FNOPI: “Quota 100” decimerà gli organici: oltre 22mila infermieri in meno da subito e una…
Roma, Letterature Festival dal 4 al 27 giugno. Ecco il programma dettagliato
03/06/2019Questo articolo è stato letto 1131 volte!
LETTERATURE
Festival Internazionale di Roma
Edizione 2019
(4 giugno — 27 giugno 2019, Basilica di Massenzio)
con serata di apertura domani, 4 giugno, ore 21
ANTONIO SCURATI
MANUEL VILAS
ANDREA SATTA
Oltre alla serata d’apertura del Festival alla Basilica di Massenzio, in programma domani, martedì 4 giugno alle ore 21 con gli autori ANTONIO SCURATI – MANUEL VILAS – ANDREA SATTA, è stato presentato il PROGRAMMA COMPLETO del festival con i nomi degli attori e dei musicisti che accompagneranno le letture nel corso delle otto serate in cui saranno protagonisti alcuni degli autori più interessanti della scena letteraria contemporanea
L’edizione 2019 di LETTERATURE Festival Internazionale di Romaè a cura dell’Istituzione Biblioteche di Roma, promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale e organizzata daZètema Progetto Cultura. Il programma di otto serate con gli autori alla Basilica di Massenzio è ideato e diretto da Maria Ida Gaeta con la regia di Fabrizio Arcuri.
“IL DOMANI DEI CLASSICI
Quand’è che un testo contemporaneo si dà come classico?”
Il programma completo dal 4 al 27 giugno alla Basilica di Massenzio
E le mostre e gli incontri nelle Biblioteche di Roma
Roma, 3 giugno 2019 — Torna dal 4 al 27 giugno alla Basilica di Massenzio al Foro Romano LETTERATURE — Festival Internazionale di Roma, storica manifestazione della Capitale a cura dell’Istituzione Biblioteche di Roma, promossa da Roma Capitale — Assessorato alla Crescita culturale di Roma e organizzata da Zètema Progetto Cultura.
Al centro dell’edizione 2019 del Festival saranno le OTTO SERATE CON GLI AUTORI, ideate e dirette da Maria Ida Gaeta con la regia di Fabrizio Arcuri, in cui si alterneranno sul palco della Basilica di Massenzio i protagonisti più interessanti della scena letteraria italiana e internazionale. Il tema scelto per l’edizione 2019, che farà da filo rosso a tutti gli incontri, è “Il domani dei classici – Quand’è che un testo contemporaneo si dà come classico?”. Ogni autore ospite risponderà a questa domanda leggendo, come da tradizione, un testo inedito scritto appositamente per la manifestazione. Le letture degli autori saranno accompagnate da performance di attori e musicisti.
Gli autori: ANTONIO SCURATI, MANUEL VILAS, ANDREA SATTA, JORDAN SHAPIRO, ADAM GOPNIK, ANTHONY CARTWRIGHT, VALERIO MASSIMO MANFREDI, SCOTT SPENCER, ROBERTO ALAJMO, ALICIA GIMÉNEZ-BARTLETT, ANTONIO MANZINI, MIRCEA CĂRTĂRESCU, ALBERTO MANGUEL, CHRIS OFFUTT, CARLO LUCARELLI, ELAINE CASTILLO, PHILIPPE FOREST, CHIARA GAMBERALE, LESLEY NNEKA ARIMAH, TAYARI JONES, AYESHA HARRUNA ATTAH, MICHELA MARZANO, RACHEL KUSHNER, JOE LANSDALE, LEWIS SHINER, VALERIA PARRELLA, ROBERTO SAVIANO.
Il 13 giugno il Festival ospiterà inoltre i 5 autori finalisti del Premio Strega 2019 e due vincitori di edizioni del Premio Internazionale di Letteratura Formentor.
Gli attori: GALATEA RANZI, ENRICO IANNIELLO.
I musicisti: ARS LUDI (i percussionisti ANTONIO CAGGIANO e GIANLUCA RUGGERI eseguono ORAZI E CURIAZI di Giorgio Battistelli), ALESSANDRA CELLETTI (piano solo), CARLO BOCCADORO (piano solo), ROCCO DE ROSA (piano solo), PICCOLA ORCHESTRA DI TOR PIGNATTARA diretta da PINO PECORELLI, VALERIO VIGLIAR (piano solo), EMANUELE BULTRINI e PEPPE D’ARGENZIO (chitarre acustiche e sassofono).
Oltre agli otto appuntamenti con gli autori, il Festival LETTERATURE — voluto dall’Istituzione Biblioteche di Roma, dal presidente Paolo Fallai e dal Consiglio di Amministrazione — ospiterà quest’anno, sempre alla Basilica di Massenzio, DUE SERATE MUSICALI con il Concerto degli Archi di Santa Cecilia diretti da Luigi Piovano, realizzato in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che torna dopo quaranta anni a suonare a Massenzio, e con la proiezione del film “Il flauto magico” dell’Orchestra di Piazza Vittorio e l’esibizione dell’Ottetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio il 14 giugno.
Inoltre, questa edizione del Festival sarà caratterizzata da una mini rassegna di classici del cinema, MASSENZIO 77: UN’ANNATA “EPICA”, in collaborazione con la Casa del Cinema, nell’arena all’aperto di Villa Borghese dal 23 al 26 giugno. Saranno proiettati i film: SENSO di Luchino Visconti (1954), CYRANO DE BERGERAC di Jean Paul Rappenau (1990), BLADE RUNNER: THE FINAL CUT di Ridley Scott (2007), IL COLOSSO DI RODI di Sergio Leone (1960), GLI ULTIMI GIORNI DI POMPEI di Mario Bonnard e Sergio Leone (1959).
Anche quest’anno il Festival — è il terzo anno della “gestione” affidata all’Istituzione Biblioteche di Roma — si svolge in tutta la città con il coinvolgimento dell’intera rete delle Biblioteche di Roma e dei Bibliopoint. Dal 3 maggio infatti, si sono tenuti gli incontri presso la Casa delle Letterature e la Biblioteca Flaminia con i dodici candidati dello Strega 2019.
Mostre e attività di approfondimento sono dedicate ai Fondi storici delle Biblioteche di Roma: i fondi Giorgio Caproni, Don Roberto Sardelli, la collezione completa del Corriere dei Piccoli, il fondo Enzo Siciliano e il fondo Bia Sarasini, posseduti rispettivamente dalle biblioteche Marconi, Raffaello, Tortora, Casa delle Letterature e Mameli.
Nell’ambito di Letterature Off, sezione del Festival inaugurata lo scorso anno, verrà presentato a partire dal 7 giugno nelle biblioteche Quarticciolo, Mameli, De Mauro e Mandela, il progetto “Mamme narranti”, quattro letture spettacolo, in collaborazione con Andrea Satta e l’Associazione Culturale Têtes de Bois, incentrate sulle fiabe raccontate da madri italiane e straniere. Altrettante letture-spettacolo saranno realizzate anche nelle stazioni della Metro C di riferimento delle quattro biblioteche.
Tra gli eventi ospitati alla Casa delle Letterature si segnala la mostra fotografica dell’artista Sze Tsung Nicolas Leong, dedicata ai luoghi del Festival e realizzata in collaborazione con l’American Academy in Rome, in corso fino al 31 luglio 2019 e il convegno “Il domani dei classici: Generative Art, Futuring Past” (7 giugno).
LETTERATURE è realizzato con la collaborazione di Ambasciate, Università e Istituti culturali italiani e stranieri.
LETTERATURE Festival Internazionale di Roma
Basilica di Massenzio, Foro Romano
con accesso dal Clivo di Venere Felice (Via del Fori Imperiali)
Le serate hanno inizio alle ore 21.00
Accesso alla Basilica dalle ore 20.30
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
previo ritiro del biglietto a partire dalle 20.00 presso il botteghino in via dei Fori Imperiali
Per informazioni al pubblico
060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00)
www.festivaldelleletterature.it
#letterature2019
“IL DOMANI DEI CLASSICI
Quand’è che un testo contemporaneo si dà come classico?”
Martedì 4 giugno 2019 ore 21
Basilica di Massenzio
“Il racconto epico”
Inediti degli autori
ANTONIO SCURATI – MANUEL VILAS – ANDREA SATTA
Letture:
GALATEA RANZI
Accompagnamenti musicali:
ARS LUDI
ANTONIO CAGGIANO – GIANLUCA RUGGERI
(percussionisti)
Martedì 4 giugno ore 21.00 si svolgerà il primo appuntamento alla Basilica di Massenzio della diciottesima edizione di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma, in cui saranno protagonisti ANTONIO SCURATI, MANUEL VILAS e ANDREA SATTA. I tre autori leggeranno sul palco testi inediti ispirati al tema scelto per questa edizione del festival “Il domani dei classici. Quand’è che un testo contemporaneo si dà come classico?”, con particolare riferimento al titolo della serata: IL RACCONTO EPICO.
Sarà il candidato al Premio Strega 2019 Scurati ad aprire la serata portando in scena l’inedito Eroi, uomini, criminali. Il futuro dell’epica mentre, a seguire, Manuel Vilas donerà alla platea di Massenzio uno scritto dal titolo Los Clàsicos: la vida y la muerte.
Chiuderà Satta con la presentazione del progetto Mamme Narranti.
In questa serata inaugurale gli interventi degli autori saranno accompagnati dagli intermezzi musicali di Ars Ludi, con i percussionisti Antonio Caggiano e Gianluca Ruggeri che eseguiranno dal vivo Orazi e Curiazi di Giorgio Battistelli.
Gli autori Antonio Scurati e Manuel Vilas saranno introdotti dall’attrice Galatea Ranzi.
In caso di pioggia l’evento si svolgerà al Teatro Eliseo in via Nazionale, 183
L’edizione 2019 di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma è curata dall’Istituzione Biblioteche di Roma, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e organizzata da Zètema Progetto Cultura.
Il programma di otto serate con gli autori, che si svolge alla Basilica di Massenzio dal 4 al 27 giugno 2019, è ideato e diretto da Maria Ida Gaeta con la regia di Fabrizio Arcuri.
BIO AUTORI
ANTONIO SCURATI
Nato a Napoli nel 1969, vive a Milano dove insegna. Esordisce come scrittore nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia (Mondadori) pubblicando poi vari saggi e romanzi e vincendo importanti premi. I romanzi Il sopravvissuto (2005), Una storia romantica (2007), Il bambino che sognava la fine del mondo (2009), La seconda mezzanotte (2011), Il padre infedele (2013) sono editi da Bompiani come, nel 2018, M. Il figlio del secolo, primo volume di una trilogia su Mussolini con cui l’autore si propone di attuare una necessaria cooperazione tra il rigore della scienza storica e l’arte del racconto romanzesco.
MANUEL VILAS
Poeta e narratore, collabora con molti quotidiani e riviste letterarie. Vive tra Madrid e la città americana di Iowa City. Considerato uno dei più grandi poeti spagnoli della sua generazione, ha pubblicato numerosi romanzi e libri di poesia tradotti in vari paesi, e la sua opera è presente nelle principali antologie spagnole di poesia e narrativa. In tutto c’è stata bellezza, edito da Guanda nel 2019, è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.
ANDREA SATTA
Musicista, pediatra e scrittore, Satta è il cantante dei Têtes de Bois, band fondata nel 1992. Ha pubblicato I riciclisti (Ediciclo, 2009), Ci sarà una volta (Infinito Edizioni, 2011), Officina millegiri (Sinnos, 2016) e Mamma quante storie! (Treccani, 2016). Quest’ultimo libro raccoglie trentuno favole ed è ispirato alla Giornata delle favole che Satta organizza ogni mese nel suo ambulatorio pediatrico.
PROGRAMMA ALLA BASILICA DI MASSENZIO
SERATE CON GLI AUTORI
Martedì 4 giugno
Il racconto epico
AUTORI ANTONIO SCURATI, MANUEL VILAS, ANDREA SATTA
ATTRICE GALATEA RANZI
MUSICA ARS LUDI: i percussionisti ANTONIO CAGGIANO e GIANLUCA RUGGERI eseguono ORAZI E CURIAZI di Giorgio Battistelli
Giovedì 6 giugno
Racconti di oggi, racconti di sempre
AUTORI JORDAN SHAPIRO, ADAM GOPNIK, ANTHONY CARTWRIGHT, VALERIO MASSIMO MANFREDI
MUSICA ALESSANDRA CELLETTI (piano solo)
Martedì 11 giugno
Una serata in blu
AUTORI SCOTT SPENCER, ROBERTO ALAJMO, ALICIA GIMÉNEZ-BARTLETT, ANTONIO MANZINI
MUSICA CARLO BOCCADORO (piano solo)
Giovedì 13 giugno
Ogni premio è un’ isola
AUTORI MIRCEA CĂRTĂRESCU (vincitore Premio Formentor 2018), ALBERTO MANGUEL (vincitore Premio Formentor 2017) e I 5 AUTORI FINALISTI del Premio Strega 2019
In collaborazione con Premio Formentor, Ambasciata di Spagna, Istituto Cervantes di Roma, Fondazione Bellonci
MUSICA ROCCO DE ROSA (piano solo)
Martedì 18 giugno
C’è oggi in America
AUTORI CHRIS OFFUTT, CARLO LUCARELLI, ELAINE CASTILLO
MUSICA PICCOLA ORCHESTRA DI TOR PIGNATTARA diretta da PINO PECORELLI
Premiazione dei vincitori del NUOVO PREMIO PER LA TRADUZIONE LETTERARIA, sezione traduttore esordiente e sezione alla carriera, fondato nel 2019 dall’Istituzione Biblioteche di Roma con il Centro Studi Vittorio Bodini.
Giovedì 20 giugno
L’abbandono
AUTORI PHILIPPE FOREST, CHIARA GAMBERALE, LESLEY NNEKA ARIMAH
ATTORE ENRICO IANNIELLO
MUSICA VALERIO VIGLIAR (piano solo)
Martedì 25 giugno
Etica dei sentimenti
AUTORI TAYARI JONES, MICHELA MARZANO, RACHEL KUSHNER, AYESHA HARRUNA ATTAH
MUSICA PICCOLA ORCHESTRA DI TOR PIGNATTARA diretta da PINO PECORELLI
Giovedì 27 giugno
Sconfinamenti
AUTORI JOE LANSDALE , LEWIS SHINER, VALERIA PARRELLA, ROBERTO SAVIANO
MUSICA EMANUELE BULTRINI e PEPPE D’ARGENZIO (chitarre acustiche e sassofono)
SERATE MUSICALI
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Domenica 9 giugno
Concerto degli Archi di Santa Cecilia, Diretto da Luigi Piovano. Musiche di W. A. Mozart.
Ensemble formato dal Direttore e 20 strumentisti (6 primi violini, 5 secondi violini, 4 viole, 3 violoncelli e 2 contrabbassi).
ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
Venerdì 14 giugno
Proiezione del film: “Il flauto magico di Piazza Vittorio”, regia di Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu, a seguire esibizione dell’Ottetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
Le otto serate con gli autori alla Basilica di Massenzio sono ideate e dirette da Maria Ida Gaeta con la regia di Fabrizio Arcuri.
LETTERATURE Festival Internazionale di Roma
Basilica di Massenzio, Foro Romano
con accesso dal Clivo di Venere Felice (Via del Fori Imperiali)
Le serate hanno inizio alle ore 21.00
Accesso alla Basilica dalle ore 20.30
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
previo ritiro del biglietto a partire dalle 20.00 presso il botteghino in via dei Fori Imperiali
Per informazioni al pubblico
060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00)
www.festivaldelleletterature.it
#letterature2019
TORNA LA GRANDE MUSICA A MASSENZIO
Con due importanti eventi musicali, Letterature Festival Internazionale di Roma riporta la grande musica nella Basilica di Massenzio, il 9 giugno con l’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, che è stata infatti teatro delle numerosissime stagioni estive dell’Accademia e il 14 giugno con la proiezione del film Il flauto magico dell’Orchestra di Piazza Vittorio e l’esibizione dell’Ottetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
domenica 9 giugno ore 21
Concerto degli Archi di Santa Cecilia diretti da Luigi Piovano
Musiche di Mozart
L’ensemble è formato dal Direttore e 20 strumentisti (6 primi violini, 5 secondi violini, 4 viole, 3 violoncelli e 2 contrabbassi).
È una gioia e al tempo stesso un auspicio per un futuro ancora pieno di musica in un luogo così ricco di simboli e di storia. Intanto un primo passo: gli Archi di Santa Cecilia, guidati dal nostro primo violoncello Luigi Piovano, saranno impegnati in musiche di Mozart. Un complesso di virtuosi di cui l’Accademia è particolarmente fiera e che ha già conosciuto un lusinghiero successo della critica e del pubblico grazie ai numerosi concerti e l’intensa attività discografica. (Michele dall’Ongaro, Presidente – Sovrintendente Accademia di Santa Cecilia)
venerdì 14 giugno ore 21
Il Flauto Magico Di Piazza Vittorio
Proiezione del film. Regia di Mario Tronco, Gianfranco Cabiddu. Un film con Fabrizio Bentivoglio, Petra Magoni, El Hadji Yeri Samb, Ernesto Lopez Maturell, Violetta Zironi.
(Italia, Francia, 2018, durata 83’).
Un film musicale in otto lingue dove i musicisti della multietnica Orchestra di Piazza Vittorio rivisitano e re-interpretano l’opera di Mozart, arricchendola e adattandola ad un setting moderno, ognuno secondo le proprie tradizioni e culture musicali. Tutto avviene nei giardini di Piazza Vittorio, che si animano per magia durante la notte.
A seguire
Ottetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio con Emanuele Bultrini (Italia) chitarre, Peppe D’Argenzio (Italia) sassofoni, Ernesto Lopez Maturell (Cuba) batteria e voce, Carlos Paz Duque (Ecuador ) voce, flauti andini, Pino Pecorelli (Italia) basso elettrico, “Kaw” Dialy Mady Sissoko (Senegal) voce, kora, Raul Scebba (Argentina) percussioni, Ziad Trabelsi (Tunisia) oud, voce.
L’organico più ridotto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, composto dai cantanti e dal cuore ritmico del gruppo. Otto musicisti, autori e interpreti di brani che parlano di loro, dei temi del Viaggio e dell’Incontro.
L’Orchestra di Piazza Vittorio è nata nel 2002 sulla spinta di artisti, intellettuali e operatori culturali con la volontà di valorizzare l’omonima Piazza dell’Esquilino di Roma, per antonomasia il rione multietnico della città. Da 17 anni l’Orchestra rappresenta una realtà unica che trova la sua ragion d’essere nella commistione dei linguaggi testuali e musicali, nella ferma consapevolezza che mischiare culture produca bellezza.
MASSENZIO 77: UN’ANNATA “EPICA”
Teatro all’aperto di Casa del Cinema
Letterature Festival Internazionale di Roma , a cura di Biblioteche di Roma, in collaborazione con Casa del Cinema propongono quest’anno quattro serate evento dedicate al cinema, all’interno del programma del festival. Da domenica 23 a mercoledì 26 giugno lo schermo del Teatro all’Aperto di Casa del Cinema si accende nel ricordo del’ormai mitica, prima edizione di quell’evento straordinario che fu Massenzio Cinema 1977. Allora come oggi il filo conduttore è IL CINEMA EPICO, inteso come viaggio affettuoso e irriverente tra il passato e il futuro della forma più antica ed emozionante della narrazione: l’epopea.
Nel 2019 il tema del Festival Letterature è “IL DOMANI DEI CLASSICI” e si è voluto congiungere i due filoni in un nodo tematico che rimbalza costantemente tra questi due poli, creando un corto circuito narrativo che va dalla pagina allo schermo. Nel ricordo della prima proiezione di Massenzio 77 anche questa volta gli spettatori di Casa del Cinema, domenica 23 giugno troveranno SENSO di Luchino Visconti (dalla novella di Camillo Boito) nella splendida versione restaurata messa a disposizione da Zeudi e Massimo Cristaldi come omaggio a una storia comune.
A seguire, dopo la celebrazione dell’antieroe perdente (il Franz Mahler di Visconti), ecco quella dell’eroe sconfitto e invitto con CYRANO DE BERGERAC (dal romanzo di Edmond Rostand) nella versione per il cinema diretta da Jean-Paul Rappenau con un irresistibile Gérard Depardieu dal lungo naso e dalla spada affilata.
Un salto nel tempo e, grazie alla cortesia di Warner Bros eccoci nel futuro distopico di BLADE RUNNER con il Director’s Cut di Ridley Scott (dalla novella di Philip K. Dick). La Los Angeles del 2019, immaginata da scrittore e regista, compie oggi 37 anni ma ci ricorda che il futuro è oggi e che il “cavaliere bianco” cavalca ancora e solca i mari dello spazio proprio come un moderno e disincantato Ulisse.
Per finire, mercoledì 26 giugno, abbiamo scelto, grazie alla cortesia dei figli del grande maestro italiano dell’epica, una serata-maratona in onore di Sergio Leone.
In attesa di un autunno-inverno che la città di Roma gli dedicherà con la grande mostra della Cineteca di Bologna e della Cinémathèque Française e una serie di attività in collaborazione tra le Biblioteche di Roma e Casa del Cinema, abbiamo scelto di raccontare gli esordi del Maestro con due storie a cavallo tra mitologia e fantasia storica, ovvero IL COLOSSO DI RODI seguito da GLI ULTIMI GIORNI DI POMPEI che Sergio Leone portò a termine a fianco di Mario Bonnard.
Le serate saranno introdotte e commentate dai critici Alberto Crespi e Roberto Silvestri in compagnia di protagonisti e testimoni di Massenzio 77.
“I quattro stili presi a modello – dice il direttore di Casa del Cinema, Giorgio Gosetti – ci portano in direzioni molto diverse e coprono un arco temporale che abbraccia l’epica romantica, quella futuribile, quella classica ma già accarezzata dallo sguardo ironico del giovane Leone. E’ un omaggio, proprio come la serata d’apertura, allo sguardo appassionato e dissacrante, originale e irriverente che fu di quell’epopea moderna chiamata Massenzio Cinema”.
I film:
DOMENICA 23 GIUGNO ORE 21.30
Il primo giorno di Massenzio
SENSO di Luchino Visconti Italia, 1954, 123’
Da un racconto breve di Camillo Boito
LUNEDÌ 24 GIUGNO 21.30
Il cinema epico: l’eroe perdente
CYRANO DE BERGERAC di Jean Paul Rappenau Francia, 1990, 138’
Tratto dall’opera omonima di Edmond Rostand
MARTEDÌ 25 GIUGNO ORE 21.30
Il cinema epico: l’eroe distopico
BLADE RUNNER: THE FINAL CUT di Ridley Scott USA, 2007, 118’
Dal romanzo “Il cacciatore di androidi” di Philip K. Dick, 1968
MERCOLEDÌ 26 GIUGNO ORE 21.30
Il cinema epico: Omaggio a Sergio Leone
IL COLOSSO DI RODI di Sergio Leone Italia, Francia, Spagna, 1960, 142’
a seguire
GLI ULTIMI GIORNI DI POMPEI di Mario Bonnard e Sergio Leone Italia, 1959, 100’
Casa del Cinema
Teatro all’Aperto Ettore Scola
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Mamme narranti di Andrea Satta
Letture Spettacolo
4 giugno- 4 luglio 2019
Come ti addormentavi da piccolo?
Favole e racconti in biblioteca e in metropolitana.
“Mamme Narranti” è un progetto nato da un’esperienza nell’ambulatorio pediatrico di Andrea Satta, cantante Tetes de Bois che ha visto protagoniste le mamme provenienti da tutti i paesi del mondo. Un festival itinerante, un confronto di culture necessario che trasforma in favola le storie che non si conoscono: la voce come cura, come fatto artistico, biologico, sociale.
Le letture spettacolo, a cura del Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma e organizzate nell’ambito di Letterature Festival Internazionale di Roma, si realizzeranno nelle biblioteche Tullio De Mauro, Goffredo Mameli, Nelson Mandela e Teatro Biblioteca Quarticciolo. Il pubblico, in particolare le mamme italiane e straniere saranno coinvolte a narrare le fiabe del proprio paese e saranno realizzate anche nelle stazioni della Metro C di riferimento delle quattro biblioteche, come una sorta di incursione letteraria e musicale che funga da cassa di risonanza per l’appuntamento in biblioteca, con l’obbiettivo di una massima divulgazione presso la cittadinanza. Le letture spettacolo saranno accompagnate, in un confronto letterario e interculturale, dalla musica di Angelo Pelini al piano, dalle incursioni circensi di Circo Maximo e dai disegni di Fabio Magnasciutti che illustrerà in diretta le fiabe raccontate.
Parteciperanno tra gli altri, inoltre, Mario Tozzi, (geologo), Cristina Pagnani (pediatra del consultorio familiare di via dei Frentani), Dagmawi Yimer (regista), Valerio Corzani (musicista e conduttore radiofonico), Federico Marolla (pediatra di base di ACP associazione culturale pediatri), Vinicio Ongini (esperto di fiabe), Sara Jane Ceccarelli (cantante), Giorgio Tamburlini (pediatra e direttore di Nati per Leggere), Mohamed Keita (fotografo), Sergio Staino (disegnatore), Massimo Pasquini (giornalista e scrittore), Laura Reali (pediatra di ACP associazione culturale pediatri).
La metropolitana è il luogo della comunità che non conosci, del transito, è la frequentazione forzata che compatta la città; attraversa e riaffiora e regala tutta un’altra fotografia quando la destinazione riappare. E nel frattempo? Spesso è il tempo dell’ansia di arrivare, è il “tra”, prima e dopo il lavoro, prima e dopo un addio, prima e dopo un incontro che crea futuro. E’ anche lo spazio della gente e della folla, il modo di spostarsi degli stranieri, delle persone semplici, di chi non ha grandi mezzi economici, di chi vuole leggersi un libro se trova un fortunato posto a sedere o ostinato appeso al corrimano.
La biblioteca è invece il luogo dell’incontro, dove il quartiere si apre ad un altra dimensione, tutta da sfogliare, stipata in migliaia di pagine, stretta e infilata in migliaia di libri. E’ lì che ogni pensiero può sconfinare, che la curiosità può viaggiare e ogni fantasia trovare il suo orizzonte. In quel silenzio, una sedia, un tavolo, un libro. La biblioteca è il tesoro cui una comunità non può rinunciare e senza cui non può crescere e non si può rinnovare.
Sono un cantante (da molti anni con i Tetes de Bois) e anche un pediatra, una figura atipica. Posso “fare”. Quello che conta è fare.
Faccio il pediatra tutti i giorni.
Ho quasi mille bambini, la metà di loro ha un genitore non italiano. Sono un presidio in mezzo alla società, in una terra di incontri tra culture, tangenziali e solitudini, nella periferia di Roma.
Mamme Narranti è l’occasione per ribadire l’attenzione ai diritti dell’infanzia.
Nel mio ambulatorio pediatrico, da nove anni le mamme vengono a raccontare la fiaba con cui si addormentavano da piccole. Mamme di tutto il mondo, provenienti da trenta paesi diversi portano dolci, scambiano esperienze e nascono amicizie; con il tempo si è abbassata la soglia del pregiudizio e la diffidenza è evaporata.
Molte famiglie italiane sono immigrate da altre regioni di Italia, gente che è venuta nell’hinterland della metropoli dove le abitazioni costano meno, proprio come tanti anni fa.
Una sera che l’ambulatorio era al termine e stavo per chiudere, arrivò una mamma straniera e mi disse: “Andrea, sono qui da otto anni e mi sento sola, ho le stesse amiche di quando sono arrivata in Italia. Qualche parola la scambio qui nel tuo ambulatorio e quando aspetto fuori della scuola che mio figlio esca”. La mamma se ne andò e, dispensata qualche frase di circostanza, rimasi con mille pensieri in testa.
Così, un paio di giorni dopo, nella sala d’aspetto dell’ambulatorio appesi un foglio con cui invitavo le mamme a farci conoscere qualcosa di bello e di intimo della loro vita. Per esempio, come si addormentavano da piccole.
Agli stranieri, se non li si ignora, al massimo si chiede di far conoscere la pagina del dolore; quella dell’amore e della tenerezza, raramente. Ero però molto perplesso sulla riuscita della cosa e comprai, e me ne vergogno ancora, tutto quello che un bravo pediatra non consiglia: bevande gassate e dolciastre, patatine e altre cose ben poco raccomandabili, ma volevo attirare i bambini, non volevo che l’esperimento fallisse, temevo il flop. Le mamme invece mi sorpresero… più fiduciose in me di quanto io lo fossi in loro e si presentarono numerose in quel primo pomeriggio e poi, quando comparvero i biscotti palestinesi, i cous cous, le bon bon del Belgio, le frittate e le schiacciate romene e calabresi, altri piatti albanesi, capii che ce l’avevamo fatta.
Così, da allora, il nostro ambulatorio di pediatria di base diventa un luogo di incontro.
Da tutto questo è nato e sta crescendo un sentimento di comunità e le mamme, dismessa la diffidenza, cominciano a frequentarsi, ad aiutarsi. In certi contesti si passa molto tempo soli, con pochi soldi, poche parole a disposizione, distanze complicate, poca mobilità, in assenza di rete sociale.
Questo appuntamento che si rinnova ogni mese nel mio ambulatorio, ha dato origine nel 2011 al libro “Ci sarà una volta” edito da Infinito Edizioni e, due anni fa, a “Mamma quante storie!” , edito da Treccani, e soprattutto, è diventato uno spettacolo che sto portando in giro per l’Italia e siamo già stati in una quarantina di città. Mamme del territorio, pediatri del territorio, artisti di quella città, un disegnatore ogni volta, io che cucino tutto nello strampalato ruolo di artista/pediatra. E’ una cosa che diverte e fa pensare. Andrea Satta.
Programma:
Venerdì 7 giugno
ore 14 stazione della fermata Metro C — San Giovanni
con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Raffaella Misiti, musicista
Mario Tozzi, geologo e conduttore televisivo
ore 18 Biblioteca Tullio De Mauro
Via Tiburtina 113
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Cristina Pagnani, pediatra consultorio familiare di via dei Frentani
Dagmawi Yimer, regista
Giulio Cederna, scrittore e operatore culturale
Fabio Magnasciutti, live painting
Circo MaXimo, incursioni circensi
Venerdì 14 giugno
ore 14 all’interno stazione Metro C — Pigneto
con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Pino Marino, musicista
ore 18 Biblioteca Mameli
Via del Pigneto 22
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Valerio Corzani, musicista e scrittore
Laura Reali, pediatra — ass. cult. pediatri
Carla Ghisalberti, esperta di letteratura per l’infanzia
Sara Jane Ceccarelli, musicista
Fabio Magnasciutti, live painting
Circo MaXimo, incursioni circensi
Venerdì 21 giugno
ore 14 all’interno stazione Metro C — San Giovanni
Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Ludovica Valori, Traindeville
ore 18 Biblioteca Mandela
Via La Spezia 21
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Silvia Salemi, musicista
Federico Marolla, pediatra – Ass. cult. pediatri
Vinicio Ongini, esperto di fiabe
Fabio Magnasciutti, live painting
Circo MaXimo, incursioni circensi
Giovedì 27 giugno
ore 14 all’interno stazione Metro C — Mirti
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Luigi Chiavarone, scrittore e docente
ore 18 Teatro Biblioteca Quarticciolo
Via Castellaneta 10
Con Andrea Satta e Angelo Pelini (Têtes de Bois)
Giorgio Tamburlini, pediatra e direttore Nati per Leggere
Massimo Pasquini, giornalista e scrittore
Mohamed Keita, fotografo
Giulio Cederna, scrittore e operatore culturale
Fabio Magnasciutti, live painting
Circo MaXimo, incursioni circensi
Mamme Narranti a Massenzio e al Teatro India
Oltre alle incursioni in biblioteca e metropolitana, Andrea Satta presenterà Mamme Narranti, il 4 giugno, alla serata inaugurale del Festival delle Letterature a Massenzio, e il 4 luglio nella serata conclusiva in collaborazione con il Teatro di Roma al Teatro India.
Martedì 4 giugno ore 21
Esordio Mamme Narranti al Letterature Festival Internazionale Basilica di Massenzio.
Giovedì 4 luglio ore 20.30
Serata conclusiva Mamme Narranti al Teatro India, in collaborazione con il Teatro di Roma.
Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi)
I nostri tesori
In mostra i fondi storici delle Biblioteche di Roma
21 maggio- 18 giugno 2019
Libri, carte, appunti, testimonianze. I fondi storici sono i tesori delle Biblioteche di Roma, una ricchezza da custodire e da condividere. Per questo una sezione importante del Letterature Festival promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale , è dedicata quest’anno proprio alla valorizzazione di questo patrimonio. Obiettivo dell’edizione 2019 della storica manifestazione della Capitale è infatti non solo di presentare il meglio della scena letteraria internazionale ma anche di accendere un faro su questi fondi storici, tracciando un filo rosso che colleghi virtualmente i grandi autori di oggi con quelli del passato.
Cinque sono i fondi su cui si è concentrata l’attenzione: i libri di Enzo Siciliano; gli appunti e le testimonianze di Don Roberto Sardelli; la biblioteca di Giorgio Caproni; la collezione completa del Corriere dei Piccoli; la preziosa raccolta di libri sul femminismo di Bia Sarasini. Una selezione che mostra come all’interno del patrimonio storico delle Biblioteche di Roma ci sia spazio per grandi scrittori del passato ma anche per grandi personaggi che con il loro impegno hanno lasciato un segno profondo.
Ma a cosa servono i fondi storici e perché custodirli in una biblioteca di pubblica lettura? “Il vero motore che ci spinge a conservare, tutelare, diffondere questi fondi storici: è la gratitudine – spiega Paolo Fallai, presidente dell’Istituzione Biblioteche di Roma — il sentimento pieno di riconoscenza nei confronti di questi autori che, senza conoscerci, ci sono stati accanto per aiutarci a interpretare la complessità, ci hanno accompagnato negli amori, nei dolori e negli entusiasmi, ci hanno guidato nelle battaglie civili. In una parola — conclude — ci hanno fatto sentire meno soli”.
Il primo degli appuntamenti per conoscere i fondi storici delle Biblioteche di Roma è stato martedì 21 maggio con la presentazione del Fondo Enzo Siciliano alla Casa delle Letterature. Il 28 maggio è stato inaugurato e aperto invece l’archivio di don Roberto Sardelli alle Biblioteca Raffaello, mentre il 4 giugno alle 16.30 verrà presentata alla Mameli la Biblioteca di Bia Sarasini.
Si proseguirà l’11 giugno alle 16.30 con il Fondo del Corriere dei Piccoli esposto alla Enzo Tortora, per finire il 18 giugno con l’inaugurazione alla Marconi della mostra sulla Biblioteca di Giorgio Caproni.
Prossimi appuntamenti:
martedì 4 giugno ore 16.30–19
Biblioteca Mameli. Fondo Bia Sarasini.
Via del Pigneto 22
La Biblioteca di Bia. Con Paolo Fallai e il Gruppo delle femministe del mercoledì:
Fulvia Bandoli, Maria Luisa Boccia , Stefania Vulterini, Letizia Paolozzi, Bianca Pomeranzi, Elettra Deiana. Anna Maria Crispino e Silvia Neonato di Leggendaria, Viola Lo Moro, Matteo Ricciardi, figlio di Bia Sarasini e Arturo Ricciardi, marito di Bia Sarasini.
martedì 11 giugno ore 16.30–19
Biblioteca Tortora. Fondo Corriere dei Piccoli.
Via Zabaglia 27/B
Con Paolo Fallai, Stefano Gambari, Renato Pallavicini, Anna Maria de Majo.
martedì 18 giugno ore 16.30–19
Biblioteca Marconi. Fondo Giorgio Caproni.
Via Gerolamo Cardano 125
Inaugurazione della mostra sulla Biblioteca di Giorgio Caproni. Con Paolo Fallai, Stefano Gambari, Elisa Donzelli , Fabio Pierangeli, Alessandro Ferraro, Attilio Mauro Caproni.
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.