ROMA. Il PCI coi lavoratori di Roma Metropolitane in lotta per difendere il posto di lavoro

ROMA. Il PCI coi lavoratori di Roma Metropolitane in lotta per difendere il posto di lavoro

02/10/2019 0 Di Maurizio Aversa

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Ore­ste del­la Posta, a sini­stra, e, Cri­sti­na Ciril­lo al cen­tro, in occa­sio­ne di un dono di ban­die­re alla amba­scia­tri­ce del­la Repub­bli­ca Popo­la­re di Cina a Roma


Soli­da­rie­tà ai sin­da­ca­li­sti e con­si­glie­ri feri­ti. Ieri pome­rig­gio, 1 otto­bre, un pre­si­dio di pro­te­sta di lavo­ra­to­ri, sin­da­ca­li­sti e con­si­glie­ri comu­na­li, che davan­ti la sede di Roma Metro­po­li­ta­ne sta­va denun­cian­do il licen­zia­men­to di 150 lavo­ra­to­ri, è sta­to for­za­to dal­la Poli­zia, per far entra­re negli uffi­ci un col­la­bo­ra­to­re di un asses­so­re. Alla dispe­ra­zio­ne dei lavo­ra­to­ri e del­le loro fami­glie, com­pren­si­bil­men­te esa­spe­ra­ti, per il loro futu­ro, si è rispo­sto con l’uso del­la for­za, in osse­quio a quan­to sta­bi­li­to dal decre­to sicu­rez­za tan­to volu­to da Sal­vi­ni quan­do era Mini­stro dell’Interno. A fare le spe­se del­lo ”sfon­da­men­to” ope­ra­to dagli agen­ti sono sta­ti soprat­tut­to il Con­si­glie­re comu­na­le di Sini­stra per Roma e depu­ta­to Ste­fa­no Fas­si­na ed una lavo­ra­tri­ce che par­te­ci­pa­va alla pro­te­sta. Sono rima­sti feri­ti anche il Segre­ta­rio regio­na­le del­la CGIL Nata­le Di Cola ed il Segre­ta­rio regio­na­le del­la UIL, Alber­to Civi­ca. E’ asso­lu­ta­men­te insop­por­ta­bi­le che nell’Italia di oggi i pro­ble­mi socia­li, i pro­ble­mi del lavo­ro ven­ga­no affron­ta­ti esclu­si­va­men­te sot­to la logi­ca dell’Ordine Pub­bli­co! Il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no di Roma e del Lazio sono al fian­co dei lavo­ra­to­ri in lot­ta per la sacro­san­ta dife­sa del loro posto di lavo­ro ed invi­ta­no tut­ti e tut­te a par­te­ci­pa­re al pre­si­dio di pro­te­sta, orga­niz­za­to dai sin­da­ca­ti che si ter­rà oggi alle 17 in Piaz­za del Cam­pi­do­glio. Espri­mo­no tut­ta la loro soli­da­rie­tà e vici­nan­za al com­pa­gno Ste­fa­no Fas­si­na ed ai sin­da­ca­li­sti feri­ti. “E’ ormai evi­den­te, in ogni pie­ga quo­ti­dia­na del­le cose del­la vita nel nostro Pae­se, che, o si rimet­te al cen­tro la que­stio­ne dei lavo­ra­to­ri e del lavo­ro, o tut­ti i valo­ri posi­ti­vi di cui pure la nostra Ita­lia è capa­ce, con­ti­nue­rà a subi­re deri­ve. Al di là dei cam­bi di mag­gio­ran­ze e gestio­ni di pote­re a livel­lo nazio­na­le e ter­ri­to­ria­le. Noi non demor­de­re­mo. Sia­mo da sem­pre e con­ti­nue­re­mo ad esse­re coi lavo­ra­to­ri e con i valo­ri del lavo­ro”. Que­sto il com­men­to che Cri­sti­na Ciril­lo, del PCI di Roma e Ore­ste del­la Posta, del PCI Lazio han­no rila­scia­to dopo l’accaduto.

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