Lazio, Cacciatore (M5S): Consiglio regionale approvi PL compostaggio aerobico

Lazio, Cacciatore (M5S): Consiglio regionale approvi PL compostaggio aerobico

06/08/2019 0 Di Redazione

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CACCIATORE (M5S LAZIO), IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVI PL COMPOSTAGGIO AEROBICO PER INCENTIVARE VERI INDOTTI DI ECONOMIA CIRCOLARE

Appro­de­rà mer­co­le­dì 7 ago­sto in Con­si­glio Regio­na­le la Pro­po­sta di Leg­ge 113, a mia pri­ma fir­ma. Si trat­ta di un testo frut­to di un appro­fon­di­to con­fron­to con tec­ni­ci, atti­vi­sti e comi­ta­ti loca­li, vol­to a garan­ti­re stru­men­ti e meto­do­lo­gie per favo­ri­re l’attuazione del­le pra­ti­che di com­po­stag­gio aero­bi­co di comu­ni­tà e di pros­si­mi­tà, già pre­vi­ste nel Testo Uni­co Ambien­ta­le.

La leg­ge infat­ti indi­ca la pos­si­bi­li­tà di avvia­re pic­co­li impian­ti di com­po­stag­gio aero­bi­co che, se infe­rio­ri alle 80 t/annue, pos­so­no ini­zia­re a lavo­ra­re con sem­pli­ce Scia comu­na­le. Incen­ti­va­re la dif­fu­sio­ne di simi­li impian­ti può dare ori­gi­ne a rea­li indot­ti di eco­no­mia cir­co­la­re nell’ambito dei qua­li pic­co­le e medie azien­de agri­co­le, trat­tan­do i rifiu­ti rice­vu­ti da par­te del­le comu­ni­tà loca­li, pro­dur­ran­no da sé il pro­prio com­po­st di qua­li­tà. In tal modo abbat­te­ran­no la spe­sa per l’acquisto di fer­ti­liz­zan­te chi­mi­co, ridur­ran­no i costi di smal­ti­men­to per l’intera col­let­ti­vi­tà e con­tri­bui­ran­no for­te­men­te a ridur­re la fra­zio­ne più pesan­te, costo­sa e peri­co­lo­sa tra i rifiu­ti urba­ni: l’or­ga­ni­co, che nei siste­mi di rac­col­ta non por­ta a por­ta ma stra­da­li, costi­tui­sce la gran par­te del­l’in­dif­fe­ren­zia­to. Il rifiu­to, ed in que­sto caso la fra­zio­ne orga­ni­ca, se que­sta Pro­po­sta di leg­ge fos­se appro­va­ta, ver­reb­be trat­ta­to nel­lo stes­so ter­ri­to­rio in cui vie­ne pro­dot­to, evi­tan­do ulte­rio­ri spe­se di tra­spor­to per i Comu­ni e con­fi­gu­ran­do uno sce­na­rio di van­tag­gio per azien­de agri­co­le, di con­tro ai gran­di sog­get­ti pri­va­ti, qua­si mono­po­li­sti­ci del set­to­re. In osse­quio anche alle 5R sul­la gerar­chia dei trat­ta­men­ti (ridu­zio­ne, riu­so, rici­clo, rac­col­ta, recu­pe­ro anche ener­ge­ti­co, ricor­dan­do che il com­po­stag­gio aero­bi­co è una for­ma pura di rici­clo) e alla “pros­si­mi­tà e auto­suf­fi­cien­za” di deri­va­zio­ne UE, con que­sto model­lo si potreb­be­ro trat­ta­re rifiu­ti impe­den­do la neces­si­tà di ricor­re­re all’attività dei gran­di impian­ti, spes­so pri­va­ti, che nel cor­so dei decen­ni han­no impat­ta­to sul­la vivi­bi­li­tà del­le real­tà loca­li, com­pro­met­ten­do­ne in mol­ti casi la salu­bri­tà.

Atten­dia­mo l’esito del con­fron­to in Aula, con la spe­ran­za che la Giun­ta Zin­ga­ret­ti, dimo­stra­ta­si duran­te tut­ta l’ap­pro­va­zio­ne del PTPR più atten­ta alle istan­ze di “svi­lup­pi­smo” rap­pre­sen­ta­ta dal­le for­ze ultra-libe­ri­ste, che alle esi­gen­ze di tute­la e sal­va­guar­dia di ter­ri­to­rio e Comu­ni­tà, sap­pia garan­ti­re prio­ri­tà agli inte­res­si pub­bli­ci con­se­guen­do soste­ni­bi­li­tà e distri­bu­zio­ne del­le risor­se, anzi­ché cade­re anco­ra nel­le tra­me di chi chie­de più tute­le per le gran­di impre­se che per i cit­ta­di­ni “comu­ni mor­ta­li”.

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