di Francesca Marrucci I Castelli Romani e i Monti Prenestini hanno avuto i loro giorni…
Sanità Castelli Romani: Santarelli incontra il Direttore della Asl Rm6
02/08/2019Questo articolo è stato letto 3772 volte!
Sanità ai Castelli Romani: l’incontro tra Narciso Mostarda, Direttore Generale della ASL6 e la delegazione del Comitato presieduta dall’On. Giulio Santarelli
Il dott. Narciso Mostarda nella sede della ASL 6 di Albano, ha ricevuto la delegazione del Comitato per la riorganizzazione per l’offerta sanitaria pubblica dei Castelli Romani presieduta dall’On. Giulio Santarelli. Il colloquio cordiale e fruttuoso e dai contenuti molto significativi e qualificati, ha consentito di verificare la sostanziale convergenza sulle questioni di fondo che negli anni hanno determinato il verificarsi di alcune criticità che di fatto riducono la possibilità per la ASL Roma 6 di intercettare sempre più efficacemente e dare piena soddisfazione ai bisogni di salute di una popolazione sempre più anziana e quindi complessa; convergenze peraltro già chiaramente emerse negli incontri avuti con il vice presidente della Regione Leodori.
Tali criticità sono, tra l’altro, all’origine del significativo fenomeno della mobilità passiva, che induce il 50% dei residenti ad andare a curarsi fuori della ASL 6 determinando per i malati e le loro famiglie disagi anche di natura economica.
Nonostante la consistenza di questo fenomeno, permangono lunghe liste di attesa ed il ricorso sempre più frequente alle strutture private a pagarsi le cure con mezzi propri.
Questo stato di cose, unitamente ad una non ancora adeguata assistenza territoriale e domiciliare può e deve essere corretto.
L’On. Santarelli ha tenuto a ribadire che la bussola del Comitato, che sta predisponendo gli atti per la sua trasformazione in associazione del terzo settore, è rivolta unicamente a ricostruire le condizioni per garantire il diritto alla salute dei cittadini nel proprio territorio con esclusione di qualsiasi tendenza di carattere protestatario. Santarelli ha anche insistito sulla necessità di disporre dei dati analitici sull’emigrazione sanitaria riguardanti le patologie e le località prescelte dai malati per curarsi fuori della ASL 6.
Nella nuova strategia, volta a recuperare le capacità di assistenza sanitaria pubblica nel territorio di competenza della ASL Roma 6, appare di fondamentale importanza l’apporto che potrebbe assicurare l’Università di Tor Vergata, consideratane la prossimità territoriale con la ASL Roma 6, con il trasferimento di reparti per la cura, la didattica, la formazione professionale.
In sintesi si possono adottare misure riconducibili alle seguenti direttrici:
-1) rafforzamento della presenza dell’Università al S. Sebastiano di Frascati e trasferimento di suoi reparti nelle adeguate strutture dell’Ospedale di Marino;
-2) consolidamento delle attività svolte dal presidio ospedaliero di Marino;
-3) rafforzamento delle attività ambulatoriali esistenti;
-4) rafforzamento dell’assistenza territoriale domiciliare, anche in ragione dell’invecchiamento della popolazione;
-5) possibile istituzione di un pronto soccorso diurno nel presidio di Marino, tenendo anche conto di essere sede delle ambulanze della ASL;
-6) istituzione di conferenze periodiche di cittadini per una corretta informativa sulle prestazioni fornite dai presidi pubblici.
Il dott. Mostarda ha molto apprezzato lo spirito di grande disponibilità e apertura con cui l’On. Santarelli ha formulato le proprie proposte, peraltro in gran parte condivisibili nella loro impostazione generale; ha anche anticipato che il nuovo ospedale, entro un anno andrà a regime con 340 posti letto con l’inserimento di reparti di alta specializzazione.
I dirigenti degli uffici della Direzione Generale, presenti all’incontro, nei prossimi giorni forniranno i dati richiesti dal comitato sulla mobilità passiva dell’intera ASL 6.
Il dott. Mostarda ha assunto l’impegno di promuovere un nuovo incontro a settembre per formulare le proposte operative, auspicando l’uscita della Regione dal commissariamento.
L’On. Santarelli ha ringraziato il dott. Mostarda per il clima cordiale e costruttivo dell’incontro e per la disponibilità di adottare le misure necessarie per accrescere l’offerta sanitaria pubblica e rivitalizzare le funzioni del presidio ospedaliero di Marino a beneficio del supremo interesse della comunità locale alla promozione e tutela di un bene fondamentale come la salute individuale e collettiva.
Il Presidente del Comitato
On. Giulio Santarelli
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