Santangelo e Toninelli d’accordo: gestione aeroportuale unitaria per la Sicilia

Santangelo e Toninelli d’accordo: gestione aeroportuale unitaria per la Sicilia

26/03/2019 0 Di Redazione

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“Gestione aeroportuale regionale unitaria soluzione concreta immediatamente praticabile per la crescita della Sicilia”

“Il nostro model­lo di gestio­ne uni­ca pub­bli­ca del­le socie­tà di tra­spor­to aereo rap­pre­sen­ta un’i­dea con­cre­ta, imme­dia­ta­men­te per­cor­ri­bi­le ades­so che tut­te le socie­tà di gestio­ne degli aero­por­ti sici­lia­ni sono in mano pub­bli­ca, in gra­do di garan­ti­re imme­dia­ti van­tag­gi a tut­to il ter­ri­to­rio, spe­cial­men­te al Sud Ita­lia” così il Sot­to­se­gre­ta­rio San­tan­ge­lo, inter­ve­nen­do nel cor­so del­la Con­fe­ren­za Aerei e Aero­por­ti per la Sici­lia, svol­ta­si a Cata­nia, alla pre­sen­za, tra gli altri, del Mini­stro del­le Infra­strut­tu­re, Dani­lo Toni­nel­li.
“Que­sto rap­pre­sen­ta il momen­to idea­le per per­se­gui­re que­sta stra­te­gia che gio­ve­reb­be a tut­ti gli sca­li, prin­ci­pa­li e secon­da­ri, che potran­no lavo­ra­re in siner­gia tra loro e sta­re sul mer­ca­to come uni­co pro­dot­to anche ai fini del­l’of­fer­ta turi­sti­ca da pro­muo­ve­re nel mon­do: quel­la di “Desti­na­zio­ne Sici­lia”” ha con­ti­nua­to il Sot­to­se­gre­ta­rio.
“Occor­re­reb­be dun­que scon­giu­ra­re qual­sia­si inten­to di pri­va­tiz­za­zio­ne e per­met­te­re ad una del­le Regio­ni più gran­di d’I­ta­lia di por­ta­re avan­ti que­sto pro­dot­to di desti­na­zio­ne uni­ca sici­lia­na.
Il poten­zia­le del­la Rete aero­por­tua­le uni­ta­ria emer­ge dal con­fron­to con le Iso­le Balea­ri, una real­tà con un quin­to degli abi­tan­ti del­la Regio­ne sici­lia­na che rie­sce ad acco­glie­re più del dop­pio dei pas­seg­ge­ri.
Per que­sto un siste­ma come quel­lo del­le Balea­ri in Sici­lia potreb­be imme­dia­ta­men­te tri­pli­ca­re o qua­dru­pli­ca­re gli arri­vi.
Da non sot­to­va­lu­ta­re anche il fat­to che pri­ma o poi anche i gran­di aero­por­ti arri­ve­ran­no ad un pun­to in cui non si potran­no più espan­de­re, e quin­di avran­no tut­to l’in­te­res­se e il biso­gno di ope­ra­re in siner­gia con aero­por­ti più pic­co­li limi­tro­fi.
La Rete aero­por­tua­le che pro­po­nia­mo avreb­be anche il meri­to di evi­ta­re distor­sio­ni di mer­ca­to aero­por­tua­le con con­se­guen­ti riper­cus­sio­ni sul­lo svi­lup­po del ter­ri­to­rio.
Non è in discus­sio­ne l’im­por­tan­te ruo­lo assun­to dai vet­to­ri aerei che sono in gra­do di spo­sta­re milio­ni di pas­seg­ge­ri, ma rite­nia­mo neces­sa­ria una pro­gram­ma­zio­ne che ten­ga con­to di tut­ti gli aero­por­ti e del­le risor­se pub­bli­che dispo­ni­bi­li, per evi­ta­re che lo spo­sta­men­to da un aero­por­to all’al­tro di un vet­to­re pos­sa arri­va­re per­si­no a cau­sa­re la cri­si di uno sca­lo.
In que­sta pro­gram­ma­zio­ne è neces­sa­rio garan­ti­re che gli aero­por­ti secon­da­ri sia­no in gra­do di sta­re sul mer­ca­to e quin­di pro­ba­bil­men­te quel­la di rag­grup­par­li e met­ter­li a siste­ma può esse­re un’ot­ti­ma solu­zio­ne.
Quin­di non solo la nostra non è una solu­zio­ne che va con­tro­ten­den­za, ma è anche un pro­get­to di svi­lup­po, imme­dia­ta­men­te per­cor­ri­bi­le, per la cre­sci­ta del Meri­dio­ne e di tut­to il nostro Pae­se” ha con­clu­so il Sot­to­se­gre­ta­rio San­tan­ge­lo.

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