Marino: Colizza riceve la notifica dell’atto interruttivo per la prescrizione dei danni erariali della Città Metropolitana

Marino: Colizza riceve la notifica dell’atto interruttivo per la prescrizione dei danni erariali della Città Metropolitana

13/03/2019 0 Di Redazione

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Sto per recar­mi a Palaz­zo Valen­ti­ni, alle 10.00 incon­tre­rò per­so­na­le del­la GDF che pro­ce­de­rà a noti­fi­car­mi l’atto inter­rut­ti­vo dei ter­mi­ni di pre­scri­zio­ne del c.d. dan­no era­ria­le, con­nes­so alla sto­ria poli­ti­ca ed ammi­ni­stra­ti­va del­la Cit­tà Metro­po­li­ta­na di Roma Capi­ta­le aven­te ad ogget­to il rela­ti­vo Fon­do Immo­bi­lia­re. 
La Magi­stra­tu­ra Con­ta­bi­le col­le­ga, alla lun­ga seque­la di atti ammi­ni­stra­ti­vi, gestio­na­li, poli­ti­ci e di con­trol­lo, l’esistenza di dena­ro pub­bli­co, quan­ti­fi­ca­to in cir­ca 230.000.000,00 di €, usci­to dal­le cas­se in con­se­guen­za del­le azio­ni o meglio di ogni sin­go­lo atto assun­to o omes­so, in vio­la­zio­ne dei prin­ci­pi car­di­ne del­la Pub­bli­ca Ammi­ni­stra­zio­ne.
Il dan­no era­ria­le, spes­so, rap­pre­sen­ta l’ultimo argi­ne di “puni­bi­li­tà” per atti che avreb­be­ro potu­to rile­va­re anche in sede pena­le, se non fos­se tra­scor­so trop­po tem­po pri­ma del­la loro indi­vi­dua­zio­ne, così una vol­ta decor­sa la pre­scri­zio­ne pena­le o esclu­sa ogni respon­sa­bi­li­tà di tale tipo, resi­dua solo la richie­sta di rein­te­gra­re il patri­mo­nio del­la PA dimi­nui­to per effet­to di quel­le azio­ni. 
Gli atti da cui è comin­cia­ta la vicen­da, deci­de­re l’acquisto dell’immobile (la famo­sa Tor­re) in assen­za di liqui­di­tà, lan­cia­re la con­clu­sio­ne del per­cor­so per far nasce­re il Fon­do, accet­ta­re una valu­ta­zio­ne immo­bi­lia­re da veri­fi­ca­re (quan­to a con­si­de­ra­zio­ne del­le con­di­zio­ni cri­ti­che dei mer­ca­ti inter­na­zio­na­li anche immo­bi­lia­ri) affon­da­no nel tem­po pas­sa­to ed era­no a rischio di pre­scri­ver­si.
Ricor­do l’esposto sot­to­scrit­to dagli allo­ra Con­si­glie­ri in cari­ca Lele Des­sì ed Enri­co Ste­fa­no, che ave­va­no for­te­men­te evi­den­zia­to le tan­te stor­tu­re ogget­to di inda­gi­ne.
Ades­so si apre l’ulteriore fase di accer­ta­men­to se per ogni figu­ra pub­bli­ca, diri­gen­ti, poli­ti­ci ed altro esi­sto­no tra gli atti assun­ti o non assun­ti pro­fi­li di aggra­va­men­to o meno di que­sti esbor­si, la sto­ria non avrà con­clu­sio­ne rapi­da ma alme­no un epi­lo­go lo avrà.
Di cer­to nel “minestrone”si rischia di per­de­re il sapo­re dei sin­go­li però, pro­prio per­ché cono­sco le nostre azio­ni, con­fi­do nel lavo­ro del­la Magi­stra­tu­ra affin­ché que­sti atti non resti­no sen­za con­se­guen­ze e soprat­tut­to ven­ga offer­to al pub­bli­co un pun­tua­le col­le­ga­men­to con i nomi dei respon­sa­bi­li anche se sono o furo­no neo­Se­gre­ta­ri, Pre­si­den­tis­si­mi o super­Com­mis­sa­ri!!

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