VULCANO, DISSALATORE PRONTO A ENTRARE IN FUNZIONE

VULCANO, DISSALATORE PRONTO A ENTRARE IN FUNZIONE

28/09/2019 0 Di Redazione

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Tut­to pron­to per l’avvio del dis­sa­la­to­re sull’isola di Vul­ca­no. Il gover­no Musu­me­ci ha sbloc­ca­to un iter fer­mo da anni e a bre­ve l’impianto tor­ne­rà in fun­zio­ne. Nei gior­ni scor­si, la strut­tu­ra è sta­ta mes­sa tem­po­ra­nea­men­te in fun­zio­ne, pro­spet­tan­do così la fine immi­nen­te dei disa­gi dei resi­den­ti per l’approvvigionamento idri­co. Non appe­na entre­rà a regi­me, infat­ti, l’impianto sarà in gra­do di ren­de­re l’isola del­le Eolie auto­no­ma, azze­ran­do la for­ni­tu­ra pro­ve­nien­te dal­le navi-cister­na.

Il dis­sa­la­to­re sarà in gra­do di pro­dur­re cir­ca quat­tro­cen­to­mi­la metri cubi l’anno di acqua, assi­cu­ran­do una por­ta­ta di cir­ca ven­ti­cin­que litri al secon­do.

I test han­no avu­to esi­to posi­ti­vo. I tec­ni­ci han­no pure bevu­to i pri­mi bic­chie­ri d’acqua e han­no con­sta­ta­to il per­fet­to fun­zio­na­men­to. Ades­so ver­ran­no effet­tua­te le pro­ve “in con­trad­dit­to­rio” tra la Veo­lia Water Tech­no­lo­gies Ita­lia spa, la socie­tà capo­grup­po dell’associazione tem­po­ra­nea di impre­se che ha rea­liz­za­to l’impianto, il dipar­ti­men­to Acqua e rifiu­ti del­la Regio­ne Sici­lia­na e la dit­ta che effet­tue­rà le ana­li­si.

Suc­ces­si­va­men­te, l’Asp di Mes­si­na effet­tue­rà le pro­ve di pota­bi­li­tà per veri­fi­ca­re che i valo­ri del liqui­do ero­ga­to rien­tri­no nei para­me­tri pre­vi­sti dal­la leg­ge. Secon­do le sti­me dei tec­ni­ci, vero­si­mil­men­te per la fine di otto­bre, per­tan­to, l’acqua potrà esse­re immes­sa in rete.

L’iter per la mes­sa in fun­zio­ne del dis­sa­la­to­re era bloc­ca­to da diver­si anni per un con­ten­zio­so con la dit­ta che ave­va vin­to la gara per il pro­get­to, col rischio di crea­re dan­ni ambien­ta­li ed eco­no­mi­ci sia ai ter­ri­to­ri iso­la­ni sia alle cas­se del­la Regio­ne.

La tran­sa­zio­ne appro­va­ta dal­la giun­ta regio­na­le pre­ve­de il paga­men­to di qua­si tre milio­ni di euro e in cam­bio l’Ati si impe­gna a rinun­cia­re alle riser­ve e agli inte­res­si, oltre a prov­ve­de­re a tito­lo gra­tui­to alla gestio­ne tem­po­ra­nea per dodi­ci mesi del dis­sa­la­to­re di Vul­ca­no e dei depu­ra­to­ri di Lipa­ri e Vul­ca­no. Una pro­po­sta che ha rice­vu­to il pare­re favo­re­vo­le Avvo­ca­tu­ra del­lo Sta­to e che garan­ti­sce un con­si­sten­te rispar­mio per le cas­se regio­na­li, sti­ma­bi­le in oltre 13 milio­ni di euro.

«Si avvia così ver­so la solu­zio­ne defi­ni­ti­va — evi­den­zia il pre­si­den­te del­la Regio­ne Nel­lo Musu­me­ci — una lun­ga sto­ria ini­zia­ta nel 2013. Una situa­zio­ne para­dos­sa­le visto che ogni anno le cas­se pub­bli­che paga­no milio­ni di euro per rifor­ni­re le Eolie di acqua pota­bi­le. Fin dall’inizio del nostro man­da­to, il tema del­le ‘real­tà mino­ri’ è sta­to al cen­tro dell’agenda di Gover­no  per com­pren­de­re appie­no le esi­gen­ze quo­ti­dia­ne di chi vive in “un’isola nell’isola”. Era un impe­gno che ave­va­mo assun­to e lo stia­mo rispet­tan­do».

 

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