SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE LAZIO E L’UGL LAZIO

SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE LAZIO E L’UGL LAZIO

29/03/2019 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 1218 vol­te!

Sigla­to il pro­to­col­lo d’intesa tra la Regio­ne Lazio e l’UGL Lazio. Un accor­do che raf­for­za la par­te­ci­pa­zio­ne e la con­cer­ta­zio­ne sul­le que­stio­ni socia­li più impor­tan­ti riguar­dan­ti il ter­ri­to­rio lazia­le.

La con­cer­ta­zio­ne si arti­co­la su tre livel­li:

  1. a) gene­ra­le: aven­te ad ogget­to tema­ti­che di inte­res­se gene­ra­le e di rile­van­za strategico/ pro­gram­ma­ti­ca;
  2. b) set­to­ria­le: aven­te ad ogget­to tema­ti­che riguar­dan­ti spe­ci­fi­ci set­to­ri dell’economia regio­na­le o pre­ci­se com­pe­ten­ze dei sin­go­li Asses­so­ra­ti;
  3. c) ter­ri­to­ria­li: aven­ti ad ogget­to tema­ti­che o cri­ti­ci­tà riguar­dan­ti spe­ci­fi­ci ter­ri­to­ri anche con il coin­vol­gi­men­to degli Enti Loca­li di rife­ri­men­to.

In rela­zio­ne ai tre livel­li di con­cer­ta­zio­ne, le fasi di con­fron­to si atti­va­no sia per con­vo­ca­zio­ne da par­te del­la Regio­ne Lazio, sia su richie­sta del­le Con­fe­de­ra­zio­ni.

I tavo­li di con­cer­ta­zio­ne pos­so­no ave­re natu­ra inte­ras­ses­so­ri­le o inte­ri­sti­tu­zio­na­le, allor­ché riguar­di­no più ambi­ti di com­pe­ten­za sia per mate­ria sia per ter­ri­to­rio.

Le Par­ti pos­so­no valu­ta­re l’opportunità di esten­de­re la par­te­ci­pa­zio­ne ai tavo­li di con­cer­ta­zio­ne alle ASL o alle socie­tà in hou­se regio­na­li o altri sog­get­ti di rap­pre­sen­tan­za col­let­ti­va por­ta­to­ri di inte­res­si socia­li.

UGL e Regio­ne Lazio han­no con­di­vi­so anche l’opportunità di costi­tui­re appo­si­ti tavo­li rela­ti­va­men­te a:

  • “Lavo­ro e Svi­lup­po”: al fine di pre­ve­ni­re futu­re cri­si azien­da­li o feno­me­ni di delo­ca­liz­za­zio­ne non­ché sal­va­guar­da­re il man­te­ni­men­to del­le atti­vi­tà pro­dut­ti­ve e l’occupazione anche attra­ver­so pro­ces­si di for­ma­zio­ne e riqua­li­fi­ca­zio­ne del per­so­na­le. Al tal fine vie­ne costi­tui­ta l’“Uni­tà di Svi­lup­po” da defi­ni­re con suc­ces­si­vi atti ammi­ni­stra­ti­vi. La Regio­ne Lazio segue inol­tre le ver­ten­ze rica­den­ti nel ter­ri­to­rio regio­na­le anche sui tavo­li di cri­si aper­ti al livel­lo nazio­na­le;
  • temi di rile­van­za socia­le con la par­te­ci­pa­zio­ne degli Asses­so­ri com­pe­ten­ti in mate­ria di Socia­le e di Sani­tà, a secon­da dei temi trat­ta­ti, al fine di affron­ta­re con­giun­ta­men­te tema­ti­che rela­ti­ve alle poli­ti­che socia­li;
  • bilan­cio pre­ven­ti­vo e asse­sta­men­to di bilan­cio;
  • docu­men­ti di pro­gram­ma­zio­ne, pia­ni­fi­ca­zio­ne e stra­te­gia di svi­lup­po ter­ri­to­ria­le;
  • prov­ve­di­men­ti e pia­ni per lo svi­lup­po e leg­gi.

Il model­lo di con­cer­ta­zio­ne ogget­to del Pro­to­col­lo è fon­da­to sul prin­ci­pio di infor­ma­zio­ne, di con­sul­ta­zio­ne, di con­di­vi­sio­ne sul moni­to­rag­gio e sul­la veri­fi­ca dei risul­ta­ti del­le azio­ni intra­pre­se dal­la Regio­ne Lazio.

A tal fine la Pisa­na si impe­gna:

  • a garan­ti­re una costan­te infor­ma­zio­ne sul­le scel­te stra­te­gi­che;
  • a con­vo­ca­re tem­pe­sti­va­men­te, e comun­que non oltre 15 gior­ni lavo­ra­ti­vi, le Orga­niz­za­zio­ni sin­da­ca­li ogni qual­vol­ta loro ne fac­cia­no richie­sta;

L’UGL si impe­gna a:

  • garan­ti­re reci­pro­ci­tà d’in­for­ma­zio­ne del­le pro­prie posi­zio­ni e del­le ini­zia­ti­ve che inten­do­no assu­me­re sul­le mate­rie di inte­res­se comu­ne.

Le Par­ti si impe­gna­no a svol­ge­re perio­di­ca­men­te un’attività di moni­to­rag­gio e di veri­fi­ca dell’impatto del­le azio­ni rea­liz­za­te in appli­ca­zio­ne del pre­sen­te Pro­to­col­lo.

“Sia­mo sod­di­sfat­ti – spie­ga il Segre­ta­rio Regio­na­le dell’UGL Lazio Arman­do Valia­ni – dell’accordo sot­to­scrit­to che ci per­met­te di con­ti­nua­re a lavo­ra­re, come già tut­te le con­fe­de­ra­zio­ni stan­no facen­do, sui vari tavo­li di con­cer­ta­zio­ne. La nostra Regio­ne ha biso­gno di infra­strut­tu­re e un nuo­vo wel­fa­re per garan­ti­re lavo­ra­to­ri, fami­glie e rilan­cia­re l’economia”.

Related Images: