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Stadio Roma e Qatar, un matrimonio che s’ha da fare?
04/09/2019Questo articolo è stato letto 4560 volte!
“Le dichiarazioni rilasciate dall’ambasciatore del Qatar in Italia a un noto quotidiano telematico nazionale rilanciano e confermano quanto diciamo ormai da tempo: un presunto interesse arabo per l’acquisizione dello Stadio dell’As Roma Calcio. E dimostrano come la visita della sindaca Raggi a Doha non fosse sic et sempliciter per iniziativa di carattere culturale ma anche per parlare di altri business. Ed è direttamente l’ambasciatore ha sottolineato indirettamente, quando spiega che il Qatar è molto attento ad investire nei progetti dove c’è dietro un forte potenziale, in qualsiasi ambito. Per questa ragione, sollecitiamo la Raggi a chiarire la propria posizione. Quest’ultima aveva riferito di trovarsi ufficialmente lì al fine di sviluppare collaborazioni in ambito economico e culturale tra il Qatar e Roma, ma non vorremmo che lo Stadio della Roma fosse la ragione vera di quella visita: che l’impianto sia in qualche modo in bilico sulla via del sogno americano per diventare un sogno tutto arabo? Che l’emiro sia interessato all’eventuale acquisto dello stadio della Roma? Che la politica di Roma stia facilitando l’entrata di capitali arabi in Italia, tramite lo sport? E’ ora che i vari Raggi e Frongia escano dal silenzio istituzionali e dicano ai tifosi giallorossi come stanno veramente le cose”.
Così, in una nota, il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato, già candidato a sindaco del Comune di Roma.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.