Roma nella camera oscura. In mostra al Museo di Roma le fotografie della città dall’Ottocento a oggi

Roma nella camera oscura. In mostra al Museo di Roma le fotografie della città dall’Ottocento a oggi

27/03/2019 0 Di Redazione

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Roma nella camera oscura

In mostra al Museo di Roma le fotografie della città dall’Ottocento a oggi

In occasione dei 180 anni dalla nascita della fotografia

una straordinaria selezione di immagini provenienti dall’Archivio Fotografico

Museo di Roma

27 marzo 2019 – 22 settembre 2019

 

Con cir­ca 320 imma­gi­ni con­ser­va­te nel­le ric­che rac­col­te del pro­prio Archi­vio Foto­gra­fi­co, il Museo di Roma a Palaz­zo Bra­schi cele­bra i 180 anni del­la nasci­ta uffi­cia­le del­la foto­gra­fia con la mostra Roma nel­la came­ra oscu­ra. Foto­gra­fie del­la cit­tà dall’Ottocento a oggi, uno straor­di­na­rio excur­sus negli ambi­ti più signi­fi­ca­ti­vi del­la sto­ria foto­gra­fi­ca del­la capi­ta­le pri­ma del­l’av­ven­to del digi­ta­le. 

L’esposizione, aper­ta al pub­bli­co dal 27 mar­zo al 22 set­tem­bre 2019, è pro­mos­sa da Roma Capi­ta­le, Asses­so­ra­to alla Cre­sci­ta cul­tu­ra­le — Sovrin­ten­den­za Capi­to­li­na ai Beni Cul­tu­ra­li e cura­ta da Fla­via Pesci e Simo­net­ta Toz­zi. Orga­niz­za­zio­ne Zète­ma Pro­get­to Cul­tu­ra. Cata­lo­go De Luca Edi­to­ri d’arte.

Sug­ge­ren­do diver­si per­cor­si di visi­ta, la mostra muo­ve dagli esor­di del­la foto­gra­fia in cit­tà – con arti­sti atti­vi già a ridos­so dell’invenzione del­la nuo­va tec­ni­ca –, attra­ver­sa le epo­che che vide­ro muta­re sem­pre più radi­cal­men­te il vol­to del­la cit­tà, per giun­ge­re, sen­za solu­zio­ne di con­ti­nui­tà, all’opera di arti­sti viven­ti, che han­no ope­ra­to in un signi­fi­ca­ti­vo rap­por­to con Roma Capi­ta­le.

La mostra è anche l’occasione per ren­de­re noto il lavo­ro di mol­ti auto­ri rima­sti ano­ni­mi, qui valo­riz­za­ti per la pri­ma vol­ta come foto­gra­fi “di ricer­ca”.

Vari sono i livel­li di let­tu­ra pro­po­sti: dal­la pos­si­bi­le rico­stru­zio­ne del­la sto­ria e dell’evoluzione del­le tec­ni­che foto­gra­fi­che alla com­pren­sio­ne del ruo­lo spe­ci­fi­co svol­to da tan­ti arti­sti in base alla tipo­lo­gia del pro­prio lavo­ro, fino alla pos­si­bi­li­tà di “leg­ge­re”, secon­do nuo­ve e mol­ti­pli­ca­te chia­vi inter­pre­ta­ti­ve, la cit­tà stes­sa, in un per­cor­so sto­ri­co-foto­gra­fi­co che illu­stra glo­bal­men­te il con­te­sto visi­vo di Roma.

Il rac­con­to per imma­gi­ni si sno­da per 9 sezio­ni dedi­ca­te alle diver­se tema­ti­che, decli­na­zio­ni e tec­ni­che, di que­sto affa­sci­nan­te pro­ces­so.

Si par­te con Spe­ri­men­ta­re con la luce: nasci­ta e pro­gres­si del­la foto­gra­fia in cui si alter­na­no il dagher­ro­ti­po, la car­ta sala­ta e l’albumina, esplo­ra­ti dai pri­mi foto­gra­fi – Gia­co­mo Cane­va, Fré­dé­ric Fla­ché­ron, Eugè­ne Con­stant, Alfred-Nico­las Nor­mand, James Ander­son, Robert Mac­Pher­son –, veri pio­nie­ri che si spo­sta­va­no tra cit­tà e cam­pa­gna con ingom­bran­ti attrez­za­tu­re, spes­so accom­pa­gna­ti da pit­to­ri, ponen­do­si in pie­na con­ti­nui­tà con l’arte del pro­prio tem­po.

Il rap­por­to con l’antico è a Roma imman­ca­bil­men­te fon­da­men­ta­le: la suc­ces­si­va sezio­ne, Docu­men­ta­re l’An­ti­co: per­cor­si tra le rovi­ne, rac­con­ta come la nuo­va tec­ni­ca sia sta­ta pre­sto uti­liz­za­ta anche nell’indagine archeo­lo­gi­ca, incen­tra­ta fin dagli esor­di sul­le vesti­gia clas­si­che e sui prin­ci­pa­li monu­men­ti del­la cit­tà. 

In una sele­zio­ne con­cen­tra­ta sul valo­re qua­si pura­men­te sim­bo­li­co del luo­go di cul­to per eccel­len­za del­la cri­stia­ni­tà, le imma­gi­ni pro­po­ste nel­la sezio­ne Cen­tro del­la cri­stia­ni­tà lascia­no emer­ge­re la Basi­li­ca di San Pie­tro in alcu­ne carat­te­ri­sti­che sue pecu­lia­ri: da un lato nell’aspetto più solen­ne e uffi­cia­le, con la gran­dio­sa cupo­la miche­lan­gio­le­sca che sovra­sta la cit­tà e il cui armo­nio­so pro­fi­lo è ormai par­te inte­gran­te del­la cul­tu­ra visi­va di tut­ti i roma­ni; dall’altro nel­la sua ani­ma qua­si “fami­lia­re”, che si rive­la negli scor­ci più nasco­sti di vita quo­ti­dia­na all’interno del­le mura vati­ca­ne, nel­le gran­di riu­nio­ni di piaz­za in lun­ga atte­sa di even­ti sto­ri­ci o sem­pli­ce­men­te del­la bene­di­zio­ne papa­le.

Quar­ta tap­pa del­la visi­ta la sezio­ne Vie d’acqua: la pre­sen­za del fiu­me e le fon­ta­ne monu­men­ta­li con diver­se imma­gi­ni che rap­pre­sen­ta­no il con­di­zio­na­men­to ope­ra­to nei seco­li dal­la pre­sen­za dell’acqua – del Teve­re in par­ti­co­la­re, ma anche degli acque­dot­ti e del­le fon­ta­ne. A segui­re, Un eter­no giar­di­no: Roma tra cit­tà e cam­pa­gna docu­men­ta il patri­mo­nio natu­ra­li­sti­co anco­ra straor­di­na­rio di Roma, nell’opulenza di giar­di­ni e par­chi.

Il per­cor­so espo­si­ti­vo pro­se­gue con la sezio­ne dal tito­lo La nuo­va capi­ta­le: dai pia­ni rego­la­to­ri di fine Otto­cen­to alla cit­tà moder­na, dedi­ca­ta alle tra­sfor­ma­zio­ni urba­ni­sti­che che nei seco­li muta­ro­no il vol­to dell’Urbe, per ade­guar­la dap­pri­ma al ruo­lo di nuo­va capi­ta­le d’Italia, poi di idea­le pal­co­sce­ni­co del regi­me fasci­sta, o per ren­der­la infi­ne la cit­tà moder­na che tut­ti cono­scia­mo. Que­sti muta­men­ti sono rap­pre­sen­ta­ti in mostra da una serie di arti­sti: dopo i foto­gra­fi del­le demo­li­zio­ni, le ope­re di Nel­lo Ciam­pi, che per trent’anni illu­strò con le pro­prie imma­gi­ni la rivi­sta «Capi­to­lium», con­tri­buen­do a tra­sfor­ma­re radi­cal­men­te il mestie­re del foto­gra­fo, fino alle ripre­se di Oscar Savio, che fino agli anni Set­tan­ta docu­men­tò l’edilizia cit­ta­di­na in una nuo­va con­ce­zio­ne del­la foto­gra­fia d’architettura.

Lar­go spa­zio è riser­va­to anche alla quo­ti­dia­ni­tà del­la vita roma­na: nel­la set­ti­ma sezio­ne, Occa­sio­ni di vita socia­le, la foto­gra­fia si fa tra­mi­te di una moda­li­tà spe­ci­fi­ca di comu­ni­ca­zio­ne del­la sto­ria socia­le che, fino ai gior­ni nostri, resti­tui­sce l’immagine del­la cit­tà in tut­ta la sua viva­ci­tà. Si alter­na­no, dun­que, imma­gi­ni che abbrac­cia­no sia even­ti cele­bra­ti­vi e uffi­cia­li sia le occa­sio­ni più popo­la­ri dei mer­ca­ti o del­le feste. Oltre alle ripre­se di Adol­fo Por­ry Pasto­rel, padre del foto­re­por­ta­ge in Ita­lia, e a quel­le di Nel­lo Ciam­pi, si espon­go­no le ripre­se degli ope­ra­to­ri dell’Archivio Sto­ri­co dell’Ufficio Stam­pa di Roma Capi­ta­le, degli anni Ses­san­ta e Set­tan­ta.

Cele­bri per­for­man­ce di arti­sti, come quel­le di Jose­ph Beuys e Keith Haring, sono docu­men­ta­te in lavo­ri foto­gra­fi­ci spe­ci­fi­ci, men­tre impor­tan­ti com­mit­ten­ze da par­te del Comu­ne di Roma arric­chi­sco­no il patri­mo­nio foto­gra­fi­co civi­co con le imma­gi­ni del­la cit­tà col­te attra­ver­so lo sguar­do di alcu­ni dei più gran­di foto­gra­fi del nostro tem­po, qua­li Gian­ni Beren­go Gar­din, Gabrie­le Basi­li­co, Lui­gi Ghir­ri, Mario Cre­sci, Rober­to Koch.

Attra­ver­so lo spec­chio: nega­ti­vi su lastra di vetro pro­po­ne, in una sug­ge­sti­va pre­sen­ta­zio­ne, una serie di lastre otto­cen­te­sche in vetro retro-illu­mi­na­te.

Il per­cor­so si chiu­de nel­le sale al pian­ter­re­no con la sezio­ne Ritrat­ti dedi­ca­ta alla foto­gra­fia di figu­ra, con ritrat­ti di per­so­nag­gi famo­si, model­li in posa e inter­ni di stu­di d’artista otto­cen­te­schi, ma anche con tableaux vivan­ts, i “qua­dri viven­ti” di gran­de for­tu­na tra fine Otto­cen­to e pri­mo Nove­cen­to, che sot­to­li­nea­no ulte­rior­men­te il rap­por­to di stret­ta com­ple­men­ta­rie­tà affer­ma­to­si anche a Roma tra foto­gra­fia e pit­tu­ra.

Gli stu­den­ti del­la Scuo­la di foto­gra­fia del­la Rome Uni­ver­si­ty of Fine Arts (RUFA), coor­di­na­ti da tre docen­ti, rea­liz­ze­ran­no un’instal­la­zio­ne che, con l’uso di video ori­gi­na­li, voci e suo­ni del­la metro­po­li, farà rivi­ve­re la vita cul­tu­ra­le del­la capi­ta­le attra­ver­so i suoi pro­ta­go­ni­sti, da Paso­li­ni a de Chi­ri­co, da Remo Remot­ti a Schi­fa­no.

La mostra sarà inol­tre accom­pa­gna­ta da una serie di con­fe­ren­ze e work­shop su tema­ti­che spe­ci­fi­che.

L’Archivio Foto­gra­fi­co con­ser­va pre­zio­se foto­gra­fie anti­che che testi­mo­nia­no la nasci­ta e l’evoluzione dell’arte foto­gra­fi­ca a Roma dal 1845 a oggi. Attual­men­te la con­si­sten­za del­le col­le­zio­ni ammon­ta cir­ca 30.000 posi­ti­vi — dagher­ro­ti­pi, car­te sala­te e albu­mi­na­te, stam­pe al car­bo­ne e ai sali d’argento, fotoin­ci­sio­ni e fer­ro­ti­pi – e 50.000 nega­ti­vi su lastra al col­lo­dio umi­do e ai sali d’argento e su pel­li­co­la pia­na.

Per i pos­ses­so­ri del­la MIC Card l’accesso a que­sta mostra è a paga­men­to, men­tre resta gra­tui­to l’ingresso al museo.

Baste­rà acqui­sta­re il bigliet­to “solo Mostra” secon­do la tarif­fa­zio­ne indi­ca­ta.

Si ricor­da che, per chi risie­de o stu­dia a Roma, è pos­si­bi­le acqui­sta­re la MIC, la card che al costo di 5 euro per­met­te l’ingresso illi­mi­ta­to negli spa­zi del Siste­ma dei Musei Civi­ci di Roma Capi­ta­le per 12 mesi. Con la MIC sono gra­tui­te le visi­te e le atti­vi­tà didat­ti­che che rien­tra­no nel bigliet­to d’ingresso al museo a cura dei fun­zio­na­ri del­la Sovrin­ten­den­za Capi­to­li­na, men­tre non sono com­pre­se le mostre al Museo di Roma a Palaz­zo Bra­schi e al Museo dell’Ara Pacis.

 

 

 

Mostra

 

 

Dove

  SCHEDA INFO

 

 

Roma nel­la came­ra oscu­ra.

Foto­gra­fie del­la cit­tà dall’ottocento a oggi.

 

Roma, Museo di Roma — Palaz­zo Bra­schi

Piaz­za Navo­na, 2; Piaz­za San Pan­ta­leo, 10 — 00186 Roma

 
 

Quan­do

 

Inau­gu­ra­zio­ne

 

27 mar­zo 2019 – 22 set­tem­bre 2019

 

26 mar­zo 2019 ore 18.00

 

 
Ora­ri                                          

 

 

 

 

Bigliet­te­ria                               

 

Dal mar­te­dì alla dome­ni­ca ore 10.00–19.00.

La bigliet­te­ria chiu­de alle ore 18.

Gior­ni di chiu­su­ra: lune­dì (ad ecce­zio­ne di lune­dì 22 apri­le 2019 — Pasquet­ta — in cui il museo sarà aper­to al pub­bli­co), 25 dicem­bre, 1 gen­na­io e 1 mag­gio

 

Bigliet­to “solo Mostra”

€ 7,00 bigliet­to inte­ro;

€ 5,00 bigliet­to ridot­to;

€ 4,00 bigliet­to spe­cia­le scuo­la ad alun­no (ingres­so gra­tui­to ad un docen­te accom­pa­gna­to­re ogni 10 alun­ni);

€ 22,00 bigliet­to spe­cia­le Fami­glie (2 adul­ti più figli al di sot­to dei 18 anni).

 

Bigliet­to “inte­gra­to” Museo di Roma + Mostra

€ 12,00 bigliet­to inte­ro per i resi­den­ti a Roma non pos­ses­so­ri del­la “MIC Card”; € 8,00 bigliet­to ridot­to  per i resi­den­ti a Roma non pos­ses­so­ri del­la “MIC Card”;

€ 13,00 bigliet­to inte­ro per i non resi­den­ti a Roma;

€ 9,00 bigliet­to ridot­to per i non resi­den­ti a Roma.

Ingres­so gra­tui­to per le cate­go­rie pre­vi­ste dal­la tarif­fa­zio­ne vigen­te.

Ingres­so con bigliet­to gra­tui­to al Museo di Roma per i pos­ses­so­ri del­la “MIC Card”, i qua­li potran­no, inve­ce, acce­de­re alla Mostra con l’acquisto del bigliet­to “solo Mostra” secon­do la tarif­fa­zio­ne sopra indi­ca­ta.

 

Enti pro­mo­to­ri

 

 

Orga­niz­za­zio­ne

 

In col­la­bo­ra­zio­ne con

 

Mobi­li­ty part­ner  

 

A cura di                                 

 

Cata­lo­go

 

Spon­sor Siste­ma Musei Civi­ci

 

Con il con­tri­bu­to tec­ni­co di

 

Media Part­ner

Info mostra

                                                                              

 

Roma Capi­ta­le, Asses­so­ra­to alla Cre­sci­ta cul­tu­ra­le — Sovrin­ten­den­za Capi­to­li­na ai Beni Cul­tu­ra­li

 

Sovrin­ten­den­za Capi­to­li­na ai Beni Cul­tu­ra­li e Zète­ma Pro­get­to Cul­tu­ra.

 

RUFA – Rome Uni­ver­si­ty of Fine Arts

 

Atac

 

Simo­net­ta Toz­zi e Fla­via Pesci   

 

De Luca Edi­to­ri d’arte

 

 

 

 

Fer­ro­vie del­lo Sta­to Ita­lia­ne

 

Il Mes­sag­ge­ro

060608 (tut­ti i gior­ni dal­le 9.00 alle 19.00)

www.museodiroma.it; www.museiincomune.it

Hen­ri Le Lieu­re (1831–1914), Ric­car­do Bet­ti­ni (1878-post 1954), attr. Qua­dro viven­te, 1900 ca. stam­pa d’epoca ai sali d’argento, AF 856

Mario Car­bo­ne (1924) La per­for­man­ce “Ter­re­mo­to” di Jose­ph Beuys e il con­ve­gno “Arte e dimen­sio­ne metro­po­li­ta­na” a Palaz­zo Bra­schi, 1981 stam­pe ai sali d’argento su car­ta bari­ta­ta, AFM 284

Gio­van­ni Chia­ra­mon­te (1948) Piaz­za del Pan­theon di not­te, 1990 stam­pa da nega­ti­vo colo­re, AFM 57

Lui­gi Ghir­ri (1943–1992) Ara Pacis, 1990 stam­pa da nega­ti­vo colo­re, AFM 111

Gian­ni Beren­go Gar­din (1930) Spo­si nel cor­ti­le di palaz­zo dei Con­ser­va­to­ri, 1986 stam­pa ai sali d’argento su car­ta bari­ta­ta, AFM 2318

Nel­lo Ciam­pi (1890–1980) Cop­pia in via dei Fori Impe­ria­li, 1958 ca. stam­pa ai sali d’argento, AF 18713

Nel­lo Ciam­pi (1890–1980) Colon­na­to dell’EUR, 1939–1943 stam­pa ai sali d’argento, AF 18575

Cesa­re Fara­glia (atti­vo 1910–1940 ca.) Case in demo­li­zio­ne viste dall’emiciclo dei Mer­ca­ti di Tra­ia­no, 1928 stam­pa ai sali d’argento, AF 19585

Gioa­chi­no Alto­bel­li (1814–1878) o Ludo­vi­co Tumi­nel­lo (1824–1907), attr. Por­ta Pia con i segni dei bom­bar­da­men­ti, 1870 stam­pa all’albumina, AF 6813

Foto­gra­fo non iden­ti­fi­ca­to Pano­ra­ma di Roma dall’Accademia di Fran­cia, 1900–1910 stam­pa al car­bo­ne, AF 6880

Oswald Ufer (1828–1904) Cimi­te­ro dei Pro­te­stan­ti alla Pira­mi­de Cestia, 1860 ca. stam­pa all’albumina, AF 22819

Gioac­chi­no Alto­bel­li (1814 – post 1878), Pom­peo Molins (1827–1900 ca.) Tem­pio di Miner­va Medi­ca con col­ti­va­zio­ne di ortag­gi, 1860 ca. stam­pa all’albumina, AF 22815

Pom­peo Molins (1827–1900 ca.) Fon­ta­na del­le Tar­ta­ru­ghe, 1868 ca. stam­pa all’albumina, AF 431

Gioac­chi­no Alto­bel­li (1814 – post 1878), Pom­peo Molins (1827–1900 ca.) Pio IX all’inaugurazione del pon­te fer­ro­via­rio di San Pao­lo, 1863 stam­pa all’albumina, AF 683

Pom­peo Molins (1827–1900 ca.) Rovi­ne dell’acquedotto Clau­dio, 1868 ca. stam­pa all’albumina, AF 3316

Dome­ni­co Roc­chi (1856 – post 1914) Archeo­lo­gi al Foro Roma­no, 1880 ca. stam­pa d’epoca ai sali d’argento, AF 1588

Eugè­ne Con­stant (atti­vo 1850–1880) Vedu­ta del Foro Roma­no e resti del Tem­pio di Satur­no, 1850–1857 car­ta sala­ta, AF 7031/17

Anto­nio D’Alessandri (1818–1893) e Pao­lo Fran­ce­sco D’Alessandri (1824–1889) La fami­glia rea­le di Napo­li esu­le a Roma, 1862 ca. stam­pa all’albumina, AF 2923

Foto­gra­fo non iden­ti­fi­ca­to Ritrat­to di cop­pia di coniu­gi in uno stu­dio foto­gra­fi­co, 1860 ca. stam­pa all’albumina, AF 2208

Foto­gra­fo non iden­ti­fi­ca­to Don­na e bam­bi­na in costu­me regio­na­le, 1865–1870 stam­pa all’albumina, AF 325

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