Ambien­te Sal­va­to­re Micil­lo.
“La fore­sta­zio­ne urba­na più effi­ca­ce è quel­la par­te­ci­pa­ta con i cit­ta­di­ni e asso­cia­zio­ni in col­la­bo­ra­zio­ne con i Comu­ni, per­ché crea un sen­so di comu­ni­tà e per­met­te di valo­riz­za­re anche l’educazione ambien­ta­le. Dob­bia­mo esse­re gra­ti a Gian­ro­ber­to Casa­leg­gio per aver lan­cia­to l’idea di dis­se­mi­na­re cit­tà e ter­ri­to­ri di albe­ri dan­do vita ad “Albe­ri per il Futu­ro”, l’iniziativa che dal 2015 ha per­mes­so di met­te­re a dimo­ra 40.000 albe­ri in 200 cit­tà ita­lia­ne: è una del­le misu­re chia­ve per il con­tra­sto ai cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci gra­zie al ruo­lo di stoc­cag­gio del­la CO2 e la cat­tu­ra di pol­ve­ri. Crean­do boschi urba­ni o zone bosca­te anche in aree mar­gi­na­li non uti­liz­za­te con­tri­buia­mo anche a tute­la­re la bio­di­ver­si­tà, a com­bat­te­re il dis­se­sto idro­geo­lo­gi­co e ad abbas­sa­re le tem­pe­ra­tu­re fino a 2 gra­di in cit­tà nel­le zone inte­res­sa­te” con­clu­de Micil­lo.

255 MILIONI DI INCENTIVI PER MOBILITA’ GREEN, PRONTI A LIBERARE CITTA’ DA SMOG

“Oggi inau­gu­ria­mo per l’Italia una nuo­va sta­gio­ne di inno­va­zio­ne e mobi­li­tà soste­ni­bi­le che si basa sul com­ple­to rispet­to dell’ambiente. Con il decre­to Cli­ma intro­du­cia­mo impor­tan­ti novi­tà per il tra­spor­to pub­bli­co e pri­va­to, con il pri­mo atto nor­ma­ti­vo in asso­lu­to che l’Italia dedi­ca total­men­te all’ambiente. Per ridur­re l’inquinamento nel­le gran­di metro­po­li ita­lia­ne sot­to­po­ste a infra­zio­ne euro­pea sul­la qua­li­tà dell’aria abbia­mo pre­vi­sto un buo­no mobi­li­tà con uno stan­zia­men­to di 255 milio­ni di euro. Met­tia­mo in cam­po nuo­vo incen­ti­vi: fino a 1.500 euro per la rot­ta­ma­zio­ne del­la pro­pria vet­tu­ra fino alla clas­se euro 3 e fino a 500 euro per i moto­ci­cli a due tem­pi. Con que­sto buo­no i cit­ta­di­ni saran­no libe­ri di poter acqui­sta­re abbo­na­men­ti al tra­spor­to pub­bli­co loca­le o regio­na­le, piut­to­sto che una bici­clet­ta o altri vei­co­li non inqui­nan­ti”. Lo dichia­ra­no in una nota con­giun­ta le depu­ta­te e i depu­ta­ti del MoVi­men­to 5 Stel­le nel­le com­mis­sio­ni Ambien­te e Tra­spor­ti.
“Que­sti fon­di con­sen­ti­ran­no a cir­ca 25 milio­ni di cit­ta­di­ni di fare scel­te sem­pre più soste­ni­bi­li, per ridur­re le emis­sio­ni inqui­na­ti in cen­ti­na­ia di cit­tà ita­lia­ne in Cam­pa­nia, Lazio, Ligu­ria, Lom­bar­dia, Pie­mon­te, Puglia, Sici­lia, Tosca­na, Umbria, Vene­to. Con il decre­to Cli­ma isti­tuia­mo anche un fon­do di 40 milio­ni per le cor­sie pre­fe­ren­zia­li dei comu­ni, così da velo­ciz­za­re il ser­vi­zio di tra­spor­to pub­bli­co loca­le incen­ti­van­do l’uso dei mez­zi pub­bli­ci a disca­pi­to di quel­lo pri­va­to. Un altro fon­do di 20 milio­ni ser­vi­rà a rea­liz­za­re il tra­spor­to sco­la­sti­co soste­ni­bi­le con mez­zi ibri­di, elet­tri­ci. Novi­tà impor­tan­ti al ser­vi­zio dei cit­ta­di­ni che rap­pre­sen­ta­no un pri­mo pas­so impor­tan­te che si inse­ri­sce in una stra­te­gia gra­dua­le ma deter­mi­na­ta. Auspi­chia­mo che que­ste misu­re ven­ga­no pre­sto este­se a tut­ta l’Italia. Met­tia­mo in cam­po gran­di oppor­tu­ni­tà per le impre­se, per l’innovazione e per l’avvio del Green New Deal che ser­ve all’Italia e al Pia­ne­ta”, con­clu­do­no i par­la­men­ta­ri pen­ta­stel­la­ti.

30 MILIONI PER RIMBOSCHIMENTO E REIMPIANTO ALBERI. CON COSTA E DI MAIO MANTENIAMO IMPEGNO PER ITALIA VERDE

“Il decre­to Cli­ma appro­va­to dal Con­si­glio dei Mini­stri pre­ve­de lo stan­zia­men­to di 30 milio­ni di euro in due anni per la pian­tu­ma­zio­ne e il reim­pian­to di albe­ri di sil­vi­col­tu­ra e la crea­zio­ne di fore­ste urba­ne e periur­ba­ne nel­le cit­tà metro­po­li­ta­ne. Una buo­na noti­zia sot­to diver­si pro­fi­li: meno inqui­na­men­to, rischio idro­geo­lo­gi­co ridot­to, con­tra­sto ai cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci, ma anche tan­ti van­tag­gi sot­to il pro­fi­lo eco­no­mi­co e sani­ta­rio. Un risul­ta­to otte­nu­to gra­zie al lavo­ro di squa­dra in Par­la­men­to e all’impegno in tal sen­so dei mini­stri Lui­gi Di Maio e Ser­gio Costa, che han­no for­te­men­te volu­to que­sto prov­ve­di­men­to”. Lo affer­ma­no i depu­ta­ti del MoVi­men­to 5 Stel­le Patri­zia Ter­zo­ni e Anto­nio Fede­ri­co, rispet­ti­va­men­te Vice­pre­si­den­te e Segre­ta­rio del­la Com­mis­sio­ne Ambien­te.

“Per il MoVi­men­to 5 Stel­le que­sto decre­to rap­pre­sen­ta un con­cre­to pas­so avan­ti ver­so un Green New Deal: avan­ti così con la leg­ge di Bilan­cio, il Col­le­ga­to ambien­ta­le e le altre nor­me alle qua­li stia­mo lavo­ran­do in Par­la­men­to” con­clu­do­no i pen­ta­stel­la­ti.

TRASPARENZA SU DATI AMBIENTALE PARTE INTEGRANTE GREEN NEW DEAL

Roma, 10 ott – “Acco­glia­mo con sod­di­sfa­zio­ne che il decre­to Cli­ma con­ten­ga anche una misu­ra che pre­ve­de mag­gio­re tra­spa­ren­za sui dati ambien­ta­li. I sog­get­ti pub­bli­ci e i con­ces­sio­na­ri di ser­vi­zi pub­bli­ci dovran­no infat­ti con­di­vi­de­re in rete, in for­ma­to aper­to e acces­si­bi­le, i risul­ta­ti del­le rile­va­zio­ni effet­tua­ti. Per que­sto, i gesto­ri di cen­tra­li­ne e di siste­mi di rile­va­men­to auto­ma­ti­co dell’inquinamento atmo­sfe­ri­co, del­la qua­li­tà dell’aria e di altre for­me di inqui­na­men­to e i gesto­ri del ser­vi­zio idri­co dovran­no entro 6 mesi assi­cu­ra­re la visua­liz­za­zio­ne del­le infor­ma­zio­ni. Tut­te que­ste infor­ma­zio­ni con­flui­ran­no in un data­ba­se pub­bli­co rea­liz­za­to da Ispra gra­zie a uno stan­zia­men­to di 1,5 milio­ni di euro. L’accesso a tut­te le infor­ma­zio­ni per­met­te­rà ai cit­ta­di­ni di poter repe­ri­re le infor­ma­zio­ni di cui neces­si­ta­no in manie­ra sem­pli­ce e aggior­na­ta. Sol­tan­to con un qua­dro chia­ro del­lo sta­to dell’arte si potran­no pro­gram­ma­re gli step e i tra­guar­di del Green New Deal inau­gu­ra­to con il decre­to appro­va­to quest’oggi”. Lo dichia­ra­no i depu­ta­ti del MoVi­men­to 5 Stel­le in com­mis­sio­ne Ambien­te Giu­sep­pe D’Ippolito e Gene­ro­so Mara­ia.

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