MARINO. BiblioPop, “La guerra che ci fanno” libro-verità di Raul Antonio Capote, agente dei servizi segreti cubani che si è infiltrato nella CIA.

MARINO. BiblioPop, “La guerra che ci fanno” libro-verità di Raul Antonio Capote, agente dei servizi segreti cubani che si è infiltrato nella CIA.

21/05/2019 0 Di Maurizio Aversa

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Ma che appun­ta­men­to ci han­no pre­pa­ra­to quel­li del cir­co­lo “Gino Donè” dell’Associazione Nazio­na­le di Ami­ci­zia Ita­lia-Cuba? Que­sto è il que­si­to che cir­co­la tra gli atten­ti par­te­ci­pan­ti alle atti­vi­tà cul­tu­ra­li e poli­ti­che che Biblio­Pop ormai non smet­te più di sfor­na­re.
Infat­ti pres­so la ex chie­set­ta di via Mame­li, que­sto saba­to 25 mag­gio, sarà ricor­da­to come una data sto­ri­ca ed irri­pe­ti­bi­le alme­no per un paio di fat­to­ri: intan­to la pre­sen­za di Raul Anto­nio Capo­te, che oltre alla vita avven­tu­ro­sa, ha da rac­con­ta­re il die­tro le quin­te degli sce­na­ri ame­ri­ca­ni che nel cor­so dei decen­ni han­no sem­pre cer­ca­to, in quan­to poten­za, di svol­ge­re il ruo­lo di civi­liz­za­to­ri ed espor­ta­to­ri di demo­cra­zia. Ovvia­men­te secon­do le loro con­ve­nien­ze. “USA the fir­st” è anco­ra la paro­la d’ordine che il pre­si­den­te Trump urla alle fol­le dei con­ser­va­to­ri nel­le cam­pa­gne elet­to­ra­li. Ma è la stes­sa paro­la d’ordine che il capo sta­tu­ni­ten­se tra­sfor­ma in azio­ni diplo­ma­ti­che – si fa per dire – o in vere e pro­prie azio­ni di guer­ra. Per que­sto è impor­tan­te, ci ricor­da l’autore del libro, che sia con­dot­ta sem­pre una bat­ta­glia cul­tu­ra­le, dove si fac­cia­no pre­va­le­re le ana­li­si e la cono­scen­za del­la sto­ria e dei popo­li. E’ in assen­za del­la robu­sta cul­tu­ra che pren­de pie­de l’azione di guer­ra.
Il secon­do fat­to­re per cui tale ini­zia­ti­va sarà ricor­da­ta è pro­prio l’attualità non tan­to e non solo del rac­con­to, quan­to del­le ana­lo­gie con tut­to il cen­tro­su­da­me­ri­ca. Fon­da­men­ta­le diven­ta allo­ra la cono­scen­za di quan­to acca­de, ora, in Nica­ra­gua, di quan­to acca­de, ora, in Vene­zue­la, di quan­to acca­de, ora, a Cuba.
Per que­sto il pen­sie­ro che illu­stra l’iniziativa del Cir­co­lo si con­cen­tra sul­la digni­tà di un inte­ro con­ti­nen­te, per­ché pro­prio di que­sto si trat­ta.
Fabri­zio Casa­ri, diret­to­re di altrenotizie.org; Fabio Sal­va­ti, osser­va­to­re del­le ele­zio­ni in Vene­zue­la; Ste­fa­no Valen­ti­ni dell’Anpi Pro­vin­cia­le, saran­no accol­ti da Mau­ro Avel­lo, segre­ta­rio del Cir­co­lo “Gino Donè” alle 17.30 di saba­to nell’accogliente biblio­te­ca popo­la­re. Ed è qui che dia­lo­ghe­ran­no con Raul Capo­te invi­tan­do i cit­ta­di­ni, sia di Mari­no che dei Castel­li roma­ni e di Roma e d’intorni, a par­te­ci­pa­re.

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