Il GAC-FLAG Isole di Sicilia allo Slow Fish di Genova. Protagonista Davide Errera, pantesco

Il GAC-FLAG Isole di Sicilia allo Slow Fish di Genova. Protagonista Davide Errera, pantesco

14/05/2019 1 Di Redazione

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Il «GAC-FLAG Isole di Sicilia» insieme al Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana ha partecipato a «Slow Fish» di Genova.

Tra i protagonisti Davide Errera pescatore ed agricoltore di Pantelleria, che ha realizzato, presso la cucina del mercato di slow fish, un cooking show insieme a Leonardo Catagnano dirigente della Regione Siciliana

 

«Il «GAC-FLAG Iso­le di Sici­lia», gra­zie al Dipar­ti­men­to Pesca Medi­ter­ra­nea del­la Regio­ne Sici­lia­na, ha par­te­ci­pa­to alla nona edi­zio­ne di «Slow Fish 2019» di Geno­va. Il tema di quest’anno è sta­to «Il mare: bene comu­ne». L’evento inter­na­zio­na­le dedi­ca­to al pesce ed alle risor­se del mare è sta­to orga­niz­za­to da Slow Food e Regio­ne Ligu­ria con il patro­ci­nio del Mini­ste­ro del­le Poli­ti­che agri­co­le ali­men­ta­ri, fore­sta­li e del turi­smo, del Mini­ste­ro dell’Ambiente e del­la Tute­la del Ter­ri­to­rio e del Mare, del Comu­ne di Geno­va e con il soste­gno del­la Came­ra di Com­mer­cio di Geno­va.

La mani­fe­sta­zio­ne si è svol­ta tra Por­to Anti­co e Piaz­za Cari­ca­men­to, nel cuo­re mari­na­ro di Geno­va dal 9 al 12 mag­gio. Tra i gran­di temi che la mani­fe­sta­zio­ne ha affron­ta­to, insie­me alle deci­ne di dele­ga­ti pro­ve­nien­ti da tut­to il mon­do, c’è sta­to il gra­ve pro­ble­ma dell’acuirsi dei cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci e dei loro effet­ti sul mare, il più impor­tan­te rego­la­to­re ter­mi­co; l’inquinamento da pla­sti­che, micro­pla­sti­che e sostan­ze chi­mi­che di ogni gene­re; i dan­ni cau­sa­ti dal­le atti­vi­tà uma­ne alle zone costie­re e agli habi­tat natu­ra­li; la pesca indi­scri­mi­na­ta che ha reso alcu­ne spe­cie gra­ve­men­te minac­cia­te o estin­te; il ruo­lo del­le don­ne nel­la pesca, bene pri­ma­rio del­le comu­ni­tà; le espe­rien­ze di gestio­ne con­di­vi­sa del­le risor­se del mare che han­no al cen­tro il fat­to­re uma­no.

Il pro­gram­ma fit­tis­si­mo del­le atti­vi­tà è sta­to coor­di­na­to dal Dipar­ti­men­to del­la Pesca Medi­ter­ra­nea e rea­liz­za­to anche con il sup­por­to del Distret­to del­la Pesca e del­la Cre­sci­ta BluCOSVAP, del «GAC-FLAG Iso­le di Sici­lia», dei Pre­sì­di Slow Food “Mascu­li­na da mag­ghia“e “Alac­cia di Lam­pe­du­sa”, insie­me ad alcu­ne azien­de del set­to­re itti­co sici­lia­ne. A rap­pre­sen­ta­re il «GAC-FLAG Iso­le di Sici­lia» sono sta­ti fra tut­ti Ange­lo Ernan­des pesca­to­re del­le Ega­di, che ha rac­con­ta­to la sua espe­rien­za di pesca­to­re e di pro­ta­go­ni­sta del pro­get­to mari­ne lit­ter in cor­so di rea­liz­za­zio­ne ad ope­ra del GAC. L’intervento si è svol­to nell’ambito di una con­fe­ren­za stam­pa a cui han­no par­te­ci­pa­to, fra gli altri, Totò Mar­tel­lo Sin­da­co di Lam­pe­du­sa e Lino­sa, Davi­de Erre­ra pesca­to­re ed agri­col­to­re di Pan­tel­le­ria, che ha rea­liz­za­to, pres­so la cuci­na del mer­ca­to di slow fish, un coo­king show insie­me a Leo­nar­do Cata­gna­nodiri­gen­te del­la Regio­ne Sici­lia­na. Il piat­to pre­sen­ta­to è sta­to “ope mari­na­te con cipol­la­ta”, un piat­to tipi­co del­la tra­di­zio­ne mari­na­ra pan­te­sca e sici­lia­na.

Altra pre­sen­ta­zio­ne di piat­to tipi­co è sta­ta fat­ta da Nata­le Amo­ro­so con il “ritun­no rat­ta­to”(zer­ro), pesce loca­le da valo­riz­za­re- accom­pa­gna­to da Fran­co Sac­cà del­la con­dot­ta Slow Food di Tra­pa­ni. Diver­se le degu­sta­zio­ni ed i work­shop — uno in par­ti­co­la­re sull’acquacoltura in Sici­lia con esper­ti dell’Università di Paler­mo (set­to­re ver­so il qua­le ingiu­sta­men­te vi è una cer­ta dif­fi­den­za ad ope­ra dei con­su­ma­to­ri) — rea­liz­za­ti ad ope­ra del Dipar­ti­men­to Pesca dove sono sta­ti pro­ta­go­ni­sti diver­si pre­si­di di Slow Food fra cui la «mascu­li­na da mag­ghia”, l’alaccia di Lam­pe­du­sa, il pane nero di Castel­ve­tra­no. Di par­ti­co­la­re impor­tan­za la pre­sen­za allo stand del­la Regio­ne Sici­lia­na del dott. Di Nata­le uno dei mas­si­mi esper­ti di ton­no a livel­lo mon­dia­le che ha anche sot­to­li­nea­to la por­ta­ta sto­ri­ca del­la ripre­sa del­la pesca di que­sta pre­gia­ta spe­cie a Favi­gna­na e del patri­mo­nio del­le “cia­lo­me”, i can­ti del­la ton­na­ra.

«Con­tri­bui­re alla cre­sci­ta dei nostri pesca­to­ri è una mis­sio­ne del GAC — dichia­ra Giu­sep­pe Pago­to pre­si­den­te del GAC- FLAG — e riten­go che la nostra pre­sen­za a Slow Fish vada in que­sta dire­zio­ne. Espri­mo un par­ti­co­la­re rin­gra­zia­men­to al Dipar­ti­men­to Pesca Medi­ter­ra­nea pres­so il cui stand sia­mo sta­ti ospi­ta­ti e che ha coor­di­na­to in modo mira­bi­le le mol­te­pli­ci atti­vi­tà rea­liz­za­te. La pesca sici­lia­na — pro­se­gue il Diret­to­re del Dipar­ti­men­to Dario Car­ta­bel­lot­ta — è uno stru­men­to impor­tan­te per valo­riz­za­re il nostro ter­ri­to­rio e la nostra cul­tu­ra del mare. La pre­sen­za di due gio­va­ni pesca­to­ri del­le iso­le a que­sta impor­tan­te mani­fe­sta­zio­ne è la testi­mo­nian­za con­cre­ta che que­sto set­to­re è di pri­ma­ria impor­tan­za per lo svi­lup­po del­la Sici­lia». 

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