Frosinone/Lazio. Il PCI verso l’assemblea di organizzazione nazionale

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FROSINONE/LAZIO. Il segre­ta­rio Del­la Posta: svol­to pri­mo atti­vo ter­ri­to­ria­le dei comu­ni­sti. Uti­le l’assemblea di orga­niz­za­zio­ne nazio­na­le. Intan­to atti­vi­tà e pro­po­ste dei comu­ni­sti
L’altro ieri, a Fro­si­no­ne ha avu­to luo­go l’attivo di fede­ra­zio­ne del PCI cio­cia­ro. L’ampia par­te­ci­pa­zio­ne e il dibat­ti­to, con­clu­so da Ugo Moro del­la Segre­te­ria nazio­na­le, han­no evi­den­zia­to la neces­si­tà e la bon­tà del­la scel­ta di anda­re allo svol­gi­men­to del­la assem­blea nazio­na­le di orga­niz­za­zio­ne. Pro­prio per con­sen­ti­re il miglior dispie­ga­men­to pos­si­bi­le e le misu­re più ido­nee da adot­ta­re sui ter­ri­to­ri per far vive­re il PCI con la pro­pria capa­ci­tà pro­po­si­ti­va, pro­gram­ma­ti­ca ed idea­le. A que­sto pro­po­si­to un otti­mo segna­le è venu­to dai com­pa­gni di Feren­ti­no che stan­no apren­do la sezio­ne – inti­to­lan­do­la al com­pa­gno par­ti­gia­no Ser­gio Col­lal­ti – già con una deci­na di iscrit­ti. Altro otti­mo segna­le l’iniziativa, che va oltre il ter­ri­to­rio cio­cia­ro ma che si rivol­ge a tut­to il Lazio, com­pa­gni, strut­tu­re e, soprat­tut­to gio­va­ni, è quel­lo offer­to dai Gio­va­ni Comu­ni­sti che han­no orga­niz­za­to pres­so il cam­ping Mon­ti Erni­ci a Col­le­par­do (FR) dal 1 al 6 luglio una per­ma­nen­za fat­ta di studio/stage e di sta­re insie­me in magni­fi­ci luo­ghi, pro­prio per appro­fon­di­re la cono­scen­za dei con­te­nu­ti del pro­gram­ma e del pro­get­to comu­ni­sta per la rico­stru­zio­ne del PCI. Infi­ne, dall’attivo, ricor­da il com­pa­gno Ore­ste Del­la Posta segre­ta­rio regio­na­le, è sta­ta elet­ta una dele­ga­zio­ne di otto com­pa­gni che par­te­ci­pe­rà alla con­fe­ren­za di orga­niz­za­zio­ne in svol­gi­men­to nel­le pros­si­me set­ti­ma­ne.

Ore­ste del­la Posta, in visi­ta a Biblio­Pop a S. Maria del­le Mole

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Maurizio Aversa

Un ope­ra­to­re dell’informazione. Un atti­vi­sta cul­tu­ra­le impe­gna­to a dif­fon­de­re le buo­ne pra­ti­che che aumen­ta­no ed esten­do­no la frui­zio­ne del miglior bene imma­te­ria­le di cui l’umanità dispo­ne: il sape­re, la cono­scen­za, la cul­tu­ra. Que­sto il mio inti­mo a cui mi ispi­ro e la mia veste “gior­na­li­sti­ca”. Pro­fes­sio­nal­men­te pro­ven­go da espe­rien­ze “strut­tu­ra­te” come sono gli Uffi­ci Stam­pa pesan­ti: La Lega del­le Coo­pe­ra­ti­ve, Bot­te­ghe Oscu­re. Ma anche espe­rien­ze di pri­mo impat­to: Ita­lia Radio; e il mon­do del­le Ras­se­gne Stam­pa coo­pe­ra­ti­va DIRE, Dire­tel, Rastel, Tel­press. Per la car­ta stam­pa­ta oltre una espe­rien­za “in pro­prio” come diret­to­re scien­ti­fi­co del­la rivi­sta “Vini del Lazio”, ho col­la­bo­ra­to con Pae­se Sera, con L’Unità, con Oggi Castel­li.