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Nuova discarica Pian dell’Olmo, Silvestri (M5S): da anni M5S costruisce alternative
14/06/2019Questo articolo è stato letto 1193 volte!
“La Regione Lazio ha dato il primo via libera alla costruzione di una discarica in località Pian dell’Olmo, frazione del comune di Roma situata nel territorio del Municipio Roma XV, a pochi metri dalla cava di Quadro Alto nel comune di Riano, a tutt’oggi di proprietà di Manlio Cerroni. Guarda caso un sito più e più volte indicato dal governatore Zingaretti come discarica residuale e sostitutiva dell’ecomostro di Malagrotta, riesce magicamente fuori, dopo anni! Addirittura il progetto di V.I.A. risulta redatto dallo storico progettista di Manlio Cerroni, Giammario Baruchello!”
Così afferma in una nota il Vice Capogruppo Vicario M5S alla Camera dei Deputati Francesco Silvestri.
“Aspettiamo da anni che la regione Lazio, presieduta da Zingaretti, indichi i siti di conferimento dei rifiuti per la Capitale. Nel suo disinteresse ha proposto l’apertura di questa nuova discarica nella zona vincolata della cava di Pian dell’Olmo, dove 700mila metri cubi di rifiuti dovrebbero convivere con un asilo nido e un centro abitato distanti 100 metri. Il tutto sopra una falda acquifera che potrebbe inquinarsi e a pochi passi dal Tevere, in un terreno a forte rischio idrogeologico interessato dalle esondazioni del fiume.” Aggiunge il deputato in un post su Facebook.
“Già nel 2012 partecipavo ai presidi e al blocco della via Tiberina insieme a tanti cittadini che invocavano senso di responsabilità di fronte a scelte scellerate come questa.
Per il M5S l’era delle discariche è finita, proponiamo da anni e stiamo realizzando impianti alternativi per la raccolta differenziata, per il riciclo e il riuso. I risultati sono stati incendi dolosi e attacchi politici, ma non sarà certo questo a fermarci.”
Il prossimo 20 giugno la Regione Lazio deciderà l’apertura della discarica. Il Movimento 5 Stelle ribadisce il suo secco dissenso, anche in forza del parere contrario della stessa Regione Lazio, che un anno e mezzo fa bocciava la richiesta proprio in quel sito, perché, in sostanza, non rientrava nelle previsioni del Piano Rifiuti vigente, quello del 2012. Una chiusura del procedimento inappellabile, neanche nel caso in cui, come da normativa, la richiesta venga nuovamente prodotta per esaminare un ‘nuovo’ progetto, anche da un ‘nuovo’ proprietario dell’area, nell’ambito dello stesso Piano Rifiuti, che grazie a Zingaretti ancora non esiste.
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Sono Roberto Cicchetti, ho lavorato come giornalista in varie testate locali, tra cui Punto a Capo Online, poi approfondimento scientifico e storico online su IBTimes e cartaceo su Focus Mondadori.