Aprilia, bullismo al Rosselli: l’Ugl-Les avvia campagna nel Lazio

Aprilia, bullismo al Rosselli: l’Ugl-Les avvia campagna nel Lazio

10/04/2019 0 Di Redazione

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Il sindacato di Polizia LeS, dice: “Mai più Bullismo”.

Dopo le molotov del 15enne “bullizzato” nell’istituto Rosselli di Aprilia, il sindacato di polizia avvia una fitta campagna anche nel Lazio

 

Pres­so la scuo­la secon­da­ria di pri­mo gra­do “Mario De Fran­ce­schi” di Net­tu­no (RM), si è tenu­ta un’intensa mat­ti­na­ta di lezio­ni con­tro il bul­li­smo, che ha coin­vol­to diver­se clas­si. L’iniziativa è nata dal­la pro­po­sta del Sin­da­ca­to di Poli­zia LeS  (Liber­tà e Sicu­rez­za Poli­zia di Sta­to), imme­dia­ta­men­te fat­ta pro­pria con entu­sia­smo dal Diri­gen­te sco­la­sti­co, prof.ssa Anna­li­sa Boniel­lo. 

Lo sco­po era quel­lo di sen­si­bi­liz­za­re i gio­va­ni e gio­va­nis­si­mi stu­den­ti nei con­fron­ti di un feno­me­no che sta inte­res­san­do tut­ti gli stra­ti socia­li del­la popo­la­zio­ne, con com­por­ta­men­ti di emu­la­zio­ne pre­oc­cu­pan­ti sia per isti­tu­zio­ni che per le stes­se For­ze dell’Ordine. Ma, altro sco­po, era anche quel­lo di far com­pren­de­re ai ragaz­zi che non devo­no sen­tir­si soli o abban­do­na­ti, ben­sì che pos­so­no e devo­no tro­va­re con­cre­to sup­por­to nel­le stes­se isti­tu­zio­ni che fre­quen­ta­no e negli uomi­ni e don­ne che vesto­no la divi­sa. 

All’incontro ha pre­sen­zia­to un nutri­to grup­po di diri­gen­ti sin­da­ca­li del LeS, il sin­da­ca­to che ha avvia­to que­sta ini­zia­ti­va, par­ten­do pro­prio dal­la can­zo­ne di Luca Andrie­ri (diri­gen­te sin­da­ca­le del LeS, ed anche bra­vo can­tau­to­re), che riper­cor­re il suo vis­su­to, da bam­bi­no “bul­liz­za­to” a poli­ziot­to. Gli inter­ven­ti, con­dot­ti da Gio­van­ni Iacoi, Segre­ta­rio Gene­ra­le Nazio­na­le Les, sono sta­ti svol­ti dai vari diri­gen­ti sin­da­ca­li pre­sen­ti: Ales­san­dra Ale­man­no, (che, oltre ad esse­re un vali­do poli­ziot­to, è sta­ta più vol­te cam­pio­nes­sa ita­lia­na di sol­le­va­men­to pesi ed oggi è anche amba­scia­tri­ce per i gio­va­ni di disci­pli­na e abne­ga­zio­ne), Giu­sep­pe Pasto­reDie­go Nico­let­ti (due esper­ti inve­sti­ga­to­ri che han­no pre­so a cuo­re la lot­ta con­tro il bul­li­smo) ed Elvio Vul­ca­no (respon­sa­bi­le nazio­na­le del­la comu­ni­ca­zio­ne di LeS).

Cia­scu­no di loro ha affron­ta­to il feno­me­no secon­do la pro­pria espe­rien­za pro­fes­sio­na­le e di vita: da come si svi­lup­pa e dagli effet­ti del bul­li­smo e del cyber­bul­li­smo a come rico­no­scer­lo e scon­fig­ger­lo. I sei poli­ziot­ti che han­no com­po­sto l’affiatata squa­dra, dopo la pro­ie­zio­ne di imma­gi­ni sull’argomento, sele­zio­na­te appo­si­ta­men­te, han­no sti­mo­la­to i ragaz­zi, sia in grup­po che sin­go­lar­men­te, a rac­con­ta­re non solo il loro modo di vede­re il pro­ble­ma, ma anche a rac­con­ta­re le loro even­tua­li espe­rien­ze sull’argomento.

A mar­gi­ne del­le con­fe­ren­ze, Iacoi ha dichia­ra­to: “Sia­mo pia­ce­vol­men­te sod­di­sfat­ti dell’attenzione mostra­ta dai ragaz­zi e del­la sen­si­bi­li­tà mostra­ta dal cor­po docen­te su un tema così deli­ca­to. Con mol­to pia­ce­re rin­gra­zia­mo il diri­gen­te sco­la­sti­co prof.ssa Anna­li­sa Boniel­lo che ha per­mes­so l’evento.” Andrie­ri ha aggiun­to: “ho volu­to com­por­re que­sta can­zo­ne che ripor­ta alla luce un brut­to tra­scor­so del­la mia infan­zia, con la spe­ran­za che pos­sa esse­re uti­le ai ragaz­zi per affron­ta­re il bul­li­smo e com­bat­ter­lo nel giu­sto modo, par­lan­do con un adul­to, un docen­te o un geni­to­re. Oggi, in veste di Poli­ziot­to, vor­rei aiu­ta­re tut­ti quei ragaz­zi che casca­no nel­la spi­ra­le del bul­li­smo, sia come bul­liz­za­to che come bul­loper­ché anche chi si com­por­ta da bul­lo mani­fe­sta, sep­pur in manie­ra ano­ma­la e vio­len­ta un disa­gio.”

Vul­ca­no, dal can­to suo, ha  con­clu­so affer­man­do: “la nostra orga­niz­za­zio­ne sin­da­ca­le ave­va ini­zia­to que­sto pro­get­to di sen­si­bi­liz­za­zio­ne in altre regio­ni d’Italia, ma, dopo i fat­ti acca­du­ti  nell’istituto Ros­sel­li di Apri­la, in pro­vin­cia di Lati­na, dove uno stu­den­te di 15 anni “bul­liz­za­to”, per ven­det­ta ha lan­cia­to tre molo­tov pri­ma di esse­re fer­ma­to dal­le for­ze dell’ordine, ho rite­nu­to che un epi­so­dio cosi gra­ve meri­tas­se una rispo­sta altret­tan­to for­te. Per que­sto ho chie­sto al segre­ta­rio gene­ra­le Iacoi di impe­gnar­ci pre­va­len­te­men­te sul ter­ri­to­rio Lazia­le, non tan­to per even­tua­li e non auspi­ca­bi­li emu­la­zio­ni, ma per­ché da que­ste vicen­de emer­ge la man­can­za di ela­bo­ra­zio­ne del disa­gio, che ha visto un bra­vo ragaz­zo bul­liz­za­to tra­sfor­mar­si in un peri­co­lo per i tan­ti stu­den­ti dell’istituto che egli stes­so fre­quen­ta.”.

La Segre­te­ria Nazio­na­le LeS rima­ne a dispo­si­zio­ne di tut­ti i Diri­gen­ti sco­la­sti­ci che voglia­no affron­ta­re la tema­ti­ca con i nostri rela­to­ri ed, in que­sto sen­so, li invi­ta a pren­de­re con­tat­to, per intra­pren­de­re le ini­zia­ti­ve più oppor­tu­ne per cer­ca­re di por­re un argi­ne ad un feno­me­no che rischia di ingi­gan­tir­si ancor più e di sfug­gi­re di mano a tut­ti.

Ugl-LeS  (Liber­tà e Sicu­rez­za Poli­zia di Sta­to)  Segre­te­ria Nazio­na­le

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