Si dimette l’Assessore Pappalardo. Il saluto alla ‘sua’ Sicilia

Si dimette l’Assessore Pappalardo. Il saluto alla ‘sua’ Sicilia

07/06/2019 0 Di Redazione

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Nello Musumeci ha accettato le dimissioni dell’Assessore Pappalardo che prenderà un nuovo incarico all’Enit e che in un messaggio saluta la ‘sua’ Sicilia.

 
Il pre­si­den­te del­la Regio­ne Sici­lia­na Nel­lo Musu­me­ci ha dichia­ra­to sta­ma­ne: «Ho accet­ta­to le dimis­sio­ni dell’assessore San­dro Pap­pa­lar­do, che va a rico­pri­re a Roma un impor­tan­te inca­ri­co nell’amministrazione dell’Ente nazio­na­le ita­lia­no per il turi­smo. Voglio rin­gra­ziar­lo per la serie­tà, l’impegno e la pas­sio­ne con cui, in que­sto anno e mez­zo, ha gui­da­to l’assessorato al Turi­smo. Sono cer­to che saprà fare lo stes­so all’Enit, dove la Con­fe­ren­za Sta­to-Regio­ni lo ha elet­to in rap­pre­sen­tan­za del­la Regio­ne Sici­lia­na. Ho chie­sto, tut­ta­via, al dot­to­re Pap­pa­lar­do di occu­par­si dei rap­por­ti con il com­mis­sa­ria­to per l’Expo 2020 di Dubai, dove la Sici­lia inten­de ave­re il ruo­lo da pro­ta­go­ni­sta che le spet­ta».
Ecco il salu­to del­l’As­ses­so­re all’in­ca­ri­co e alla Sici­lia.

ALLA “MIA” SICILIA

«Lascio dopo più di un anno e mez­zo il pre­sti­gio­so inca­ri­co di asses­so­re del gover­no del­la Regio­ne Sici­lia­na per assu­mer­ne un altro, altret­tan­to pre­sti­gio­so, ai ver­ti­ci del­l’E­nit — Agen­zia nazio­na­le del turi­smo. Quan­do lasci qual­co­sa di gran­de, anche se qual­co­s’al­tro di gran­de ti aspet­ta, non tro­vi le paro­le; i mesi tra­scor­si ti appa­io­no come un film dove si incro­cia­no sogni, pas­sio­ni, impe­gno, cir­co­stan­ze, sod­di­sfa­zio­ni, dif­fi­col­tà, ma in par­ti­co­la­re per­so­ne; tan­te, tan­tis­si­me, con cui il tuo cam­mi­no si è incro­cia­to.
Per­so­ne, miglia­ia, che hai ascol­ta­to, che ti han­no ascol­ta­to, con­si­glia­to, aiu­ta­to o che hai aiu­ta­to, con le qua­li hai con­di­vi­so sogni, pro­gram­mi; pen­so ai sin­da­ci, asses­so­ri, con­si­glie­ri, addet­ti ai lavo­ri e non del­la filie­ra turi­sti­ca, del­lo sport, del­lo spet­ta­co­lo. Miglia­ia di per­so­ne che hai avu­to l’o­no­re di cono­sce­re, alle qua­li hai dato qual­co­sa di te ma dal­le qua­li hai appre­so tan­to, tan­tis­si­mo. A que­ste miglia­ia di sici­lia­ni va il mio pen­sie­ro, a loro il mio gra­zie, un gra­zie pro­fon­do che pro­vie­ne dal cuo­re.
Chi cono­sce la mia sto­ria per­so­na­le sa che tan­ti anni fa, in un momen­to non feli­ce del­la mia vita fami­lia­re, la Sici­lia,  aprì le brac­cia  a quei quat­tro bam­bi­ni, fra i qua­li, io di nove anni. Brac­cia di affet­to, di gran­de amo­re. A quel­la Sici­lia, a quei sici­lia­ni pro­mi­si che un gior­no avrei pro­va­to a toglier­mi quel debi­to di rico­no­scen­za. Con que­sto spi­ri­to, con quel­la pro­mes­sa nel cuo­re, ho affron­ta­to que­sta mia espe­rien­za.
Un gra­zie par­ti­co­la­re ai miei col­le­ghi del­la giun­ta di gover­no, per­so­ne straor­di­na­rie che mi han­no aiu­ta­to in que­sto “viag­gio”. Un gra­zie al Par­la­men­to tut­to, ad ini­zia­re dal suo pre­si­den­te. Un gra­zie al per­so­na­le del­l’as­ses­so­ra­to, pro­fes­sio­ni­sti di altis­si­mo livel­lo che han­no dimo­stra­to com­pe­ten­za ed abne­ga­zio­ne e dai qua­li ho avu­to la mas­si­ma dispo­ni­bi­li­tà.
Un gra­zie par­ti­co­la­re al pre­si­den­te Musu­me­ci: caro pre­si­den­te, la Sici­lia ti è rico­no­scen­te e io altret­tan­to. Chi ha avu­to e ha l’o­no­re di lavo­ra­re con te pen­so rie­sca a per­ce­pi­re que­ste mie paro­le e que­sti miei sen­ti­men­ti nei tuoi con­fron­ti. Non pos­so che chiu­de­re que­sta mia rifles­sio­ne con un pen­sie­ro e un gra­zie, dif­fi­cil­men­te descri­vi­bi­le, al lea­der del mio par­ti­to, Gior­gia Melo­ni, che mi ha dato la pos­si­bi­li­tà di vive­re que­sta entu­sia­sman­te e toc­can­te espe­rien­za».
San­dro Pap­pa­lar­do
 

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