Roma/Lazio. Il Partito Comunista Italiano va in Regione e incontra l’Assessorato alla Sanità.

Roma/Lazio. Il Partito Comunista Italiano va in Regione e incontra l’Assessorato alla Sanità.

20/09/2019 0 Di Maurizio Aversa

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Roma/Regione Lazio. Incon­tro tra Asses­so­ra­to Sani­tà e PCI Lazio
Nel­la mat­ti­na­ta del 20 set­tem­bre, a Roma, pres­so l’Assessorato alla Sani­tà del­la Regio­ne Lazio, il capo segre­te­ria dell’Assessore Ales­sio D’Amato, si è incon­tra­to con una dele­ga­zio­ne del Comi­ta­to regio­na­le del PCI del Lazio. Il dott. Egi­dio Schia­vet­ti, ha ascol­ta­to e poi illu­stra­to le ini­zia­ti­ve poli­ti­co-ammi­ni­stra­ti­ve che l’Assessorato Sani­tà e il Pre­si­den­te Nico­la Zin­ga­ret­ti nel­la qua­li­tà di Com­mis­sa­rio del­la Sani­tà Lazio stan­no con­du­cen­do. Dal loro can­to, la dele­ga­zio­ne del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, for­ma­ta dal segre­ta­rio Ore­ste del­la Posta, da Leni­no De Ange­lis respon­sa­bi­le sani­tà, dal sen. Dott. Ange­lo Dio­ni­si, e da Mau­ri­zio Aver­sa respon­sa­bi­le comu­ni­ca­zio­ne, ha ripor­ta­to in for­ma cri­ti­ca mol­te richie­ste pro­ve­nien­ti dal ter­ri­to­rio lazia­le, dal­le sin­go­le pro­vin­ce ed asl. Non meno pres­san­te è sta­ta la pre­sen­ta­zio­ne di rilie­vi cir­ca la poli­ti­ca nazio­na­le e regio­na­le dal pun­to di vista del­le rispo­ste ai cit­ta­di­ni che, non a caso, costi­tui­sco­no momen­ti di lot­ta loca­li pro­prio per denun­cia­re caren­ze, incom­ple­tez­ze, impe­gni a futu­ra memo­ria. Le rispo­ste, nell’insieme, giun­te dal Dott. Schia­vet­ti, han­no par­zial­men­te sod­di­sfat­to la dele­ga­zio­ne nel meto­do. Infat­ti è sta­to riscon­tra­to, oltre la cor­dia­li­tà, anche gli impe­gni con­cre­ti a man­te­ne­re una linea di comu­ni­ca­zio­ne per gli svi­lup­pi del­le cose in cor­so; così come la pie­na dispo­ni­bi­li­tà ad offri­re una serie di dati aggre­ga­ti per meglio cono­sce­re, stu­dia­re, ren­de­re spal­ma­ta sul­le situa­zio­ni dei ter­ri­to­ri, nei vari comu­ni del­la regio­ne, i per­cor­si di con­trol­lo e le veri­fi­che del­le scel­te. In par­ti­co­la­re in meri­to a que­ste, la dele­ga­zio­ne, accol­ta con cer­ta sen­si­bi­li­tà dall’assessorato, ha rile­va­to l’inadeguatezza dei fon­di desti­na­ti alla sani­tà nel­le scel­te nazio­na­li e regio­na­li. Allo stes­so tem­po, il PCI ha auspi­ca­to – e for­se stia­mo sul ver­san­te posi­ti­vo, come lascia­to inten­de­re dal capo segre­te­ria – che la Regio­ne Lazio esca final­men­te dal com­mis­sa­ria­men­to. Fat­to que­sto che, pro­trat­to­si fino ad ora, ogget­ti­va­men­te, stroz­za e aggra­va, ogni tem­pi­sti­ca e scel­ta poli­ti­ca pure rivol­ta a voler anda­re incon­tro alle richie­ste dei cit­ta­di­ni e degli ope­ra­to­ri sani­ta­ri. Le mol­te, mol­te, noti­zie for­ni­te; e il mosai­co ter­ri­to­ria­le che for­ma le scel­te di poli­ti­ca sani­ta­ria come richie­sto dal PCI regio­na­le, a fine riu­nio­ne han­no tro­va­to sin­te­si pro­prio dall’atteggiamento posi­ti­vo e dal­la reci­pro­ca volon­tà a resta­re col­le­ga­ti per tut­ti i con­te­nu­ti affron­ta­ti: Pun­ti di pron­to inter­ven­to, Pron­ti Soc­cor­so, que­stio­ne del­le liste d’attesa, vicen­da del­la IGV (leg­ge 194) non appli­ca­ta in alcu­ne par­ti del­la Regio­ne, que­stio­ne dei pre­ca­ri da sta­bi­liz­za­re, que­stio­ne del­le mobi­li­tà e di con­cor­si in atto e da pro­muo­ve­re, rap­por­to tra sani­tà pub­bli­ca e con­ven­zio­na­ti pri­va­ti, e così via .

Ore­ste del­la Posta, segre­ta­rio del PCI Lazio ad una ini­zia­ti­va a Biblio­Pop a S. Maria del­le Mole Mari­no

“Rin­gra­zia­mo del­la dispo­ni­bi­li­tà, non for­ma­le dell’Assessorato – ha dichia­ra­to a com­men­to il segre­ta­rio regio­na­le PCI Ore­ste del­la Posta –al con­fron­to vero e con­cre­to. Pur con­fer­man­do le nostre cri­ti­che di cui sia­mo por­ta­to­ri, non sfug­ge e non ci fa difet­to rico­no­sce­re che il vul­nus ini­zia­le che va cor­ret­to è pro­prio il com­mis­sa­ria­men­to. Que­sta azio­ne (fuo­riu­sci­ta dal com­mis­sa­ria­men­to) va adot­ta­ta con decre­to dal Gover­no. Ed è insie­me, fat­to tec­ni­co (con tut­ti gli uffi­ci cer­ti­fi­ca­to­ri di con­trol­lo che già testi­mo­nia­no l’uscita dal com­mis­sa­ria­men­to) e fat­to poli­ti­co (la volon­tà del Gover­no Con­te II). Ecco – con­clu­de il segre­ta­rio comu­ni­sta – Zin­ga­ret­ti visto che è anche il fau­to­re del Gover­no nazio­na­le, svol­ge due par­ti in com­me­dia. Quin­di atten­dia­mo fat­ti con­cre­ti!”.

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