Sicilia, Falcone al MIT: le nostre risorse sono già impegnate!

Sicilia, Falcone al MIT: le nostre risorse sono già impegnate!

05/04/2019 0 Di Redazione

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SICILIA: FALCONE AL MIT, LE NOSTRE RISORSE GIA’ TUTTE IMPEGNATE

«Pur­trop­po, ci dispia­ce dover mani­fe­sta­re anco­ra una vol­ta una posi­zio­ne diver­sa rispet­to a quel­la espres­sa dal mini­ste­ro del­le Infra­strut­tu­re cir­ca la man­ca­ta col­la­bo­ra­zio­ne del­la Regio­ne Sici­lia­na sul Pia­no per i lavo­ri sul­le stra­de pro­vin­cia­li».
L’as­ses­so­re regio­na­le alle Infra­strut­tu­re Mar­co Fal­co­ne repli­ca alla nota del Mit riguar­do il com­mis­sa­rio straor­di­na­rio per la via­bi­li­tà in Sici­lia.
«Il mini­ste­ro — ricor­da Fal­co­ne — si spin­ge fino a soste­ne­re che la Regio­ne que­stue­reb­be sol­di pur aven­do risor­se in cas­sa. Ma andia­mo per ordi­ne: Roma ave­va chie­sto un Pia­no e il Gover­no Musu­me­ci ha subi­to prov­ve­du­to a redi­ger­ne uno da 125 inter­ven­ti su stra­de sici­lia­ne per un valo­re di 304 milio­ni di euro. Le infra­strut­tu­re da rea­liz­za­re che abbia­mo indi­vi­dua­to sono inte­gra­ti­ve rispet­to al Pia­no straor­di­na­rio mes­so a pun­to, in paral­le­lo, dal­la Regio­ne dal valo­re di 102 milio­ni di euro per 70 inter­ven­ti. A que­sto, inol­tre, si aggiun­go­no i due pia­ni ordi­na­ri del Pat­to per il Sud e del­l’Ac­cor­do di pro­gram­ma qua­dro che val­go­no, rispet­ti­va­men­te, 140 e 90 milio­ni di euro». 
Pro­se­gue Fal­co­ne enu­me­ran­do le ingen­ti risor­se a dispo­si­zio­ne dei can­tie­ri: «Per quan­to riguar­da i tre pia­ni regio­na­li, il Gover­no Musu­me­ci ha già impe­gna­to oltre 120 milio­ni di euro. Pro­prio oggi abbia­mo emes­so tre decre­ti dal valo­re di 12 milio­ni di euro. Per la pros­si­ma set­ti­ma­na ne sono pre­vi­sti altri cin­que dal valo­re com­ples­si­vo di 10 milio­ni. Va inol­tre pre­ci­sa­to che i fon­di Fsc del Mit han­no un cro­no-pro­gram­ma che, tra nume­ro­se sol­le­ci­ta­zio­ni e a segui­to di un ser­ra­to con­fron­to fra il Gover­no regio­na­le e i nuo­vi ver­ti­ci del­l’A­nas, abbia­mo calen­da­riz­za­to secon­do una spe­sa che vedrà nel 2019 gare per 310 milio­ni, nel 2020 per 330 milio­ni, nel 2021 per 710 milio­ni e, infi­ne, nel 2022 per 420 milio­ni di euro. Tut­to ciò dimo­stra quan­to Roma sap­pia bene come la Sici­lia si pre­sen­ti con un Pia­no det­ta­glia­to, pun­tua­le, frut­to del­lo sfor­zo del Gover­no». 
«Lascia per­ples­si, inol­tre — con­clu­de l’as­ses­so­re — il silen­zio del mini­ste­ro sui pote­ri spe­cia­li che saran­no dati al com­mis­sa­rio per affron­ta­re, in tem­pi straor­di­na­ria­men­te bre­vi, la dram­ma­ti­ca con­di­zio­ne del­la via­bi­li­tà sici­lia­na. Anche que­sta era una pro­mes­sa del mini­stro Toni­nel­li, che dovrà man­te­ne­re se vera­men­te — e non ne dubi­tia­mo — Roma vuo­le esse­re di aiu­to alla Sici­lia. Dispia­ce, dun­que, tro­var­si su posi­zio­ni dif­fe­ren­ti seb­be­ne la Regio­ne Sici­lia­na non sia schie­ra­ta con­tro qual­cu­no o qual­co­sa. Il nostro Gover­no vuo­le sola­men­te che l’Isola, dopo tan­ti anni di tra­scu­ra­tez­za di vario colo­re poli­ti­co, pos­sa ave­re la con­cre­ta ambi­zio­ne di vol­ta­re pagi­na».

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