Esanatoglia, “Orti in Comune” e Il Tulipano Bianco: vince la solidarietà

Esanatoglia, “Orti in Comune” e Il Tulipano Bianco: vince la solidarietà

29/05/2019 0 Di Marco Montini

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La soli­da­rie­tà de “Il Tuli­pa­no Bian­co” sbar­ca di nuo­vo ad Esa­na­to­glia, pae­se del mace­ra­te­se col­pi­to nel cuo­re e nell’anima dal deva­stan­te ter­re­mo­to del 2016. Dopo aver dona­to le pol­tro­ne per gli ospi­ti del Cen­tro Diur­no per anzia­ni “S.M. Mad­da­le­na” e l’aula infor­ma­ti­va alla scuo­la secon­da­ria di pri­mo gra­do “Car­lo Alber­to Dal­la Chie­sa”, l’associazione del pre­si­den­te Fran­ce­sco Gior­da­ni dà vita a una nuo­va ini­zia­ti­va di pro­mo­zio­ne socia­le. Il pro­get­to, che par­ti­rà nel­le pros­si­me set­ti­ma­ne, si chia­ma “L’Orto in Comu­ne” e nasce dal­la neces­si­tà di vive­re situa­zio­ni con­cre­te di quo­ti­dia­ni­tà. E cosa c’è di meglio di rea­liz­za­re sem­pli­ci atti­vi­tà di giar­di­nag­gio e di ave­re un con­tat­to diret­to con la natu­ra? Cura­re le pian­te, ammi­rar­ne la cre­sci­ta e sen­tir­ne gli odo­ri ren­do­no la gior­na­ta più pia­ce­vo­le, soprat­tut­to quan­do il richia­mo emo­zio­na­le deri­va dal pro­prio vis­su­to pas­sa­to in cui mol­ti col­ti­va­va­no la ter­ra.
L’ortoterapia infat­ti non ci vie­ne in aiu­to solo per con­tra­sta­re lo stress, ma anche per distur­bi più gra­vi come la depres­sio­ne. Inol­tre è un’attività che può esse­re svol­ta dav­ve­ro da tut­ti, gio­va­ni e anzia­ni, disa­bi­li e nor­mo­do­ta­ti. Tut­ti pos­so­no trar­re bene­fi­ci e van­tag­gi dal pren­der­si cura di pian­te e dal­lo sta­re a con­tat­to con la natu­ra: “Svol­ge­re lavo­ri come que­sti — sot­to­li­nea il pre­si­den­te Gior­da­ni — aiu­ta l’inclusione socia­le e la rela­zio­ne tra le per­so­ne. In que­sto pro­get­to, gli Ospi­ti del­la Casa di Ripo­so San­ta Mad­da­le­na di Esa­na­to­glia, insie­me ai bim­bi del­la scuo­la comu­na­le, svol­ge­ran­no man­sio­ni come la semi­na, la rac­col­ta dei frut­ti e dei fio­ri, vale a dire tut­te quel­le atti­vi­tà che sti­mo­la­no l’olfatto, la vista, il tat­to o l’udito e incre­men­ta­no capa­ci­tà e com­pe­ten­ze. E saran­no coa­diu­va­ti da alcu­ni sog­get­ti disoc­cu­pa­ti o disa­gia­ti a cui ver­ran­no asse­gna­ti com­pi­ti di con­trol­lo dell’andamento del pro­get­to”.

Il pre­si­den­te de “Il Tuli­pa­no Bian­co”, quin­di, con­ti­nua: “Rin­gra­zio dun­que il sin­da­co e il Comu­ne di Esa­na­to­glia per aver cre­du­to in que­sto pro­get­to e soprat­tut­to i tan­ti cit­ta­di­ni che han­no devo­lu­to il 5x1000 al Tuli­pa­no Bian­co: una fidu­cia che cer­che­re­mo di ripa­ga­re con tut­to noi stessi”.Entusiasta del pro­get­to anche il pri­mo cit­ta­di­no di Esa­na­to­glia, Lui­gi Naz­za­re­no Bar­toc­ci: “Orto in Comu­ne è un pro­get­to mol­to rile­van­te per la nostra cit­tà: un pro­get­to fat­to su misu­ra per la nostra col­let­ti­vi­tà, dal pre­zio­so valo­re sim­bo­li­co, desti­na­to soprat­tut­to alle per­so­ne anzia­ne e meno abbien­ti e rea­liz­za­to nel­la casa di ripo­so “San­ta Maria Mad­da­le­na”: un momen­to in cui anzia­ni, anzia­ni e bam­bi­ni potran­no vede­re cre­sce­re il frut­to del pro­prio lavo­ro, svi­lup­pa­re l’olfatto, l’udito, la vista, insom­ma una sen­so­ria­li­tà  360 gra­di. Il tut­to in un cli­ma di con­di­vi­sio­ne e sor­ri­si. Non pos­so dun­que non rin­gra­zia­re l’associazione “Il Tuli­pa­no Bian­co”: insie­me sia­mo più for­ti”.

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