Marzo di mostre da visitare nei Musei in Comune di Roma

Marzo di mostre da visitare nei Musei in Comune di Roma

28/02/2019 0 Di Redazione

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Esposizioni e visite guidate da venerdì 1 a domenica 3 marzo 2019

 

Vener­dì 1, saba­to 2 e dome­ni­ca 3 mar­zo 2019 con­ti­nua­no le atti­vi­tà nei Musei Civi­ci del­la Capi­ta­le con mostre e atti­vi­tà didat­ti­che per adul­ti e bam­bi­ni, pro­mos­se da Roma Capi­ta­le, Asses­so­ra­to alla Cre­sci­ta cul­tu­ra­le – Sovrin­ten­den­za Capi­to­li­na ai Beni Cul­tu­ra­li.

Inol­tre, per la pri­ma dome­ni­ca del mese, il 3 mar­zo 2019, ingres­so gra­tui­to nei Musei Civi­ci per i resi­den­ti a Roma e nel­la Cit­tà Metro­po­li­ta­na.

Vener­dì 1 e saba­to 2 mar­zo dal­le 19.30 alle 23.00 (ulti­mo ingres­so alle ore 22.00) è pos­si­bi­le cono­sce­re L’Ara com’era attra­ver­so un pro­get­to mul­ti­me­dia­le che uti­liz­za par­ti­co­la­ri viso­ri in cui ele­men­ti vir­tua­li ed ele­men­ti rea­li si fon­do­no. I visi­ta­to­ri sono tra­spor­ta­ti in una visi­ta immer­si­va e mul­ti­sen­so­ria­le all’altare volu­to da Augu­sto per cele­bra­re la pace da lui impo­sta su uno dei più vasti impe­ri mai esi­sti­ti. L’esperienza, tra rico­stru­zio­ni in 3D e com­pu­ter gra­fi­ca, real­tà vir­tua­le e aumen­ta­ta, del­la dura­ta di cir­ca 45 minu­ti, è dispo­ni­bi­le in 5 lin­gue: ita­lia­no, ingle­se, fran­ce­se, spa­gno­lo e tede­sco. I viso­ri non sono uti­liz­za­bi­li al di sot­to dei 13 anni. 

Nel fine set­ti­ma­na sono in pro­gram­ma, inol­tre, visi­te gui­da­te con­dot­te da per­so­na­le spe­cia­liz­za­to nell’ambito del pro­get­to di acces­si­bi­li­tà Musei da toc­ca­re, idea­to con l’obiettivo di rea­liz­za­re musei ‘sen­za fron­tie­re’, a misu­ra di tut­ti, e offri­re all’intero pub­bli­co la pos­si­bi­li­tà di acce­de­re alle strut­tu­re musea­li e alle aree archeo­lo­gi­che, faci­li­tan­do l’accesso al patri­mo­nio cul­tu­ra­le e valo­riz­zan­do le buo­ne pra­ti­che rivol­te all’inclusione.

Vener­dì 1 mar­zo dal­le 15.30 alle 18.00 è pre­vi­sto l’appuntamento Gli ani­ma­li a por­ta­ta di mano al Museo di Zoo­lo­gia: alcu­ne del­le sale espo­si­ti­ve sono sta­te arric­chi­te con posta­zio­ni che com­pren­do­no sia model­li tri­di­men­sio­na­li sia ripro­du­zio­ni in sca­la e reper­ti zoo­lo­gi­ci, che offro­no la pos­si­bi­li­tà al visi­ta­to­re non veden­te di cono­sce­re la for­ma e le dimen­sio­ni dei reper­ti.

Il 1° mar­zo dal­le 10.30 alle 13.00 anche il Museo di Scul­tu­ra Anti­ca Gio­van­ni Bar­rac­co si offre all’e­splo­ra­zio­ne tat­ti­le: un per­cor­so ric­co e arti­co­la­to, che con­sen­te un viag­gio dal Vici­no Orien­te alla Roma del­la dina­stia giu­lio-clau­dia, attra­ver­so la sco­per­ta di una sele­zio­ne di pez­zi estre­ma­men­te signi­fi­ca­ti­vi e dal gran­de fasci­no.

Vede­re con le mani: sen­ti­re le dif­fe­ren­ze, per­ce­pi­re i mate­ria­li, cono­sce­re le sto­rie è l’iniziativa didat­ti­ca aiMusei di Vil­la Tor­lo­nia, saba­to 2 mar­zo dal­le 11.00 alle 13.30. Oltre a illu­stra­re le vicen­de sto­ri­che e arti­sti­che del­la vil­la e del­le sue costru­zio­ni, pro­ta­go­ni­ste dell’esplorazione sen­so­ria­le sono alcu­ne scul­tu­re rea­liz­za­te alla fine del Set­te­cen­to dal­lo scul­to­re, restau­ra­to­re e raf­fi­na­to anti­qua­rio, Bar­to­lo­meo Cava­cep­pi.

Infi­ne, I capo­la­vo­ri di scul­tu­ra anti­ca del­la Cen­tra­le Mon­te­mar­ti­ni è la visi­ta del 2 mar­zo a una sele­zio­ne di ope­re clas­si­che e di reper­ti lega­ti all’archeologia indu­stria­le nel­la ex Cen­tra­le Elet­tri­ca Mon­te­mar­ti­ni, dove cal­da­ie e tur­bi­ne si affian­ca­no a ope­re d’arte anti­ca.

Le visi­te tat­ti­li-sen­so­ria­li sono visi­te spe­cia­li rivol­te al pub­bli­co dei visi­ta­to­ri con disa­bi­li­tà.Pre­no­ta­zio­ne obbli­ga­to­ria al nume­ro 060608 (tut­ti i gior­ni ore 9.00 — 19.00).

 

Si festeg­gia inten­sa­men­te il Car­ne­va­le al Museo di Zoo­lo­gia comin­cian­do da vener­dì 1 mar­zo con A cena con…animali magi­ci 3, un’iniziativa didat­ti­ca per bim­bi tra i 7 e i 9 anni, dal­le 19.30 alle 22.15. Una straor­di­na­ria sera­ta nel­le sale del Museo per sco­pri­re qua­li magi­ci super­po­te­ri pos­sie­do­no mol­te spe­cie ani­ma­li. Arma­ti solo di tan­to corag­gio, i par­te­ci­pan­ti divi­si in squa­dre potran­no aggi­rar­si fra le sale espo­si­ti­ve alla ricer­ca di pre­zio­si indi­zi, potran­no cimen­tar­si in pro­ve di abi­li­tà e di inge­gno e gio­ca­re insie­me per immer­ger­si nel fan­ta­sti­co mon­do degli ani­ma­li! E alla fine…pizza per tut­ti!

Il diver­ti­men­to pro­se­gue saba­to 2 mar­zo (ore 15.30 e 16.45 per 5–8 anni) con Ani­ma­li in masche­ra,un’occasione per sco­pri­re, in un’avvincente esplo­ra­zio­ne del Museo, colo­ra­tis­si­me livree, affa­sci­nan­ti e sug­ge­sti­ve for­me e le più stra­bi­lian­ti spe­cie del nostro Pia­ne­ta. Cia­scun par­te­ci­pan­te è infi­ne coin­vol­to nel­la rea­liz­za­zio­ne di una spe­cia­le masche­ra ani­ma­le.

Saba­to 2 e dome­ni­ca 3 mar­zo ritor­na Una Not­te da Pau­ra con la par­te­ci­pa­zio­ne straor­di­na­ria del Dott. Stel­la­rium e del pla­ne­ta­rio mobi­le. Una straor­di­na­ria ini­zia­ti­va che pre­ve­de la pos­si­bi­li­tà di tra­scor­re­re un’intera not­te all’interno del museo e vive­re così un’esperienza indi­men­ti­ca­bi­le. L’accoglienza dei ragaz­zi è pro­gram­ma­ta per le ore 21.30 e il ter­mi­ne per le ore 8.30 del­la mat­ti­na suc­ces­si­va. Per bam­bi­ni dai 9 ai 12 anni.

Infi­ne, dome­ni­ca 3 mar­zo alle 10.30 Scien­za in fami­glia: “Museo in costu­me”, per bam­bi­ni dai 3 ai 4 anni con geni­to­ri. Un invi­to spe­cia­le per tut­te le fami­glie a con­di­vi­de­re le sto­rie degli ani­ma­li più stra­va­gan­ti del Museo e a costrui­re la masche­ra ani­ma­le più ori­gi­na­le. Nel pome­rig­gio, 15.15 e 16.30, Scien­zof­fi­ci­na: “I truc­chi del­lo zoo­lo­go” (adul­ti e bam­bi­ni dai 5 anni) met­te alla pro­va inven­ti­va, imma­gi­na­zio­ne e capa­ci­tà manua­li, per anda­re alla sco­per­ta dei mil­le colo­ri e “tra­ve­sti­men­ti” del­le diver­se spe­cie ani­ma­li del Museo Civi­co di Zoo­lo­gia e rea­liz­za­re “crea­tu­re” e masche­re imma­gi­na­rie.

È Car­ne­va­le anche al Museo del­le Mura dove, saba­to 2 mar­zo, sono pre­vi­ste visi­te gui­da­te in LIS con­dot­te dai Volon­ta­ri del Ser­vi­zio Civi­le del pro­get­to “Patri­mo­nio silen­zio­so: la cultura…inSegni”. L’incontro, per bam­bi­ni dai 5 agli 11 anni, pre­ve­de la visi­ta gui­da­ta in Ita­lia­no e in Lis al Museo ospi­ta­to all’interno del­la Por­ta San Seba­stia­no, una del­le più impo­nen­ti e meglio con­ser­va­te tra quel­le che si apri­va­no lun­go il cir­cui­to di Mura costrui­to dall’imperatore Aure­lia­no tra il 270 e il 275 d.C. Segue una cac­cia al tesoro/memory; i bam­bi­ni, divi­si in squa­dre, rice­vo­no alcu­ne car­te che rap­pre­sen­ta­no ango­li e det­ta­gli del­la Por­ta e del cam­mi­na­men­to che cor­re lun­go le Mura e si devo­no lan­cia­re alla ricer­ca del­la car­ta gemel­la posi­zio­na­ta lun­go il per­cor­so musea­le.

Visi­te per tut­ti alla Casa Museo Alber­to Mora­via saba­to 2 mar­zo alle 10.00 e alle 11.00, a cura di Bel­li­ta­lia 88. Nell’attico affac­cia­to sul Teve­re, Mora­via ha pas­sa­to la secon­da par­te del­la sua vita. Una gran­de casa, col­ma di libri e di qua­dri, dive­nu­ta nel tem­po luo­go di paro­le, di sto­rie, di incon­tri uma­ni e intel­let­tua­li. Una visi­ta per sco­pri­re il lato pub­bli­co e pri­va­to di uno dei per­so­nag­gi cen­tra­li del­la cul­tu­ra ita­lia­na del ‘900.

Dome­ni­ca 3 mar­zo, l’iniziativa E vai col ter­no! Spe­cia­le pri­ma dome­ni­ca del mese nei Musei di Vil­la Tor­lo­nia(dal­le 10.00 alle 15.00) pre­ve­de un ope­ra­to­re didat­ti­co che accom­pa­gni il pub­bli­co alla sco­per­ta di tut­ti e tre gli spa­zi espo­si­ti­vi del­la Vil­la: Casi­no Nobi­le, Casi­no dei Prin­ci­pi e Casi­na del­le Civet­te.

Le masche­re ‘ghi­gnan­ti’ di Nico­la Toce: tra tra­di­zio­ne e inno­va­zio­ne è inve­ce una visi­ta dedi­ca­ta alla mostra in cor­so alla Casi­na del­le Civet­te alle 11.30, a cura di Fran­ce­sca Roma­na Uccel­la e Nico­la Toce.

Ci vedia­mo alle 11! Spe­cia­le pri­ma dome­ni­ca del mese al Museo di Roma in Tra­ste­ve­re è infi­ne una visi­ta gui­da­ta per adul­ti e fami­glie alla risco­per­ta del­le col­le­zio­ni sta­bi­li del museo.

L’appuntamento di Archeo­lo­gia in Comu­ne di que­sto fine set­ti­ma­na è a Por­ta Tibur­ti­na per cono­scer­ne meglio l’esterno. A cura di Simo­net­ta Ser­ra dome­ni­ca 3 mar­zo alle 11.00 con appun­ta­men­to in via Tibur­ti­na anti­ca, 8.

Ingres­so gra­tui­to; visi­ta gui­da­ta gra­tui­ta. Pre­no­ta­zio­ne allo 060608 (max 25 per­so­ne).

Oltre al gran­de patri­mo­nio di col­le­zio­ni per­ma­nen­ti, sono tut­te inte­res­san­ti le MOSTRE da visi­ta­re duran­te il fine set­ti­ma­na nei Musei del­la capi­ta­le, alcu­ne del­le qua­li ter­mi­na­no pro­prio il 3 mar­zo pros­si­mo. Si comin­cia dal­le due in cor­so ai Musei Capi­to­li­ni, La Roma dei Re. Il rac­con­to dell’archeologia e I Papi dei Con­ci­li dell’era moder­na. Arte, Sto­ria, Reli­gio­si­tà e Cul­tu­ra. Pro­se­guen­do, al Museo di Roma Il Sor­pas­so. Quan­do l’Italia si mise a cor­re­re, 1946–1961 pro­po­ne foto­gra­fie e fil­ma­ti dal­la rico­stru­zio­ne del pae­se dopo la secon­da guer­ra mon­dia­le al cla­mo­ro­so boom eco­no­mi­co degli anni ’60. Da non per­de­re, alla Gal­le­ria d’Arte Moder­na di via Fran­ce­sco Cri­spi: Don­ne. Cor­po e imma­gi­ne tra sim­bo­lo e rivo­lu­zio­ne, una rifles­sio­ne sul­la figu­ra fem­mi­ni­le attra­ver­so arti­sti che han­no rap­pre­sen­ta­to e cele­bra­to le don­ne nel­le diver­se cor­ren­ti arti­sti­che e tem­pe­rie cul­tu­ra­li tra fine Otto­cen­to, lun­go tut­to il Nove­cen­to e fino ai gior­ni nostri. Nel chio­stro-giar­di­no del­la Gal­le­ria, inol­tre, l’installazione eti­ca di Anto­nio Frad­do­sio Le tute e l’acciaio, dedi­ca­ta agli ope­rai dell’Ilva e alla cit­tà di Taran­to, pro­ro­ga­ta fino al 5 mag­gio 2019.

Al Casi­no dei Prin­ci­pi di Vil­la Tor­lo­nia, Discre­to con­ti­nuo — Alber­to Bar­di. Dipin­ti 1964/1984, la gran­de anto­lo­gi­ca che ha rice­vu­to la Meda­glia del Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca. In mostra cir­ca set­tan­ta ope­re, tra le più rap­pre­sen­ta­ti­ve del­la lun­ga atti­vi­tà dell’artista.

Oltre alla straor­di­na­ria Liset­ta Car­mi. La bel­lez­za del­la veri­tà, al Museo di Roma in Tra­ste­ve­re è in cor­so l’esposizione Ven­to, cal­do, piog­gia, tem­pe­sta. Istan­ta­nee di vita e ambien­te nell’era dei cam­bia­men­ti cli­ma­ti­cicon la qua­le, attra­ver­so un per­cor­so di foto­gra­fie, Green­pea­ce rac­con­ta i cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci.

Inol­tre, al Museo di Scul­tu­ra Anti­ca Gio­van­ni Bar­rac­co e al Museo Ebrai­co di Roma l’esposizione dedi­ca­ta all’archeologo e mer­can­te d’arte Lud­wig Pol­lak (Pra­ga 1868 – Ausch­wi­tz 1943), che rac­con­ta la sto­ria pro­fes­sio­na­le e per­so­na­le del gran­de col­le­zio­ni­sta, le sue ori­gi­ni nel ghet­to di Pra­ga, gli anni d’oro del col­le­zio­ni­smo inter­na­zio­na­le fino alla tra­gi­ca fine nel cam­po di ster­mi­nio di Ausch­wi­tz-Bir­ke­nau.

Ai Mer­ca­ti di Tra­ia­no – Museo dei Fori Impe­ria­li Viag­gio nel Colos­seo — Magi­co fasci­no di un monu­men­to, una mostra gra­fi­ca sull’attrattiva che il Colos­seo ha sem­pre eser­ci­ta­to sull’artista austria­co Gerhard Gutruf attra­ver­so una sele­zio­ne del­le sue ope­re rea­liz­za­te con tec­ni­che e for­ma­ti dif­fe­ren­ti.

Il mito rivi­si­ta­to. Le masche­re arcai­che del­la Basi­li­ca­ta, alla Casi­na del­le Civet­te di Vil­la Tor­lo­nia, pre­sen­ta 38 ope­re tra masche­re e scul­tu­re rea­liz­za­te dall’artista Nico­la Toce nar­ra­tri­ci di sto­rie lega­te ai ter­ri­to­ri luca­ni e alle loro tra­di­zio­ni.

La Cen­tra­le Mon­te­mar­ti­ni acco­glie un’ impor­tan­te novi­tà all’interno del pro­prio per­cor­so musea­le. Gra­zie all’iniziativa i “Capo­la­vo­ri da sco­pri­re”, a par­ti­re dall’1 mar­zo il pub­bli­co potrà ammi­ra­re il restau­ro e il nuo­vo alle­sti­men­to del rilie­vo fune­ra­rio di tar­da età repub­bli­ca­na che raf­fi­gu­ra il for­na­io Mar­co Vir­gi­lio Euri­sa­ce, ric­co liber­to di ori­gi­ne gre­ca, e sua moglie Ati­stia.

Alla Casa del­la Memo­ria e del­la Sto­ria vener­dì 1 mar­zo si può visi­ta­re Lea Con­te­sta­bi­le. Ele­men­ti di cosmo­gra­fia amo­ro­sa. La mostra, a ingres­so libe­ro, è con­ce­pi­ta come un gran­de albe­ro genea­lo­gi­co le cui radi­ci sono ben pian­ta­te nel ter­ri­to­rio abruz­ze­se e, in par­ti­co­la­re, a Ortuc­chio (L’Aquila), cit­tà nata­le dell’artista, che è il pun­to di par­ten­za per esplo­ra­re diver­si aspet­ti del­la sto­ria ita­lia­na a par­ti­re dal­la secon­da guer­ra mon­dia­le. Lea Con­te­sta­bi­le ha idea­to un per­cor­so espo­si­ti­vo che si svol­ge in tre momen­ti distin­ti – la memo­ria del ter­ri­to­rio, la memo­ria per­so­na­le e la memo­ria sto­ri­ca – attra­ver­so l’utilizzo del rica­mo, del­la foto­gra­fia e del­le col­le.

Alla Casa del Cine­ma, vener­dì 1 mar­zo alle 16.00 incon­tro sul tema Leg­ge sul cine­ma e l’audiovisivo: solu­zio­ni e oppor­tu­ni­tà, un vade­me­cum sul­la leg­ge a cura di Fede­ri­ca D’Urso. A cura dell’Associazione Teu­de e 100autori.

Nell’ambito di Motion – Emo­tion. Il cine­ma di Wim Wen­ders, saba­to 2 mar­zo alle 18.00 pro­ie­zio­ne di One Who set Forth: Wim Wen­ders’ Ear­ly Years, di Mar­cel When, del 2007. Alle 16.00 di dome­ni­ca 3 mar­zo DALLA FAMIGLIA DEGLI IDROSAURI e L’ISOLA. Pun­ta­te 9 e 10 del­la serie tv “Ein Haus für uns” (Una casa per noi).

Dome­ni­ca 3 mar­zo alle 18.00 per la sezio­ne ITALIADOC 2019 pro­ie­zio­ne del film IL SOLE SULLA PELLE di Mas­si­mo Bon­diel­li sul­la tra­ge­dia del 29 giu­gno 2009, quan­do un tre­no che tra­spor­ta 14 cister­ne di Gpl, entran­do nel­la sta­zio­ne fer­ro­via­ria di Via­reg­gio, dera­glia  pro­vo­can­do mor­ti e feri­ti, alcu­ni mol­to gra­vi. Tra que­sti Mar­co Pia­gen­ti­ni che tra­scor­re sei mesi in ospe­da­le uno dei qua­li in coma. Quel­la not­te per­de due figli, Luca e Loren­zo di 4 e 2 anni e la moglie Ste­fa­nia di 38 anni. Gli rima­ne solo Leo­nar­do, che all’epoca ave­va 8 anni. Dopo momen­ti dif­fi­ci­li e diver­se ope­ra­zio­ni sul­la sua pel­le, Mar­co ha ripre­so in mano la sua vita dedi­can­do­si al figlio e alla ricer­ca di veri­tà e giu­sti­zia insie­me all’associazione “Il Mon­do che Vor­rei” costi­tui­ta dai fami­glia­ri del­le vit­ti­me. “Il sole sul­la pel­le” è il rac­con­to di chi è riu­sci­to a tra­sfor­ma­re il dolo­re e la rab­bia in deter­mi­na­zio­ne e corag­gio per una bat­ta­glia di civil­tà.

In cor­so, inol­tre, la mostra Fra­me, il rac­con­to per imma­gi­ni dei nuo­vi pro­ta­go­ni­sti del cine­ma ita­lia­no: 40 ritrat­ti, rigo­ro­sa­men­te in bian­co e nero, di atto­ri che stan­no impo­nen­do la loro pre­sen­za nei film di mag­gior suc­ces­so in Ita­lia come Mar­cel­lo Fon­te, plu­ri­pre­mia­to pro­ta­go­ni­sta dell’ultimo lavo­ro di Mat­teo Gar­ro­ne “Dog­man”, Ales­sio Lapi­ce, inter­pre­te del­la serie trat­ta dal libro di Rober­to Savia­no “Gomor­ra”, Andrea Lat­tan­zi, gio­va­ne emer­gen­te con­se­gna­to all’onore del­le cro­na­che gra­zie al lun­go­me­trag­gio “Manuel”, Jaco­po Olmi Anti­no­ri, cono­sciu­to dal gran­de pub­bli­co gra­zie al suo ruo­lo nel­la pro­du­zio­ne inter­na­zio­na­le tele­vi­si­va “Medi­ci: The Magni­fi­cent”, Euge­nia Costan­ti­ni ed Ele­na Cuc­ci, pro­ta­go­ni­ste dei film di Gabrie­le Muc­ci­no e Gio­van­ni Vero­ne­si.

Per i pos­ses­so­ri del­la MIC card è gra­tui­to l’accesso ai Musei Civi­ci e ai siti archeo­lo­gi­ci e arti­sti­ci del­la Sovrin­ten­den­za Capi­to­li­na. Sono inol­tre gra­tui­te le visi­te e le atti­vi­tà didat­ti­che che rien­tra­no nel bigliet­to d’ingresso al museo, a esclu­sio­ne del­le mostra Il Sor­pas­so. Quan­do l’Italia si mise a cor­re­re, 1946–1961 al Museo di Roma. La MIC è la card che al costo di 5 euro per­met­te l’in­gres­so illi­mi­ta­to negli spa­zi del Siste­ma dei Musei Civi­ci di Roma per 12 mesi. Con la MIC  sono gra­tui­te le visi­te e le atti­vi­tà didat­ti­che che rien­tra­no nel bigliet­to d’ingresso al museo, a cura dei fun­zio­na­ri del­la Sovrin­ten­den­za Capi­to­li­na, men­tre non sono com­pre­se le mostre al Museo di Roma a Palaz­zo Bra­schi e al Museo del­l’A­ra Pacis. Per infor­ma­zio­niwww.museiincomuneroma.it

 

Il pro­gram­ma è suscet­ti­bi­le di varia­zio­ni, per info e aggior­na­men­ti 060608 (tut­ti i gior­ni 9.00 19.00) museiincomuneroma.it

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