MARINO ADERISCE AL PROTOCOLLO  DISTRICT@ROMA

MARINO ADERISCE AL PROTOCOLLO  DISTRICT@ROMA

10/07/2019 0 Di Redazione

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Il gior­no 2 luglio, pres­so la sala Aldo Moro del MIUR, si è svol­ta la con­fe­ren­za stam­pa di pre­sen­ta­zio­ne del pro­get­to DISTRICT@ROMA, DISTRETTO DELL’ECONOMIA DELLA SCIENZA PER UNA SMART SUSTAINABLE CITY.

            A Roma, come in tan­te metro­po­li glo­ba­li, una del­le gran­di sfi­de è gene­ra­re coe­sio­ne socia­le ed eco­no­mi­ca, alla luce di una serie di con­trad­di­zio­ni: aree fio­ren­ti con­ti­gue a zone alta­men­te degra­da­te, discon­nes­sio­ni tra i quar­tie­ri cen­tra­li carat­te­riz­za­ti da abbon­dan­za di lavoro/servizi e peri­fe­rie dove l’occupazione, la fre­quen­za sco­la­sti­ca e per­si­no l’aspettativa di vita sono infe­rio­ri alla media nazio­na­le. Il qua­dran­te sud-est dell’area metro­po­li­ta­na di Roma, in par­ti­co­la­re, pre­sen­ta tali incoe­ren­ze nel­la manie­ra più evi­den­te.  In un’area che rac­chiu­de il VI, par­te del VII Muni­ci­pio ed inglo­ba i comu­ni di Mari­no, Grot­ta­fer­ra­ta, Mon­te­por­zio e Fra­sca­ti si con­cen­tra la mag­gio­ran­za di enti pub­bli­ci di ricer­ca d’Italia, oltre a poli di eccel­len­za come l’Agenzia Spa­zia­le Ita­lia­na ed il cam­pus di Tor Ver­ga­ta, nono­stan­te ciò, in que­ste zone  sus­si­ste il più alto tas­so di disper­sio­ne sco­la­sti­ca ed il mino­re nume­ro di lau­rea­ti del­la pro­vin­cia, oltre ad una serie di indi­ca­to­ri socio-eco­no­mi­ci che indi­vi­dua­no que­sto ter­ri­to­rio come ad alto rischio di degra­do. In que­sto ambi­to, le isti­tu­zio­ni si pro­pon­go­no come orga­ni­smi capa­ci di pro­muo­ve­re lo svi­lup­po del­la ricer­ca scien­ti­fi­ca a livel­lo ter­ri­to­ria­le. L’integrazione fra le diver­se disci­pli­ne ed espe­rien­ze matu­ra­te dal­le par­ti coin­vol­te con­sen­te di esplo­ra­re nuo­ve fron­tie­re per svol­ge­re un ruo­lo car­di­ne di incu­ba­to­re e tra­sfe­ri­men­to di nuo­ve meto­do­lo­gie e tec­no­lo­gie con impor­tan­ti impli­ca­zio­ni per la cre­sci­ta scien­ti­fi­ca, tec­no­lo­gi­ca, eco­no­mi­ca, socia­le e cul­tu­ra­le del ter­ri­to­rio, attra­ver­so la sot­to­scri­zio­ne di un pro­to­col­lo d’intesa ed azio­ni con­cre­te. Un pro­get­to pilo­ta che potrà esse­re repli­ca­to in altre zone del Pae­se, dan­do il via ad un cir­co­lo vir­tuo­so in cui la scien­za diven­ta un vola­no per il pro­gres­so socia­le ed eco­no­mi­co. 

            Il pro­get­to è pro­mos­so dal Vice­mi­ni­stro Loren­zo Fio­ra­mon­ti e vede, oltre al MIUR e al Comu­ne di Mari­no (deli­be­ra di Giun­ta n. 67 del 16.05.2019), altri pre­sti­gio­si part­ner, come il Cam­pus Uni­ver­si­ta­rio di  Tor Ver­ga­ta,  il più gran­de d’Europa, l’Agenzia Spa­zia­le Ita­lia­na, i Comu­ni di Grot­ta­fer­ra­ta e Fra­sca­ti e i Muni­ci­pii VI e VII di Roma e nume­ro­se altre real­tà isti­tu­zio­na­li qua­li la Regio­ne Lazio, l’ Agen­zia Nazio­na­le per le Nuo­ve Tec­no­lo­gie, l’Energia e lo Svi­lup­po Eco­no­mi­co Soste­ni­bi­le, il Con­si­glio Nazio­na­le del­le Ricer­che, l’Istituto Nazio­na­le di Astro­fi­si­ca, l’Agenzia Spa­zia­le Euro­pea ESA-ESRIN e l’Istituto Nazio­na­le di Sta­ti­sti­ca.

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