TOPOLINO FESTEGGIA I SUOI PRIMI 70 ANNI!

TOPOLINO FESTEGGIA I SUOI PRIMI 70 ANNI!

05/04/2019 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 5800 vol­te!

Era il 7 aprile 1949 quando Topolino veniva pubblicato nello storico formato libretto.

Da allora, il settimanale a fumetti più famoso d’Italia ha accompagnato generazioni di italiani e il 3 aprile esce con un numero celebrativo e con un volume che ripercorre la storia unica del magazine

 

Il set­ti­ma­na­le Topo­li­no festeg­gia i suoi pri­mi 70 anni! Mer­co­le­dì 3 apri­le, il nume­ro 3306 è sta­to dedi­ca­to all’importante anni­ver­sa­rio che ricor­da i 70 anni dal­la pri­ma edi­zio­ne del gior­na­le in for­ma­to “libret­to”, in edi­co­la il 7 apri­le 1949. Da allo­ra è rima­sto inva­ria­to nel suo for­ma­to, ma ha sapu­to evol­ver­si e ade­guar­si alla socie­tà che cam­bia, accom­pa­gnan­do gene­ra­zio­ni di ita­lia­ni dai pri­mi pas­si nel­la let­tu­ra, a momen­ti pia­ce­vo­li di sva­go, intrat­te­ni­men­to, ma anche di cono­scen­za e appren­di­men­to.

In occa­sio­ne dell’anniversario, il set­ti­ma­na­le è in edi­co­la con una cover dise­gna­ta dal Mae­stro Gior­gio Cavaz­za­no, che rivi­si­ta in chia­ve moder­na la cele­ber­ri­ma cover ros­sa del 1949 in cui Topo­li­no veste i pan­ni di suo­na­to­re di ban­da dal­le inso­li­te bra­ghet­te azzur­re. Nel nume­ro del 3 apri­le poi, spa­zio a sto­rie a fumet­ti che riper­cor­ro­no la tra­di­zio­ne del fumet­to disneya­no – dall’epopea nel Klon­di­ke all’ironia di Sil­via Ziche pas­san­do per Pape­ri­nik e le sue impre­se da supe­re­roe – e rac­co­glie i con­tri­bu­ti di alcu­ne per­so­na­li­tà del mon­do del gior­na­li­smo e del­la cul­tu­ra, che ricor­da­no il pro­prio rap­por­to con il set­ti­ma­na­le Disney.

In più, da mer­co­le­dì 3 apri­le alle­ga­to a Topo­li­no i let­to­ri tro­ve­ran­no un volu­me dedi­ca­to alla sto­ria del maga­zi­ne – dal­le sue ori­gi­ni ai gior­ni nostri – che met­te in luce tut­ti i momen­ti salien­ti che han­no reso così spe­cia­le que­sto maga­zi­ne: una let­tu­ra imper­di­bi­le, per cul­to­ri e non solo, che per­met­te­rà di sco­pri­re nume­ro­se curio­si­tà ed epi­so­di che han­no carat­te­riz­za­to la lun­ga sto­ria di que­sto set­ti­ma­na­le.

Le cele­bra­zio­ni con­ti­nua­no anche con il nume­ro suc­ces­si­vo di Topo­li­no, in edi­co­la mer­co­le­dì 10 apri­le: abbi­na­ta a una par­te di tira­tu­ra del set­ti­ma­na­le e a un prez­zo spe­cia­le di lan­cio, ci sarà la pri­ma del­le tren­ta tar­ghe metal­li­che da col­le­zio­ne, che ripro­du­co­no alcu­ne del­le più bel­le coper­ti­ne del set­ti­ma­na­le. Si ini­zia pro­prio con l’iconica cover dell’aprile 1949: ogni tar­ga sarà accom­pa­gna­ta da un fasci­co­lo che for­ni­rà inte­res­san­ti infor­ma­zio­ni sul­la pub­bli­ca­zio­ne, aned­do­ti, curio­si­tà e tavo­le par­ti­co­lar­men­te signi­fi­ca­ti­ve di quel nume­ro. Una col­le­zio­ne dav­ve­ro da non per­de­re, dedi­ca­ta a tut­ti i let­to­ri e agli appas­sio­na­ti!

Topo­li­no 70 anni di coper­ti­ne è inve­ce il pre­zio­so volu­me, per col­le­zio­ni­sti, che rac­co­glie le 150 cover che han­no fat­to la sto­ria e che sarà dispo­ni­bi­le da apri­le nel­le fumet­te­rie. Un per­cor­so ad imma­gi­ni, che per­met­te di sco­pri­re le evo­lu­zio­ni degli sti­li e del mood che ha vis­su­to il fumet­to Disney e che è anche un viag­gio nell’evoluzione dell’editoria ita­lia­na. Riper­cor­re­re la sto­ria del­le coper­ti­ne di Topo­li­no signi­fi­ca anche vede­re all’opera tut­ti i gran­di arti­sti che l’hanno reso pre­zio­so, mol­ti dei qua­li di valo­re e fama asso­lu­ti.

“Topo­li­no —  dice il diret­to­re Alex Ber­ta­ni – nel cor­so del­la sua lun­ga sto­ria ha avu­to la capa­ci­tà di evol­ver­si, di tra­sfor­mar­si da stru­men­to di eva­sio­ne a vero e pro­prio “clas­si­co” del nostro tem­po: una di quel­le pre­sen­ze for­ti, che pos­so­no per­met­ter­si il lus­so di pre­scin­de­re dai tem­pi e dal­le mode con­tin­gen­ti, tal­men­te radi­ca­to in tut­ti noi da rita­gliar­si un suo pre­ci­so spa­zio nel nostro quo­ti­dia­no. Topo­li­no ha accom­pa­gna­to gene­ra­zio­ni di let­to­ri alla sco­per­ta del­la real­tà del mon­do adul­to: un gran­de stru­men­to di diver­ti­men­to e for­ma­zio­ne, che, nono­stan­te gli anni che pas­sa­no, riten­go sia anco­ra oggi capa­ce di emo­zio­na­re e tra­smet­te­re la magia di per­so­nag­gi che sono nel­la memo­ria e nel­le emo­zio­ni di tut­ti noi”.

Le ori­gi­ni del for­ma­to “libret­to”

È l’aprile del 1949 quan­do “Topo­li­no gior­na­le” si tra­sfor­ma in “Topo­li­no libret­to”: l’editore dell’epoca, Mon­da­do­ri, per otti­miz­za­re i costi di stam­pa, deci­se di ade­gua­re anche Topo­li­no al for­ma­to del famo­so Rea­ders’ Dige­st: da allo­ra fino ad oggi il libret­to è il for­ma­to di Topo­li­no che tut­ti ama­no e ricor­da­no! Dap­pri­ma men­si­le, visto l’eclatante suc­ces­so di pub­bli­co si tra­sfor­ma in poco tem­po in quin­di­ci­na­le e, dal 5 giu­gno 1960, con il n.236, inau­gu­ra la sua sta­gio­ne di set­ti­ma­na­le, men­tre il famo­so dor­so gial­lo è un’introduzione del 1967.

I fumet­ti made in Ita­ly e i gran­di auto­ri

La perio­di­ci­tà set­ti­ma­na­le impo­ne alla reda­zio­ne di aumen­ta­re dra­sti­ca­men­te il nume­ro di sto­rie a fumet­ti da pub­bli­ca­re: quel­le pro­dot­te negli Sta­ti Uni­ti risul­ta­no ben pre­sto non suf­fi­cien­ti a copri­re le quat­tro usci­te men­si­li. Vie­ne dato un for­te impul­so alla crea­zio­ne di sto­rie ori­gi­na­li made in Ita­ly e anche all’ideazione di nuo­vi per­so­nag­gi che cat­tu­ri­no la sim­pa­tia del pub­bli­co: nasce così la scuo­la del fumet­to Disney ita­lia­na, con sede a Mila­no, che, già alla metà degli anni Ses­san­ta, pro­dur­rà alme­no il 60% del­le sto­rie pub­bli­ca­te da Topo­li­no, fino ad arri­va­re al 75% negli anni Ottan­ta e alla qua­si tota­li­tà del­la pro­du­zio­ne made in Ita­ly odier­na.

Non solo: la qua­li­tà del­le sto­rie rea­liz­za­ta è tale, che ven­go­no ben pre­sto espor­ta­te nel mon­do! Fran­cia, Ger­ma­nia, Scan­di­na­via, Spa­gna, Gre­cia, Inghil­ter­ra, Ame­ri­ca Lati­na, Rus­sia, Polo­nia, Roma­nia, Tur­chia, arri­van­do per­si­no in Giap­po­ne e Cina, fino a var­ca­re l’oceano per esse­re stam­pa­te negli stes­si Sta­ti Uni­ti: il suc­ces­so del­le sto­rie di Topo­li­no made in Ita­ly e scrit­te e dise­gna­te da auto­ri del cali­bro di Gui­do Mar­ti­na, Roma­no Scar­pa, Lucia­no Bot­ta­ro, Gio­van Bat­ti­sta Car­pi, Gior­gio Cavaz­za­no – solo per citar­ne alcu­ni — è dav­ve­ro pla­ne­ta­rio!

Dal 1988 Topo­li­no pas­sa a The Walt Disney Com­pa­ny Ita­lia e nasce l’Accademia Disney: una vera e pro­pria scuo­la di fumet­to, che for­gia i miglio­ri auto­ri con­tem­po­ra­nei. Sono il frut­to del­la scuo­la ita­lia­na anche per­so­nag­gi tan­to ama­ti come Bri­git­ta, la spa­si­man­te di Zio Pape­ro­ne, Tru­dy, la fidan­za­ta di Gam­ba­di­le­gno, il giu­sti­zie­re masche­ra­to Pape­ri­nik e il suo con­tral­ta­re fem­mi­ni­le Pape­ri­ni­ka; la ver­sio­ne infan­ti­le e alter­na­ti­va di Pape­ri­no, Pape­ri­no Pape­rot­to; la deli­zio­sa sovra­na alie­na Regi­nel­la e mol­tis­si­mi altri.

Dal n. 3019 del 2 otto­bre 2013 Topo­li­no pas­sa in licen­za a Pani­ni Comics e si apre un nuo­vo capi­to­lo del­la sua lun­ga avven­tu­ra.

Il valo­re edu­ca­tio­nal di Topo­li­no

Topo­li­no è sino­ni­mo di diver­ti­men­to e sva­go: nel tem­po, Pape­ri e Topi han­no vis­su­to e vivo­no tutt’ora avven­tu­re iro­ni­che e avvin­cen­ti, nel­le qua­li i let­to­ri rico­no­sco­no il pro­prio mon­do. Gra­zie al fumet­to, è però anche pos­si­bi­le appro­fon­di­re, cono­sce­re e com­pren­de­re temi di attua­li­tà, del­la let­te­ra­tu­ra, dell’arte e del­la scien­za, rac­con­ta­ti da sce­neg­gia­to­ri e dise­gna­to­ri di gran­de talen­to in tut­te le epo­che sto­ri­che attra­ver­sa­te da Topo­li­no.

Spes­so que­ste sto­rie sono intro­dot­te da reda­zio­na­li, che aiu­ta­no il let­to­re a capi­re e a cono­sce­re l’episodio rea­le, il roman­zo, l’artista di cui poi la sto­ria nar­re­rà le vicen­de, così da meglio com­pren­de­re vicen­de e situa­zio­ni rac­con­ta­te poi in chia­ve iro­ni­ca e umo­ri­sti­ca.

Sono cele­ber­ri­me le paro­die let­te­ra­rie pub­bli­ca­te dal set­ti­ma­na­le. Chi non ricor­da L’Inferno di Topo­li­no, di Gui­do Mar­ti­na e Ange­lo Bio­let­to, com­par­sa in pun­ta­te dal 1949 al 1950 in cui Topo­li­no nei pan­ni di Dan­te ha fat­to rivi­ve­re i giro­ni del­la Com­me­dia in chia­ve Disney, apren­do il lun­ghis­si­mo capi­to­lo del­le paro­die disneya­ne, che da lì in avan­ti sareb­be­ro com­par­se nume­ro­se?

Lo straor­di­na­rio stru­men­to del fumet­to Disney ha aiu­ta­to i let­to­ri a cono­sce­re di più anche sul mon­do dell’arte, del­la scien­za o del­la sto­ria. Nume­ro­sis­si­mi sono sta­ti gli arti­sti cele­bra­ti dal set­ti­ma­na­le (come Pie­ro del­la Fran­ce­sca, Cara­vag­gio, Sal­va­dor Dalì, Gau­guin, Monet, Hoku­sai, Warhol e mol­tis­si­mi altri), com­par­si anche recen­te­men­te nei due cicli “La sto­ria dell’arte di Topo­li­no” di Rober­to Gagnor, in cui gli eroi Disney han­no rivis­su­to alla loro manie­ra epi­so­di salien­ti del­la vita dei gran­di e immor­ta­li mae­stri.

La scien­za è poi nel DNA del set­ti­ma­na­le fin dagli esor­di, con sto­rie dedi­ca­te anco­ra una vol­ta a scien­zia­ti e gran­di sco­per­te fino ad arri­va­re ai gior­ni nostri con il recen­te ciclo Topo­li­no Comics&Science, anco­ra in cor­so di pub­bli­ca­zio­ne, a cura di Fau­sto Vita­lia­no e Fran­ce­sco Arti­ba­ni, che pro­va a spie­ga­re ai più gio­va­ni ele­men­ti del­la fisi­ca, del­la mate­ma­ti­ca e del­la chi­mi­ca. Per­so­na­li­tà del cali­bro di Pie­ro Ange­la, il mate­ma­ti­co Andrea Plaz­zi, o il fisi­co Car­lo Rovel­li han­no col­la­bo­ra­to al pro­get­to. Sen­za dimen­ti­ca­re, natu­ral­men­te, i gran­di per­so­nag­gi-scien­zia­ti che ani­ma­no ogni set­ti­ma­na le sto­rie del maga­zi­ne, come Archi­me­de, Pico De Pape­ris o i prof. Zapo­tec e Mar­lin, inven­to­ri del­la cele­bre mac­chi­na del tem­po, attra­ver­so la qua­le Topo­li­no e Pip­po vivo­no diver­ten­ti avven­tu­re a spas­so nel­la sto­ria.

E pro­prio la sto­ria è un altro dei gran­di filo­ni nar­ra­ti­vi-edu­ca­tio­nal del set­ti­ma­na­le: dagli Egi­zi ai Gre­ci, dai Roma­ni al Medioe­vo, non c’è epo­ca sto­ri­ca che non sia sta­ta attra­ver­sa­ta e riper­cor­sa dal­le peri­pe­zie degli eroi Disney!

Infi­ne, da anni ormai il set­ti­ma­na­le è un otti­mo mix di fumet­to e attua­li­tà: la cono­scen­za del mon­do, la pas­sio­ne per la sco­per­ta e del­la real­tà che ci cir­con­da avvie­ne anche gra­zie alle nume­ro­se rubri­che e ai ser­vi­zi di appro­fon­di­men­to sul­le tema­ti­che più varie! Sen­za dimen­ti­ca­re che dall’aprile 2018 è sta­to anche intro­dot­to per la par­te edi­to­ria­le un font spe­cia­le, Easy­Rea­ding, stu­dia­to appo­si­ta­men­te per i ragaz­zi con disa­bi­li­tà lega­te alla let­tu­ra: in que­sto modo Topo­li­no è dav­ve­ro acces­si­bi­le a tut­ti!

Topo­li­no e lo spet­ta­co­lo

Cine­ma, TV, per­so­nag­gi del­lo spet­ta­co­lo sono altri ingre­dien­ti impor­tan­ti che han­no carat­te­riz­za­to que­sti pri­mi 70 anni di Topo­li­no. Regi­sti, atto­ri, sce­neg­gia­to­ri, comi­ci, nel tem­po han­no col­la­bo­ra­to alla ste­su­ra di sto­rie a fumet­ti (Ren­zo Arbo­re, Enzo Bia­gi, Mario Moni­cel­li, Gigi Pro­iet­ti… l’elenco è nume­ro­so!) men­tre, al pari del­le paro­die let­te­ra­rie, le gran­di paro­die cine­ma­to­gra­fi­che a fumet­ti – come, ad esem­pio, Casa­blan­ca o Topo­li­no pre­sen­ta La Stra­da, (entram­be con i dise­gni del mae­stro Gior­gio Cavaz­za­no) – sono altre pie­tre milia­ri del set­ti­ma­na­le, impres­se nel­la memo­ria dei let­to­ri di ogni gene­ra­zio­ne.

Spe­cie negli ulti­mi die­ci anni sono poi nume­ro­se le per­so­na­li­tà del­lo spet­ta­co­lo “pape­riz­za­te” o “topo­li­niz­za­te”: can­tan­ti, atto­ri, cele­bri­tà tele­vi­si­ve, spor­ti­vi… La cover di Topo­li­no è diven­ta­ta un nuo­vo “must have” per mol­te cele­bri­ty nostra­ne, diver­ti­te anche nel­lo sco­pri­re non solo le loro nuo­ve sem­bian­ze, ma anche il nuo­vo nome! Alcu­ni esem­pi? Vasco Ros­si-Coman­dan­te Bra­sko, Jova­not­ti-Pape­rot­ti, Pip­po Bau­do-Pip­po Bau, Fabio Fazio-Paper­Fab, Tot­ti-Paper­tot­ti, Rober­to Bol­le-Bol­le­duck, Bebe Vio-Bebe Pio! Alcu­ni di loro han­no anche avu­to l’onore di esse­re pro­ta­go­ni­sti di sto­rie a fumet­ti, più o meno arti­co­la­te, come il per­so­nag­gio ormai ricor­ren­te, gior­na­li­sta esper­to di spet­ta­co­lo, Vin­cen­zo Pape­ri­ca alias Vin­cen­zo Mol­li­ca, dise­gna­to da Gior­gio Cavaz­za­no.

Topo­li­no e lo sport

Lo sport, in tut­te le sue decli­na­zio­ni, è un tema ricor­ren­te nel­le sto­rie a fumet­ti: già nel 1954, con Pape­ri­no al Tour (dise­gna­ta da Giu­sep­pe Pere­go), tro­via­mo un vigo­ro­so Pape­ri­no che nel cor­so del Tour de Fran­ce supe­ra in sali­ta tut­ti i cam­pio­ni del momen­to, fra i qua­li si distin­guo­no gli ita­lia­ni Gino Bar­ta­li e Fau­sto Cop­pi. Oppu­re, nel 1960, la cele­bra­zio­ne del­le Olim­pia­di roma­ne attra­ver­so il libret­to Pape­ri­no alle Olim­pia­di. La com­pe­ti­zio­ne a Cin­que Cer­chi è cele­bra­ta con assi­dui­tà dal set­ti­ma­na­le, così come il Mon­dia­le di Cal­cio. Negli ulti­mi anni, nume­ro­si spor­ti­vi han­no avu­to l’onore di esse­re pro­ta­go­ni­sti sul­le pagi­ne del set­ti­ma­na­le, rivi­si­ta­ti nei pan­ni di pape­ri o topi: il caso più cele­bre è Tot­ti-Paper­tot­ti (idea­to nel 2008 da Mar­co Ger­va­sio e Ric­car­do Sec­chi).

Topo­li­no si è sem­pre fat­to pro­mo­to­re dei sani ed edu­ca­ti­vi valo­ri lega­ti allo sport e all’attività spor­ti­va anche nel quo­ti­dia­no. Per decen­ni, infat­ti, gio­va­ni spor­ti­vi in erba si sono cimen­ta­ti nei cele­ber­ri­mi Tro­fei Topo­li­no Sport, che han­no coin­vol­to tan­tis­si­mi sport. Il pri­mo a vede­re la luce fu il tro­feo di sci, nato dall’inventiva di Rol­ly Mar­chi e di un orgo­glio­so Mike Bon­gior­no: da qui emer­se­ro anche sto­ri­ci cam­pio­ni, come Gusta­vo Thoe­ni, Alber­to Tom­ba o Debo­rah Com­pa­gno­ni!

Topo­li­no e i let­to­ri

Topo­li­no è anche sino­ni­mo di com­mu­ni­ty, di appar­te­nen­za a un mon­do di valo­ri ed emo­zio­ni che solo i per­so­nag­gi Disney rie­sco­no a tra­smet­te­re. Per que­sto, la reda­zio­ne ha nel cor­so degli anni indi­vi­dua­to i miglio­ri modi per con­so­li­da­re que­sto sen­so di appar­te­nen­za al “mon­do Topo­li­no”. Un cele­bre esem­pio è il Topo­li­no Club, con le sue nor­me di com­por­ta­men­to, i valo­ri, i gra­di di appar­te­nen­za: nel 1967 van­ta­va addi­rit­tu­ra 360mila soci!

Anche i gad­get seria­li esti­vi, che spe­cie negli anni Novan­ta diven­ne­ro veri e pro­pri “must have”, con­so­li­da­ro­no il sen­so di com­mu­ni­ty: dal Topo­bi­no­co­lo, allo zai­net­to Por­ta­tut­to-Dap­per­tut­to, il Topo­wal­kie (che gene­rò il pic­co di ven­di­te!) o la mac­chi­na foto­gra­fi­ca: ogni gad­get era poi accom­pa­gna­to da una sto­ria a fumet­ti a pun­ta­te che ne sve­la­va gli usi e inco­rag­gia­va il com­ple­ta­men­to del­la serie per diver­tir­si poi con gli ami­ci.

Negli ulti­mi anni la figu­ra del Topo­re­por­ter – gior­na­li­sti in erba ai qua­li vie­ne chie­sto di rac­con­ta­re sto­rie, epi­so­di o col­la­bo­ra­re essi stes­si ai repor­ta­ge del­la reda­zio­ne – ren­de dav­ve­ro stret­to il lega­me dei let­to­ri con il gior­na­le, che chie­de loro di con­tri­bui­re in pri­ma per­so­na. Un rap­por­to con­so­li­da­to anche nei per­cor­si con le scuo­le, com­piu­ti con i Topo­li­no Lab: labo­ra­to­ri crea­ti­vi duran­te i qua­li i ragaz­zi, insie­me a gior­na­li­sti e auto­ri, impa­ra­no come nasce un fumet­to e a crear­ne uno nuo­vo, avvi­ci­nan­do­si quin­di ai valo­ri posi­ti­vi pro­po­sti dal maga­zi­ne e dagli intra­mon­ta­bi­li Topi e Pape­ri.

Il set­ti­ma­na­le TOPOLINO

Topo­li­no, edi­to da Pani­ni Comics, è il maga­zi­ne più let­to dai ragaz­zi tra i 5 e i 13 anni e pro­po­ne ogni set­ti­ma­na 6 sto­rie a fumet­ti ine­di­te con una costan­te atten­zio­ne alla qua­li­tà per sod­di­sfa­re un pub­bli­co incre­di­bil­men­te tra­sver­sa­le (dai 5 ai 99 anni…). Alle gran­di avven­tu­re, ben radi­ca­te nel­la tra­di­zio­ne, si affian­ca­no sto­rie lega­te all’attualità (dal­lo sport, alla musi­ca, a cine­ma e tele­vi­sio­ne), lo stu­dio con­ti­nuo di nuo­vi per­so­nag­gi e l’arricchimento di quel­li più ama­ti… Insom­ma Topo­li­no è in con­ti­nuo fer­men­to, sem­pre all’avanguardia e aggior­na­to, pur restan­do fede­le a se stes­so, gra­zie alla col­la­bo­ra­zio­ne di sce­neg­gia­to­ri e dise­gna­to­ri di alto livel­lo, i gran­di auto­ri ita­lia­ni, veri e pro­pri mae­stri che abbi­na­no il loro per­so­na­lis­si­mo e incon­fon­di­bi­le trat­to a una rigo­ro­sa inter­pre­ta­zio­ne del­lo sti­le disneya­no. Ciò vale per i dise­gna­to­ri, ma anche per gli sce­neg­gia­to­ri, che da sem­pre sul­le pagi­ne di Topo­li­no esplo­ra­no in chia­ve umo­ri­sti­ca tut­ti i gene­ri nar­ra­ti­vi, dall’horror alla com­me­dia, dal gial­lo alla fan­ta­scien­za.

Il Grup­po Pani­ni

Il Grup­po Pani­ni, con sede a Mode­na (Ita­lia) e con filia­li in Euro­pa, USA e Ame­ri­ca Lati­na, è lea­der mon­dia­le nel set­to­re del­le figu­ri­ne ade­si­ve e del­le tra­ding cards. Mul­ti­na­zio­na­le lea­der nel­la pub­bli­ca­zio­ne di fumet­ti, rivi­ste per ragaz­zi e man­ga per l’Eu­ro­pa e l’A­me­ri­ca lati­na, è inol­tre il più impor­tan­te distri­bu­to­re di comics e fumet­ti nel­le libre­rie spe­cia­liz­za­te ita­lia­ne ed è atti­vo con diver­si pro­get­ti nel set­to­re Mul­ti­me­dia. Nel 2017, il Grup­po Pani­ni ha con­se­gui­to un fat­tu­ra­to supe­rio­re a 536 milio­ni di euro, con distri­bu­zio­ne in più di 120 pae­si e un orga­ni­co mag­gio­re di 1000 dipen­den­ti.

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