FROSINONE/LAZIO. Il segretario Della Posta: svolto primo attivo territoriale dei comunisti. Utile l’assemblea di organizzazione…
Sora. Frosinone. PCI CRITICA DON PIACENTINI. Barbona, segretario PCI Frosinone interviene nel merito.
19/08/2019 0 Di Maurizio AversaQuesto articolo è stato letto 8472 volte!
Davvero è stato un temporale agostano, molto fuori stagione, e fuori logica, l’esternazione svolta dal parroco di Sora, Don Piacentini, fortunatamente corretto in seguito dal Vescovo, citando proprio San Rocco. E, se ce ne fosse stato dubbio, rinforzato sul tema dalle parole chiarissime di Papa Francesco. Tuttavia, la tirata antimmigrati degna del miglior filoleghismo, non poteva passare in silenzio. Per questo i comunisti ciociari hanno deciso di intervenire con nettezza e il segretario della Federazione di Frosinone, Bruno Barbona ha così dichiarato:
“San Rocco. Se don Piacentini non fosse un ministro della chiesa basterebbe esprimere lo sdegno per le frasi pronunciate durante l’omelia in occasione della festa di San Rocco a Sora.
Ma purtroppo cosi non è, quanto detto in quell’occasione esprime tutto il danno procurato della cultura Salviniana che ormai ha pervaso tutti, e purtroppo come in questo caso anche chi dovrebbe avere cura delle coscienze, parlando di fratellanza di accoglienza, e della costruzione di società inclusiva e tollerante, insegnare ad essere evangelicamente cristiano dovrebbe essere testimoniato prima che con la preghiera con l’esempio.
E strano dover fare l’omelia da laico impenitente ad un ministro di Dio, ma la coscienza prescinde dal proprio credo, rivolgere le proprie attenzioni a chi soffre ed è vittima di guerre, carestie, fame o persecuzioni politiche o religiose ha diritto all’accoglienza civile, si tratta di affermare il diritto alla vita alla dignità umana.
E’ anche ora di smetterla con i pentimenti postumi che sono ancora peggiori delle bestialità dichiarate, sarà forse perché per un laico non basta la confessione per lavare la propria coscienza o non serve l’ostentazione di simboli religiosi nei comizi politici, che quello sì, avrebbe dovuto indignare don Piacentini.
E se la preoccupazione è per i nostri tanti bisognosi di cure e assistenza si può sempre pretendere da Salvini di restituire quarantanove milioni di euro che forse una qualche utilità in tal senso l’avrebbero.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.
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