Voto in Basilicata: le reazioni della politica

Voto in Basilicata: le reazioni della politica

25/03/2019 0 Di Redazione

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Adriano Palozzi

Adria­no Paloz­zi

BASILICATA, PALOZZI: “BENE CXD. M5S E PD I GRANDI SCONFITTI”

“Le ele­zio­ni regio­na­li in Basi­li­ca­ta han­no defi­ni­ti­va­men­te dimo­stra­to che il cen­tro­de­stra uni­to è vin­cen­te in tut­ta la Peni­so­la. Dopo ieri sono diven­ta­te addi­rit­tu­ra 7 le Regio­ni che dal 2017 han­no cam­bia­to colo­re, pas­san­do tut­te dal cen­tro­si­ni­stra al cen­tro­de­stra: pri­ma del­la Basi­li­ca­ta, è sta­to il tur­no di Sici­lia, Moli­se, Friu­li-Vene­zia Giu­lia, Tren­ti­no-Alto Adi­ge, Abruz­zo e Sar­de­gna. Dati e nume­ri impor­tan­ti per il cen­tro­de­stra, in trend con­trap­po­sto rispet­to al Par­ti­to Demo­cra­ti­co e al Movi­men­to 5 Stel­le: entram­be in Basi­li­ca­ta per­do­no e lo fan­no di brut­to, a dimo­stra­zio­ne che incom­pe­ten­za e popu­li­smo non paga­no mai”. Così, in una nota, il con­si­glie­re regio­na­le del Lazio, Adria­no Paloz­zi.

 

Francesco Silvestri M5S

Fran­ce­sco Sil­ve­stri

BASILICATA, SILVESTRI (M5S): NOI PRIMA LISTA, PD SPIEGHI PERCHE’ HA NASCOSTO SIMBOLO

 
“Leg­go che il Par­ti­to Demo­cra­ti­co sta festeg­gian­do per il risul­ta­to in Basi­li­ca­ta. Non so se ride­re o pian­ge­re. I demo­cra­ti­ci sosten­go­no di esse­re pri­ma for­za poli­ti­ca per­ché dal­la som­ma del­le loro liste si arri­va al 23%. E’ un com­men­to sen­za sen­so: dovreb­be­ro Inve­ce spie­ga­re per­ché han­no nasco­sto così bene il loro logo. For­se han­no capi­to che allon­ta­na gli elet­to­ri. Sia­mo oltre il ridi­co­lo, in Basi­li­ca­ta il MoVi­men­to 5 Stel­le, uni­ca for­za a pre­sen­tar­si da sola sen­za impre­sen­ta­bi­li e sen­za por­ta­to­ri di voti, è net­ta­men­te la pri­ma lista”. Così in una nota Fran­ce­sco Sil­ve­stri, vice pre­si­den­te del grup­po M5S alla Came­ra.
 
Mirella Liuzzi M5S

Mirel­la Liuz­zi

BASILICATA, LIUZZI (M5S): “SIAMO PRIMA FORZA POLITICA, DATO DA CUI RIPARTIRE”

 
“In Basi­li­ca­ta il M5S tie­ne e resta la pri­ma for­za poli­ti­ca. Ci scon­tra­va­mo con­tro una coa­li­zio­ne di cen­tro­si­ni­stra con 7 liste e un’altra di cen­tro­de­stra con 5 liste, mal­gra­do il con­fron­to impa­ri a Mate­ra e Mel­fi addi­rit­tu­ra sfon­dia­mo il 30%: è un impor­tan­te dato da cui ripar­ti­re”, così Mirel­la Liuz­zi par­la­men­ta­re luca­na del MoVi­men­to 5 Stel­le e segre­ta­rio di pre­si­den­za del­la Came­ra a com­men­to dei risul­ta­ti del­le regio­na­li in Basi­li­ca­ta.
“Rispet­to al 2013 pas­sia­mo dall’8% al 20%. Que­sto non può esse­re con­si­de­ra­to un risul­ta­to nega­ti­vo, nono­stan­te la nar­ra­zio­ne con­ti­nui a dipin­ger­ci in cri­si nera. In que­sta cam­pa­gna elet­to­ra­le abbia­mo mes­so in cam­po temi, com­pe­ten­ze, una giun­ta già pron­ta e tan­te pro­po­ste. Abbia­mo addi­rit­tu­ra vin­to il ricor­so al TAR scon­giu­ran­do il voto a mag­gio. Vedre­mo ora se il cen­tro­de­stra non farà rien­tra­re dal­la fine­stra chi fino ad ora è sta­to al Gover­no di que­sta regio­ne, come pur­trop­po già visto nel­le liste pre­sen­ta­te”, con­ti­nua la pen­ta­stel­la­ta.
“Spe­ro che i luca­ni abbia­no com­pre­so che pur­trop­po la coa­li­zio­ne vin­ci­tri­ce è per uno sfrut­ta­men­to dell’energia fos­si­le e che attual­men­te non ha un pro­gram­ma di inve­sti­men­ti infra­strut­tu­ra­li, in con­si­glio sapre­mo far­ci vale­re, sare­mo il cane da guar­dia del popo­lo luca­no. Rin­gra­zio per l’impegno mas­si­mo Anto­nio Mat­tia che ha abban­do­na­to la sua atti­vi­tà per mesi e Lui­gi Di Maio per aver­ci segui­to con impe­gno e atten­zio­ne in que­sta lun­ga cam­pa­gna elet­to­ra­le”, con­clu­de Liuz­zi.
 
Donato Toma molise

Dona­to Toma

Elezioni Basilicata, Toma, Governatore del Molise: «Un altro segnale per voltare pagina nel Paese»               

«Con­gra­tu­la­zio­ni e augu­ri di buon lavo­ro a Vito Bar­di e a tut­ta la coa­li­zio­ne  che lo ha soste­nu­to nel­le ele­zio­ni per il rin­no­vo del Con­si­glio regio­na­le del­la Basi­li­ca­ta. 

Dopo le ele­zio­ni nazio­na­li, in meno di un anno, sono sei le regio­ni ita­lia­ne che han­no scel­to di esse­re gui­da­te da gover­ni di cen­tro­de­stra: Moli­se, Tren­ti­no, Val­le d’Aosta, Abruz­zo, Sar­de­gna e Basi­li­ca­ta. Un ine­qui­vo­ca­bi­le “sei a zero” che cer­ti­fi­ca la scon­fit­ta di un cen­tro­si­ni­stra in cer­ca d’identità e di un Movi­men­to Cin­que Stel­le effi­me­ro e logo­ro.

Una vit­to­ria, quel­la di Bar­di, che evo­ca in noi il ricor­do di quan­to acca­du­to in Moli­se esat­ta­men­te un anno fa, quan­do affron­tam­mo la com­pe­ti­zio­ne elet­to­ra­le a ridos­so del­le ele­zio­ni nazio­na­li del 4 mar­zo 2018 che ave­va­no san­ci­to  la defla­gran­te affer­ma­zio­ne di Di Maio & com­pa­ny.

Ci dava­no per­den­ti tut­ti i son­dag­gi, la for­bi­ce tra noi e il Movi­men­to Cin­que Stel­le era così lar­ga che nem­me­no i più teme­ra­ri book­ma­kers avreb­be­ro scom­mes­so un sol­do buca­to su di noi.  I moli­sa­ni, inve­ce, gen­te con­cre­ta con i pie­di per ter­ra, in gra­do di sop­pe­sa­re per­so­ne e pro­gram­mi, ci pre­mia­ro­no ampia­men­te.

Ricor­do i tito­li dei gior­na­li alla vigi­lia del­le ele­zio­ni e, in par­ti­co­la­re, uno su tut­ti:  Moli­se Ohio d’Italia.  Dal labo­ra­to­rio Moli­se è ini­zia­to un nuo­vo per­cor­so poli­ti­co che ha regi­stra­to, e  con­ti­nua a regi­stra­re, il gra­di­men­to degli ita­lia­ni e il loro con­sen­so elet­to­ra­le.

L’ho det­to e lo ridi­co: il cen­tro­de­stra uni­to vin­ce, per­ché inter­cet­ta la voglia che han­no gli ita­lia­ni di vol­ta­re pagi­na. Pro­get­ti cre­di­bi­li e ammi­ni­stra­to­ri seri costi­tui­sco­no un bino­mio vin­cen­te in for­za del qua­le gli elet­to­ri con­ti­nua­no a sce­glie­re don­ne e uomi­ni di cen­tro­de­stra. Un pun­to fer­mo dal qua­le non si può pre­scin­de­re per il futu­ro asset­to del Pae­se».

Il com­men­to del pre­si­den­te del­la Regio­ne Moli­se, Dona­to Toma, alle ele­zio­ni del­la Basi­li­ca­ta, che han­no visto la vit­to­ria del­la coa­li­zio­ne gui­da­ta da Vito Bar­di.

 

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