“Tutti giù in cantina” a Velletri: evento sempre più apprezzato e ormai nel mirino degli appassionati di tutto il Lazio

“Tutti giù in cantina” a Velletri: evento sempre più apprezzato e ormai nel mirino degli appassionati di tutto il Lazio

24/06/2019 0 Di Fabio Ciarla

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“Tut­ti giù in can­ti­na – Festi­val del­la Cul­tu­ra del Vino” si è con­clu­so dome­ni­ca 23 giu­gno dopo tre gior­ni di even­ti, pre­sen­ta­zio­ni, degu­sta­zio­ni, tan­ti vini da ogni par­te d’Italia e dal­la Geor­gia (Pae­se stra­nie­ro ospi­te di que­sta edi­zio­ne) e soprat­tut­to in un’atmosfera di festa e di apprez­za­men­to una­ni­me. Tan­tis­si­me le per­so­ne, mol­te da Roma e dal ter­ri­to­rio cir­co­stan­te, che han­no ani­ma­to con la loro pre­sen­za la splen­di­da sede CREA Viti­col­tu­ra Eno­lo­gia di Vel­le­tri, atti­ra­te dal gran­de ban­co d’assaggio con cir­ca 300 vini in rota­zio­ne e da per­so­nag­gi come Lui­gi Moio e Ric­car­do Ric­ci Cur­ba­stro. I con­te­nu­ti infat­ti con­ti­nua­no ad esse­re una del­le chia­vi del suc­ces­so del­la mani­fe­sta­zio­ne orga­niz­za­ta dall’Associazione “Idee in fer­men­to” e dal CREA Viti­col­tu­ra Eno­lo­gia, con il soste­gno impor­tan­te del Comu­ne di Vel­le­tri e di una serie di spon­sor pri­va­ti che cre­do­no nel­le poten­zia­li­tà di un even­to capa­ce come pochi altri di richia­ma­re a Vel­le­tri così tan­te per­so­ne inte­res­sa­te e pre­pa­ra­te. Sì per­ché que­sto è un altro degli aspet­ti che sono sal­ta­ti agli occhi anco­ra una vol­ta, cen­ti­na­ia di visi­ta­to­ri e nes­sun pro­ble­ma, tut­ti attrat­ti da un’offerta di alto livel­lo e in un con­te­sto ric­co di sto­ria e fasci­no ma anche ordi­na­to, tran­quil­lo, pia­ce­vo­le.

L’apertura uffi­cia­le, vener­dì 21 giu­gno, ha visto la par­te­ci­pa­zio­ne del Pri­mo Con­si­glie­re dell’Ambasciata di Geor­gia a Roma Sofia Karts­i­va­d­ze, accol­ta dell’assessore regio­na­le all’Agricoltura Enri­ca Ono­ra­ti, dal sin­da­co di Vel­le­tri Orlan­do Poc­ci e dal diret­to­re del CREA Viti­col­tu­ra Eno­lo­gia Ric­car­do Vela­sco. Con­clu­sa la par­te isti­tu­zio­na­le si è dato il via al gran­de ban­co d’assaggio, gesti­to dai som­me­lier del­la Fisar Roma e Castel­li Roma­ni e atti­vo per tut­ti e tre i gior­ni, e alla degu­sta­zio­ne di vini geor­gia­ni gui­da­ta da Anto­nio Maz­zi­tel­li, rela­to­re Fisar. A segui­re Lui­gi Moio, eno­lo­go e docen­te uni­ver­si­ta­rio oltre che vice­pre­si­den­te OIV (Orga­niz­za­zio­ne Inter­na­zio­na­le del­la Vite e del Vino) ha pre­sen­ta­to il suo libro, un best sel­ler per gli appas­sio­na­ti di degu­sta­zio­ne, “Il respi­ro del vino”. In chiu­su­ra di sera­ta inve­ce Ric­car­do Ric­ci Cur­ba­stro, diciot­to gene­ra­zio­ni di pro­dut­to­ri di vino in Fran­cia­cor­ta ma anche pre­si­den­te Feder­doc, ha gui­da­to per­so­nal­men­te una degu­sta­zio­ne del­le miglio­ri eti­chet­te dell’azienda di fami­glia.

Saba­to 22 giu­gno la mani­fe­sta­zio­ne si è aper­ta con la “pas­seg­gia­ta scien­ti­fi­ca in vigna” a cura dei ricer­ca­to­ri del CREA Viti­col­tu­ra Eno­lo­gia, segui­ta dall’intervento di Mario Mineo — archeo­lo­go, diret­to­re coor­di­na­to­re del Museo del­le Civil­tà e Museo del­la Pre­i­sto­ria e etno­gra­fia Lui­gi Pigo­ri­ni di Roma – dal tito­lo “Col­ti­va­re la vite 8000 anni fa”. Poi anco­ra gran­di vini, con la degu­sta­zio­ne gui­da­ta “Omi­na Roma­na: la gran­de ver­ti­ca­le!” con­dot­ta da Pao­lo Pie­tro­mar­chi – ricer­ca­to­re, docen­te uni­ver­si­ta­rio e rela­to­re Fisar — con Pau­la Pache­cho e Simo­ne Sar­nà, agro­no­ma ed eno­lo­go del­la pre­sti­gio­sa azien­da con sede a Vel­le­tri. Infi­ne musi­ca di clas­se con il “SJC Live Set”, il con­cer­to live di Sara Jane Cec­ca­rel­li accom­pa­gna­ta alla chi­tar­ra da Loren­zo De Ange­lis, e abbi­na­men­to per inten­di­to­ri con l’evento “Siga­ri & Vino” gui­da­to da Fabri­zio Erco­la­ni, rela­to­re Fisar, in col­la­bo­ra­zio­ne con Moder­no Opi­fi­cio del Siga­ro Ita­lia­no. L’ultima gior­na­ta si è aper­ta con il lan­cio dell’edizione 2020 tra­mi­te il con­cor­so “Dall’Uva al Vino”, ovve­ro la Pre­mia­zio­ne del miglior dise­gno rea­liz­za­to dagli alun­ni del­le scuo­le pri­ma­rie di Vel­le­tri che sarà uti­liz­za­to come coper­ti­na dei tic­ket del pros­si­mo anno. Quest’anno a vin­ce­re — secon­do la Giu­ria d’eccezione pre­sie­du­ta dal Mae­stro pit­to­re Gior­gio Gia­cin­to Coro­na — è sta­to Leo­nar­do Capret­ti, del­la quin­ta B del­la Scuo­la Pri­ma­ria Casa­le, con un dise­gno dedi­ca­to a tut­ti i lavo­ri che riguar­da­no la pro­du­zio­ne del vino, dal­la vigna alla can­ti­na appun­to. Pre­mio spe­cia­le a Fede­ri­co Pelac­ci (quin­ta A del­la Scuo­la Pri­ma­ria Fon­ta­na del­la Rosa) e già vin­ci­to­re del­la scor­sa edi­zio­ne, ma ovvia­men­te un rin­gra­zia­men­to sen­ti­to è anda­to a tut­te le scuo­le che han­no par­te­ci­pa­to, ovve­ro l’Istituto Com­pren­si­vo “Vel­le­tri Nord” con le scuo­le pri­ma­rie Fon­ta­na del­la Rosa, Casa­le e Colon­nel­la; e l’Istituto Com­pren­si­vo “Gino Fel­ci” con le scuo­le Novel­li e Maria­ni. Nel pome­rig­gio pro­ta­go­ni­sti lo spa­zio ver­de, il par­co e l’orto bota­ni­co del CREA con gli inter­ven­ti di Romi­na Vet­te­se “La mul­ti­fun­zio­na­li­tà dei vimi­ni, dai cesti al tra­spor­to e al pac­ka­ging dei nostri non­ni”, poi è sta­ta la vol­ta del­la visi­ta gui­da­ta “Le pian­te rac­con­ta­no” a cura di Rena­to Pavia, che ha dato anche una splen­di­da dimo­stra­zio­ne pra­ti­ca dell’arte dell’innesto, e Fio­rel­la Capoz­zi. Infi­ne “…su un mare colo­re del vino…”, viag­gio enoi­co sul­le rot­te del vino con Ste­fa­no Del Lun­go, ricer­ca­to­re archeo­lo­go del CNR, e “Il vino fa buon san­gue”, incon­tro con Lucia­no Ruti­glia­no, Pre­si­den­te AVIS Comu­na­le Vel­le­tri. Nel frat­tem­po alcu­ne arti­gia­ne di Giu­lia­nel­lo e Vel­le­tri han­no dato vita alla pro­du­zio­ne-esi­bi­zio­ne di pasta fat­ta a mano, “cel­lit­ti” per la pre­ci­sio­ne, pri­ma di lascia­re spa­zio all’asta di bene­fi­cien­za in favo­re dell’associazione “Impa­ria­mo ad impa­ra­re” e all’ultimo appun­ta­men­to in ter­raz­za, dedi­ca­to all’abbinamento essen­ze e vini, un viag­gio sen­so­ria­le con­dot­to da Andrea Cia­froc­ca.

“Tut­ti giù in can­ti­na” si con­fer­ma insom­ma un con­cen­tra­to di buo­ni con­te­nu­ti, tan­ta voglia di fare e una gran­de pas­sio­ne che coin­vol­ge deci­ne di per­so­ne nell’organizzazione. A bre­ve sul sito www.ideeinfermento.it saran­no pub­bli­ca­te tut­te le imma­gi­ni, foto e video, del­la mani­fe­sta­zio­ne insie­me agli ulte­rio­ri rin­gra­zia­men­ti alle can­ti­ne che da tut­ta Ita­lia con­ti­nua­no a dare il loro sup­por­to con gran­dis­si­mi vini. “Ora biso­gna rimet­te­re tut­to a posto, poi un po’ di ripo­so – con­fer­ma­no dall’Associazione Idee in fer­men­to — e da set­tem­bre si comin­ce­rà a pen­sa­re all’edizione 2020, miglio­ran­do qual­che det­ta­glio che non ci è pia­ciu­to e aumen­tan­do anco­ra il livel­lo già alto dei con­te­nu­ti dell’evento in col­la­bo­ra­zio­ne con i part­ner pri­va­ti e le isti­tu­zio­ni che, per for­tu­na, ci stan­no dimo­stran­do fidu­cia. D’altronde una mani­fe­sta­zio­ne come que­sta, for­se uni­ca nel suo gene­re per i Castel­li Roma­ni, può ave­re un ruo­lo ampio, che vada oltre il sem­pli­ce appro­fon­di­men­to sul vino, toc­can­do set­to­ri come il turi­smo e l’economia del ter­ri­to­rio”.

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