PASQUALE CIACCIARELLI: ECCO PERCHÉ HO SCELTO IL PROGETTO DI TOTI

PASQUALE CIACCIARELLI: ECCO PERCHÉ HO SCELTO IL PROGETTO DI TOTI

22/08/2019 0 Di Redazione

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Onorevole Ciacciarelli, cosa pensa di Forza Italia, rispetto alle dichiarazioni discordanti che arrivano dai vari leader del partito?

For­za Ita­lia è nel pie­no caos, in quan­to alcu­ni lea­der, vedi Ron­zul­li, mol­to vici­na a Ber­lu­sco­ni, dico­no di gra­di­re un gover­no isti­tu­zio­na­le men­tre altri affer­ma­no di voler anda­re subi­to al voto. È la man­can­za di linea poli­ti­ca che c’ha por­ta­to a per­de­re milio­ni di con­sen­si e addi­rit­tu­ra a diven­ta­re mar­gi­na­li nel­la coa­li­zio­ne di cen­tro­de­stra. Ed è pro­prio quel cer­chio magi­co, che oggi allon­ta­na milio­ni di elet­to­ri, a non capi­re che il tem­po è sca­du­to e che c’è biso­gno di rin­no­va­men­to.

Quindi lei che cosa pensa di fare per il futuro?

Guar­di, io vedo il futu­ro poli­ti­co, sia a livel­lo regio­na­le che nazio­na­le, sicu­ra­men­te domi­na­to da una coa­li­zio­ne di cen­tro­de­stra. For­za Ita­lia pote­va, in que­sti anni, esse­re un allea­to di gran­de rispet­to ma è sta­to pro­prio il voler a tut­ti i costi ini­zia­re un per­cor­so a sup­por­to del gover­no PD con il pat­to del Naza­re­no a diso­rien­ta­re i nostri elet­to­ri, favo­ren­do la cre­sci­ta di altri par­ti­ti di cen­tro­de­stra che han­no ben inter­pre­ta­to il sen­ti­men­to del nostro popo­lo.

Scusi ma, secondo lei, c’è meritocrazia nel vostro partito politico?

Non mi pare que­sto. Dopo aver visto ciò che è acca­du­to a livel­lo loca­le e cioè nel­la mia pro­vin­cia dove si sono pre­mia­ti, con un col­po di mano, in bar­ba alle rego­le del par­ti­to che vede­va­no elet­to demo­cra­ti­ca­men­te un coor­di­na­to­re pro­vin­cia­le espres­sio­ne di chi per tan­ti anni ha mili­ta­to con sacri­fi­cio all’interno di For­za Ita­lia, si è nomi­na­to un com­mis­sa­rio, mor­ti­fi­can­do, di fat­to, il par­ti­to pro­vin­cia­le, che, anche nel­le ulti­me ele­zio­ni euro­pee, ha cer­ti­fi­ca­to un enor­me con­sen­so rispet­to a chi oggi è sta­to pre­mia­to, il qua­le, nel­le ele­zio­ni del 4 mar­zo e poi in quel­le pro­vin­cia­li, ha addi­rit­tu­ra vota­to par­ti­ti in con­trap­po­si­zio­ne a For­za Ita­lia, in appog­gio al Par­ti­to Demo­cra­ti­co.

Lei non è un “nominato”, è sempre stato eletto democraticamente, vero?

Sì, sin da quan­do ini­ziai a fare il con­si­glie­re comu­na­le e l’assessore ho sem­pre dimo­stra­to di inter­pre­ta­re il pen­sie­ro e la volon­tà degli elet­to­ri, i qua­li mi han­no dato la pos­si­bi­li­tà di fare l’intera car­rie­ra ammi­ni­stra­ti­va: da con­si­glie­re comu­na­le e asses­so­re, a pre­si­den­te di un ente fino a dive­ni­re con­si­glie­re regio­na­le con 10.500 pre­fe­ren­ze in tut­to il ter­ri­to­rio pro­vin­cia­le. Per­tan­to riten­go che l’unico meto­do per sce­glie­re la clas­se diri­gen­te sia solo quel­lo di sot­to­por­si al voto ed è quel­lo che auspi­co fac­cia anche il pre­si­den­te Mat­ta­rel­la resti­tuen­do la paro­la agli ita­lia­ni.

Quindi mi sembra di capire che lei sposi appieno tutta l’azione messa in campo dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti … Seguirà il suo movimento?

Io pen­so che Toti rap­pre­sen­ta­va l’unica spe­ran­za per il par­ti­to insie­me alla Car­fa­gna: due gio­va­ni qua­ran­ten­ni che han­no dimo­stra­to pri­ma di tut­to di ave­re un gran­de con­sen­so elet­to­ra­le e che quin­di con idee fre­sche e dina­mi­ci­tà avreb­be­ro potu­to, tra­mi­te lo stru­men­to del­le pri­ma­rie, rin­no­va­re For­za Ita­lia ed aprir­la a nuo­ve espe­rien­ze. Per­tan­to riten­go che quel cam­bia­men­to, invo­ca­to da tan­ti, si è con­cre­tiz­za­to solo con Toti, che ha dato vita ad un vero con­te­ni­to­re di aggre­ga­zio­ne nel pano­ra­ma di un cen­tro­de­stra mode­ra­to che sap­pia par­la­re alle impre­se, ai gio­va­ni, a quel­la par­te d’Italia che aspet­ta di esse­re ascol­ta­ta di nuo­vo.

Quindi, di fatto, lei ci sta dicendo che oggi aderisce in maniera definitiva al progetto “Cambiamo” di Giovanni Toti?

Sono e sarò sem­pre con­se­quen­zia­le rispet­to alle scel­te che pren­do. Se per voi que­sta è una novi­tà, per me non lo è. Già nei mesi scor­si ho ade­ri­to a que­sto pro­get­to e quin­di con gran­de coe­ren­za e soprat­tut­to, dopo aver con­sul­ta­to tut­ti i rife­ri­men­ti ter­ri­to­ria­li a me vici­ni, riten­go di con­ti­nua­re e quin­di di orga­niz­za­re imme­dia­ta­men­te il movi­men­to sul ter­ri­to­rio pro­vin­cia­le. Nei pros­si­mi gior­ni, infat­ti, costi­tui­re­mo un coor­di­na­men­to pro­vin­cia­le ed i ruo­li prov­vi­so­ri sui vari ter­ri­to­ri, in atte­sa di un con­gres­so pro­vin­cia­le che eleg­ga in manie­ra demo­cra­ti­ca sia il coor­di­na­to­re che i qua­dri diret­ti­vi del movi­men­to “Cam­bia­mo”.

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