Ferrara, bullizzato bambino perché ebreo. M5S: episodio scioccante

Ferrara, bullizzato bambino perché ebreo. M5S: episodio scioccante

16/04/2019 0 Di Redazione

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 “Quando saremo grandi faremo riaprire Auschwitz e vi ficcheremo tutti nei forni, ebrei di…”.

Poche parole, ma inquietanti, quelle che un alunno di religione ebraica si è sentito gridare mentre veniva preso per il collo da un gruppo di compagni, negli spogliatoi della palestra di un istituto secondario di primo grado a Ferrara.

M5S: SCIOCCANTE EPISODIO NEL FERRARESE. LAVORIAMO SU PREVENZIONE E RISPOSTE EDUCATIVE

 

 “Quan­do sare­mo gran­di fare­mo ria­pri­re Ausch­wi­tz e vi fic­che­re­mo tut­ti nei for­ni, ebrei di…”. Poche paro­le, ma inquie­tan­ti, quel­le che un alun­no di reli­gio­ne ebrai­ca si è sen­ti­to gri­da­re men­tre veni­va pre­so per il col­lo da un grup­po di com­pa­gni, negli spo­glia­toi del­la pale­stra di un isti­tu­to secon­da­rio di pri­mo gra­do a Fer­ra­ra. E’ que­sta la denun­cia che la madre del ragaz­zo ha affi­da­to al rap­pre­sen­tan­te di clas­se, come ha rife­ri­to Il Resto del Car­li­no.

“E’ inac­cet­ta­bi­le che acca­da­no simi­li epi­so­di. Non si può far pas­sa­re sot­to silen­zio que­sto chia­ro segna­le di anti­se­mi­ti­smo stri­scian­te” ha det­to la por­ta­vo­ce al quo­ti­dia­no loca­le, dopo aver avver­ti­to Noe­mi Di Segni, pre­si­den­te del­l’U­nio­ne del­le comu­ni­tà ebrai­che ita­lia­ne, Andrea Pesa­ro, gui­da del­la comu­ni­tà ebrai­ca fer­ra­re­se, e Lucia­no Meir Caro, rab­bi­no capo del­la comu­ni­tà ebrai­ca esten­se.

“Que­sta aggres­sio­ne — ha pro­se­gui­to — è una pre­oc­cu­pan­te car­ti­na di tor­na­so­le del cli­ma di laten­te anti­se­mi­ti­smo che aleg­gia anche nel­le scuo­le. Un abis­so ver­so cui ci stia­mo calan­do tut­ti”.

“So che la que­stio­ne era già sta­ta affron­ta­ta all’in­ter­no del­la clas­se tra docen­ti e stu­den­ti — ha det­to la diri­gen­te sco­la­sti­ca al Resto del Car­li­no -. Peral­tro, il ragaz­zi­no respon­sa­bi­le del­l’ag­gres­sio­ne, una vol­ta sco­per­to, si è scu­sa­to e ha pro­mes­so che non farà mai più cose simi­li. Comun­que ho in pro­gram­ma di con­vo­ca­re un con­si­glio di clas­se straor­di­na­rio per capi­re meglio, anche con i pro­fes­so­ri, quel­lo che è acca­du­to”.

“E’ scioc­can­te appren­de­re dell’aggressione allo stu­den­te di reli­gio­ne ebrai­ca in una scuo­la media nel fer­ra­re­se, dove alla vio­len­za fisi­ca da par­te dei com­pa­gni di scuo­la si sareb­be­ro accom­pa­gna­te fra­si gra­vis­si­me, di un anti­se­mi­ti­smo ancor più aber­ran­te per­ché fat­to pro­prio da per­so­ne gio­va­nis­si­me. La scuo­la è il luo­go dell’inclusione per eccel­len­za, dove si inse­gna tol­le­ran­za e rispet­to del pros­si­mo, anche attra­ver­so lo stu­dio del­le tra­ge­die e degli orro­ri del pas­sa­to: epi­so­di simi­li sono inam­mis­si­bi­li”. Così, in una nota con­giun­ta, i por­ta­vo­ce del MoVi­men­to 5 Stel­le nel­le com­mis­sio­ni Cul­tu­ra di Came­ra e Sena­to.

“Il nostro com­pi­to è quel­lo di lavo­ra­re sul­la pre­ven­zio­ne e su rispo­ste edu­ca­ti­ve a feno­me­ni, come il bul­li­smo, che pur­trop­po esi­sto­no e si veri­fi­ca­no con fre­quen­za, tra le mura sco­la­sti­che ma anche altro­ve. Per que­sto”, pro­se­guo­no i depu­ta­ti e sena­to­ri, “oltre a un lavo­ro cul­tu­ra­le tra­sver­sa­le nel­le scuo­le, stia­mo por­tan­do avan­ti due pro­po­ste di leg­ge sia alla Came­ra che al Sena­to che pun­ta­no a inter­ve­ni­re subi­to davan­ti a epi­so­di di aggres­si­vi­tà e a ina­spri­re le pene per gli atti di bul­li­smo quan­do i fat­ti sono com­piu­ti con fina­li­tà discri­mi­na­to­rie. Con­tem­po­ra­nea­men­te, però, si inve­ste sul­la pre­ven­zio­ne e sul ruo­lo edu­ca­ti­vo del­la fami­glia”. 
“Nel frat­tem­po, ci augu­ria­mo che, se l’episodio doves­se esse­re accer­ta­to, i suoi auto­ri oltre a scu­sar­si con la vit­ti­ma si ren­da­no real­men­te con­to del­la gra­vi­tà di quan­to fat­to e impa­ri­no, anche da que­sto erro­re, i valo­ri dell’inclusione e del­la bel­lez­za del­la diver­si­tà”, con­clu­do­no i por­ta­vo­ce del MoVi­men­to 5 Stel­le.
“Il gra­ve epi­so­dio di anti­se­mi­ti­smo, veri­fi­ca­to­si a Fer­ra­ra, è tan­to più gra­ve per­ché i pro­ta­go­ni­sti sono ragaz­zi di scuo­la media e per­ché l’aggressione acca­de a Fer­ra­ra, luo­go dove vi è una for­te comu­ni­tà ebrai­ca, per­fet­ta­men­te inse­ri­ta nel tes­su­to socia­le e civi­le del­la cit­tà”. Così Sal­va­to­re Giu­lia­no, sot­to­se­gre­ta­rio del MoVi­men­to 5 Stel­le al Miur.
“Imma­gi­na­re che nel­la cit­tà di Gior­gio Bas­sa­ni, i bam­bi­ni ed i ragaz­zi respi­ri­no un cli­ma di odio e di intol­le­ran­za nei con­fron­ti del diver­so, lascia sgo­men­ti. Per for­tu­na la scuo­la e le fami­glie degli alun­ni sono inter­ve­nu­ti tem­pe­sti­va­men­te, mostran­do fer­mez­za e riaf­fer­man­do i valo­ri del­la con­vi­ven­za civi­le. Que­sto”, pro­se­gue Giu­lia­no, “dimo­stra quan­to la scuo­la sia una par­te sana del­la nostra socie­tà, per­ché edu­ca a model­li posi­ti­vi ed inclu­si­vi, si mostra acco­glien­te ver­so tut­ti gli alun­ni e, sep­pu­re tra mol­te dif­fi­col­tà, rea­liz­za il com­pi­to ad essa affi­da­to dal­la Costi­tu­zio­ne”.
“E’ impor­tan­te tener pre­sen­te”, sot­to­li­nea il sot­to­se­gre­ta­rio al Miur, “che epi­so­di del gene­re non sono solo ragaz­za­te e nep­pu­re sem­pli­ci feno­me­ni di bul­li­smo, di per sé già gra­vi, ma sono espres­sio­ne di un males­se­re socia­le più pro­fon­do che si sca­ri­ca sui più debo­li, su chi è facil­men­te indi­vi­dua­bi­le come nemi­co, su chi è di reli­gio­ne diver­sa, su chi ha un altro colo­re del­la pel­le, su chi appa­re, in qua­lun­que modo, diver­so”.
“Fac­cio un for­te invi­to a tut­te le scuo­le affin­ché inter­ven­ga­no sem­pre in que­sta dire­zio­ne e non sot­to­va­lu­ti­no mai nes­sun epi­so­dio che ten­ta di distin­gue­re chi è diver­so con disprez­zo ed odio. Gli alun­ni e gli stu­den­ti devo­no sen­ti­re la scuo­la come la loro casa, luo­go di benes­se­re e soprat­tut­to di cul­tu­ra dove le dif­fe­ren­ze diven­ta­no un valo­re”, con­clu­de Sal­va­to­re Giu­lia­no.

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