In queste ore, il segretario regionale del PCI, Oreste Della Posta, ha provveduto a diffondere…
Roma.Lazio. PCI presente agli appuntamenti unitari e istituzionali. Della Posta a Frosinone.
22/04/2019Questo articolo è stato letto 3809 volte!
A chi vergognosamente diserterà le celebrazioni ufficiali del 25 Aprile, i comunisti e gli antifascisti risponderanno con una grande partecipazione di popolo! A conferma dei valori della lotta di Liberazione e della necessità di continuare a resistere e indignarci ancora oggi.
L’irritazione politica, il rigetto storico ed il dispregio della destra italiana verso il più grande evento partecipativo di massa realizzatosi nella storia d’Italia. Un protagonismo, una coscienza attiva, un prender su di sé il proprio destino, che ancora non vanno giù, spaventano lor signori, restando limpido esempio di saldatura tra aspirazioni alla libertà e richiesta di cambiamento e giustizia sociale. Tanti buoni motivi, allora come oggi, per fare del prossimo 25 aprile occasione per un grande sussulto democratico. Con una differenza rispetto ad allora. Che in questo quarto di secolo la nostra società si è fatta più povera e stracciona, più culturalmente involgarita, molto più bisognosa di lavoro e di speranza di un tempo. Ecco perché quest’anno, tale ricorrenza deve valere doppio! Chi è antifascista il 25 aprile sia a festeggiare col nostro popolo che in quella data ritrovò (e a quale prezzo!) le perdute libertà. Sia a festeggiare con la parte migliore del Paese che non si arrende e rilancia una nuova quotidiana resistenza al peggio. Sì, perché senza retorica, per noi la Resistenza continua e di una nuova Resistenza vi è gran bisogno. Noi ricordiamo che la Costituzione è stata scritta col sangue di sessantamila caduti e feriti partigiani. Sacrifici che sono stati la vera base per una rinascita del Paese, che è divenuta coscienza democratica. Ecco perché per i comunisti il vento fischia ancora. Bisogna continuare a lottare e a indignarci: il 25 aprile, e per tutto il resto del calendario.
Nel Lazio, il Partito Comunista Italiano, ha deciso di partecipare, come organizzato dall’ANPI, nella sottolineatura di Roma Medaglia d’Oro per la Resistenza, per il 74° anniversario della Liberazione d’Italia al motto Pace, lavoro, libertà, accoglienza. Alle ore 9,00 — omaggio ai Martiri delle Fosse Ardeatine; ore 9,30 — Corteo da Largo B. Bompiani a Porta San Paolo; dalle ore 9,30 — Porta San Paolo: Musica, letture racconti.
Una particolare presenza sarà poi svolta dai compagni che, aderendo alla iniziativa unitaria di Frosinone, accompagneranno il segretario Oreste della Posta alla deposizione della corona di fiori, “ Qui ricordiamo – ha detto Della Posta — la scomparsa del partigiano comunista Sergio Collalti, al monumento dei Tre Martiri Toscani. Qui, ci inchiniamo a Giorgio Grassi, Pierluigi Bianchi e Luciano Lavacchini presso il Monumento eretto nel luogo in cui i tre giovani furono fucilati. Nel resto del Lazio, i comunisti saranno presenti ovunque possibile a ricordo delle vittime e a difesa dei valori della Costituzione.E’ uno dei nostri fondamenti, è uno dei nostri compiti a cui non abdicheremo mai: ora e sempre Resistenza”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.