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Sala piena per i progetti del Gal sulla cooperazione per il turismo nei Castelli Romani e Monti Prenestini
04/07/2019Questo articolo è stato letto 2813 volte!
Un pubblico attento e numeroso ha partecipato all’incontro organizzato dal Gal dei Castelli Romani e Monti Prenestini. Martedì 2 luglio a Villa Aldobrandini a Frascati, l’associazione ha raccolto attorno a un tavolo tutti i principali Enti del territorio per discutere di sinergie e progetti di sviluppo, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Tor Vergata con cui è stata recentemente sottoscritta una importante convenzione per l’organizzazione di tirocini teorici e pratici presso le aziende o gli enti del territorio dei Castelli Romani.
Presenti in sala molti rappresentanti delle imprese del territorio, interessati anche dalla possibilità di finanziamento di progetti turistici attraverso la misura 16 ed in particolare la 16.3.1 che ha come obiettivo la “Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse e per lo sviluppo e/o commerciale di servizi turistici sul turismo rurale”.
A fare gli onori di casa, il presidente del Gal Castelli Romani e Monti Prenestini Stefano Bertuzzi, che in apertura del convegno ha voluto ricordare Emanuele Crestini, sindaco di Rocca di Papa – comune socio del Gal – recentemente scomparso: “Vogliamo aprire il nostro territorio a sinergie importanti e l’Università di Tor Vergata rappresenta un’eccellenza a livello internazionale – ha spiegato Bertuzzi – insieme al Parco dei Castelli Romani, alla Comunità Montana, al Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, alla Città Metropolitana, ai 14 Comuni del GAL dei Castelli Romani e Monti Prenestini, e agli altri soggetti coinvolti, vogliamo progettare un modello di sviluppo del territorio compatibile e virtuoso”.
A seguire, l’intervento del direttore del GAL Patrizia Di Fazio che è entrata nello specifico dei bandi in fase di pubblicazione, richiamando le attività realizzate dal GAL per il turismo dal 2009 fino ad arrivare ai futuri obiettivi strategici.
“Nella passata programmazione abbiamo intrapreso una vera e propria strategia di creazione di un sistema di turismo diffuso – ha spiegato il direttore del GAL –valorizzando importanti attrattori culturali piuttosto che la rete della mobilità lenta del territorio dei Castelli Romani e Monti Prenestini. Inoltre nel 2015 si è lavorato in maniera partecipata, con gli operatori, le associazioni, gli enti pubblici e gli imprenditori per costruire insieme una vision condivisa dello sviluppo turistico nei 5 anni a venire. Il lavoro congiunto ha fornito priorità sia programmatiche sia operative, confermando il turismo enogastronomico come principale attrattore dell’area, coinvolgendo al contempo le emergenze culturali e ambientali di tutto il territorio.
Patrizia Di Fazio ha poi spiegato nel concreto la nuova programmazione e i bandi della misura 16 che prevedono finanziamenti a fondo perduto fino a 50 mila euro. “Nella nuova programmazione abbiamo dato spazio alle forme di aggregazione, che possono costituirsi in comunità di progetto. Aspettiamo le proposte degli operatori e cercheremo di metterle in sinergia. E’ possible usufruire sin da ora dello sportello tecnico che il GAL mette a disposizione, su prenotazione, il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio”.
Il Prorettore vicario dell’Università Tor Vergata Franco Salvatori ha portato anche i saluti del Magnifico Rettore Giuseppe Novelli, che non ha potuto partecipare a causa di un imprevisto impegno istituzionale. Ha voluto sottolineare nel suo intervento l’attenzione dell’Ateneo nei confronti di questo territorio.
“Da venti anni sostengo che la nostra Università non deve guardare solo a Roma – ha spiegato Salvatori – perché il nostro vero territorio di riferimento è questo per importanza storica, paesaggistica e antropologica. L’Università è una fonte di innovazione che intendiamo mettere a disposizione per arricchire questo territorio e la sua popolazione”.
Il professor Simone Bozzato è poi entrato nello specifico, spiegando in cosa consiste la recente convenzione stipulata con il GAL riguardo i tirocini teorici e pratici presso le aziende e gli enti del territorio dei Castelli Romani e Monti Prenestini per gli studenti del Corso di Laurea professionalizzante di Turismo Enogastronomico e di Scienza del Turismo della Macroarea di Lettere e Filosofia.
“L’obiettivo è quello di formare figure professionali che abbiano le competenze che ci richiedono le aziende, in modo che gli studenti quando usciranno da questa esperienza potranno trovarsi direttamente immersi nel mondo del lavoro – ha spiegato il docente – Il 6 e 10 settembre ci sarà il test di accesso per l’ingresso a questo corso di laurea triennale professionalizzante in turismo enogastronomico. Abbiamo a disposizione posti per 50 studenti che faranno poi due anni in aula e uno nelle aziende del territorio. La sfida sarà quella di ottenere in seguito un impiego per almeno l’80 per cento di loro. È una sfida questa che non può che stimolarci”.
I lavori sono proseguiti poi con una tavola rotonda coordinata dal Prorettore Salvatori, durante la quale hanno portato il loro contributo i diversi rappresentanti degli Enti chiamati a dialogare dal GAL, in particolare sono intervenuti: Danilo Sordi, presidente XI Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, Gianluigi Peduto, Presidente del Parco dei Castelli Romani, Giuseppe De Righi, presidente del Sistema bibliotecario dei Castelli Romani, Maria Regina Bortolato, presidente della Rete d’Impresa di Terre Ospitali e Marco Misicchia, presidente Cna Turismo Roma. I loro interventi hanno confermato la disponibilità a cooperare per fare del turismo un comparto strategico dell’economia terriroriale. Le loro intenzioni sono stati supportate dalle parole dei sindaci e degli assessori intervenuti, tra i quali il sindaco di Castel San Pietro Romano Giampaolo Nardi, l’assessore alle Politiche Sociali, Attività Produttive, Politiche finanziarie e di bilancio del comune di Labico Bendetto Paris, e l’assessore alla cultura del comune di Frascati Emanuela Bruni.
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Quarantaquattro anni, iscritto all’Albo dei Giornalisti pubblicisti dall’8 marzo 2004 e a quello dei Professionisti dal 29 gennaio del 2008. Ho legato la sua carriera al settimanale Tiburno, storica testata del Nordest romano, che dirige da 12 anni. Negli anni continuo ad aggiornarmi sulle tecnologie che stanno cambiando profondamente il modo di fare il giornalista. Abbino così il lavoro di direttore e cronista ad attività di social media manager, fotografo digitale e impaginatore editoriale. Dal 2019 sono docente per i Master di Giornalismo, Comunicazione ed Editoria promossi da Comunika a Roma e Ufficio Stampa del GAL Castelli Romani.