Umbria: a Perugia il servizio di cremazione degli animali domestici

Umbria: a Perugia il servizio di cremazione degli animali domestici

01/03/2019 0 Di Redazione

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A PERUGIA IL SERVIZIO DI CREMAZIONE PER GLI ANIMALI DOMESTICI
Crowdfunding per la struttura dove dare l’ultimo saluto al proprio amico a 4 zampe

 

Un ser­vi­zio di cre­ma­zio­ne per gli ani­ma­li dome­sti­ci. È que­sto uno dei ser­vi­zi che sarà offer­to dal­la piat­ta­for­ma web Pet­for­li­fe, per garan­ti­re l’ultimo salu­to al pro­prio ami­co a quat­tro zam­pe e la cor­ret­ta gestio­ne del­la sal­ma.
Lo svi­lup­po di Cre­miA­mo è uno dei pro­get­ti che, dal­lo scor­so 8 feb­bra­io, sono finan­zia­bi­li sul­la piat­ta­for­ma Eppe­la, pri­ma azien­da di cro­w­d­fun­ding reward-based in Ita­lia, all’interno del­la cam­pa­gna che pro­muo­ve pro­get­ti arti­gia­na­li e impren­di­to­ria­li inno­va­ti­vi sul ter­ri­to­rio umbro, gra­zie a un pro­get­to di Cna Umbria.
La star­tup Umbra Delta360, in col­la­bo­ra­zio­ne col brand Pet­for­li­fe, sta pro­muo­ven­do in par­ti­co­la­re un pro­get­to lega­to alla cre­ma­zio­ne degli ani­ma­li dome­sti­ci.
Ales­sia Musca­ri del pro­get­to Cre­miA­mo spie­ga: “Abbia­mo rac­col­to la neces­si­tà di dare digni­tà e rispet­to al cor­po degli ani­ma­li dome­sti­ci dopo la loro mor­te. Attual­men­te la loro sepol­tu­ra è ille­ga­le oltre­ché alta­men­te inqui­nan­te, e la pras­si pre­ve­de l’incenerimento con i rifiu­ti. Il ser­vi­zio di cre­ma­zio­ne che voglia­mo pro­por­re è cer­ti­fi­ca­to, sem­pli­fi­ca la gestio­ne nel momen­to del­l’ad­dio, dà cer­tez­za del ritor­no del­le cene­ri dell’animale, che potrà ripo­sa­re in un’apposita urna. Le cene­ri potran­no esse­re tenu­te in casa vici­no al pro­prie­ta­rio o inse­ri­te in una urna Bios che per­met­te la nasci­ta di una pian­ta a len­ta cre­sci­ta da tene­re in un vaso o pian­ta­re nel ter­re­no” “Inol­tre – pro­se­gue Musca­ri -, dia­mo anche un sup­por­to a livel­lo psi­co­lo­gi­co alle per­so­ne che si distac­ca­no dagli ani­ma­li, che inol­tre non dovran­no più occu­par­si dei pas­sag­gi buro­cra­ti­ci”. “L’urna Bios – con­clu­de la pro­get­ti­sta — è un’anfora nel­la qua­le ven­go­no inse­ri­te le cene­ri dell’animale assie­me a del ter­re­no qua­li­ta­ti­va­men­te adat­to per la cre­sci­ta di una pian­ta che può esse­re  mes­sa sia in ter­ra sia in un vaso. La cre­ma­zio­ne è resa pos­si­bi­le gra­zie all’u­ti­liz­zo del for­no di ulti­ma gene­ra­zio­ne del­la nota casa pro­dut­tri­ce Vez­za­ni For­ni di Reg­gio Emi­lia. Le carat­te­ri­sti­che inno­va­ti­ve dei mate­ria­li e del soft­ware di gestio­ne del for­no per la cre­ma­zio­ne garan­ti­sco­no il mas­si­mo rispet­to per l’am­bien­te”.
A por­ta­re capar­bia­men­te avan­ti il pro­get­to di Cre­miA­mo sono Ama­lia Alle­gro, medi­co vete­ri­na­rio e Ales­sia Musca­ri, ammi­ni­stra­to­re e pro­ject mana­ger, che attra­ver­so il cro­w­d­fun­ding pun­ta­no a rac­co­glie­re 20mila euro per rea­liz­za­re la strut­tu­ra, che ha già otte­nu­to tut­te le auto­riz­za­zio­ni, divi­sa in quat­tro aree: una zona di acco­glien­za, la zona espo­si­ti­va per la scel­ta del­le urne, la sala del Buon Pon­te riser­va­ta all’ultimo salu­to e il muro dei ricor­di da deco­ra­re con le foto degli ami­ci scom­par­si.
A que­sto, come agli altri pro­get­ti sele­zio­na­ti, Cna Umbria offri­rà non solo la pos­si­bi­li­tà di otte­ne­re il finan­zia­men­to, ma anche un bud­get eco­no­mi­co da spen­de­re per la pro­mo­zio­ne sui social e un ser­vi­zio di uffi­cio stam­pa a sup­por­to.
Per saper­ne di più http://bit.ly/CremiAmo-eppela

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