In una diretta Facebook il M5S ha tenuto una conferenza sul Piano Rifiuti annunciato dal…
Sicilia, il M5S critico sulla norma sulla trasparenza non applicata
17/04/2019Questo articolo è stato letto 3216 volte!
SPAZZACORROTTI, D’ORSO (M5S): ANCHE I SICILIANI HANNO DIRITTO ALLA TRASPARENZA, ISTITUZIONI SI ADEGUINO
“La Sicilia ha bisogno di trasparenza come qualsiasi altra regione italiana. E’ sconcertante, come ha detto il ministro Bonafede, che la mia terra non abbia recepito la norma dello “spazzacorrotti” che riguarda la trasparenza sui trascorsi giudiziari dei candidati alle elezioni”.
Così, in una nota, Valentina D’Orso, portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera. “Spero davvero che l’appello del ministro della giustizia venga raccolto e che la Sicilia si adegui al resto del Paese. E’ importantissimo che lo faccia. I cittadini vogliono trasparenza e hanno tutto il diritto di essere ascoltati”, conclude D’Orso.
SPAZZACORROTTI, MACINA (M5S): SICILIA RECEPISCA NORMA SU TRASPARENZA
“La norma sull’obbligo di trasparenza sui trascorsi giudiziari dei candidati alle elezioni dovrebbe essere accolta con entusiasmo da qualsiasi partito, in ogni parte d’Italia, e invece siamo costretti a constatare che in Sicilia non è stata recepita. E’ inaccettabile, anche perché parliamo di una terra che, come ha detto il ministro Bonafede, ha bisogno di messaggi di legalità”.
E’ quanto affermato, in una nota, da Anna Macina, capogruppo MoVimento 5 Stelle in Commissione Affari Costituzionali alla Camera. “Con la legge “spazzacorrotti” abbiamo dato al Paese validi strumenti per la “trasparenza”. E’ impensabile che una porzione del nostro territorio non voglia sfruttarli. Per questo motivo, condivido l’appello del ministro alle istituzioni affinché si adeguino al resto dell’Italia”, conclude Macina.
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.